Votata la fiducia al Governo Letta che si rafforza e continua a perseguire il suo programma. Europa, crescita, lavoro e soprattutto cultura e educazione al centro: questi alcuni punti su cui siamo d'accordo e lavoreremo con più energia. Si è arrivati alla votazione, però, dopo una crisi e un voltafaccia improvviso del PDL, che prima aveva operato un vero e proprio ricatto alle istituzioni come risposta alla situazione giudiziaria di Berlusconi. ll Governo si rafforza, ma la crisi interna del PDL è solo rimandata. Si annunciano gruppi separati in Parlamento. Per paradosso, vista l'ambiguità della situazione, si è avuta "troppa fiducia"
Paradossalmente
Alla Camera arriva il decreto sulla cultura
Non è mai troppo tardi per accorgersi che la valorizzazione della nostra bella Italia è una vera e propria strategia politica ed economica. La speranza è che i fondi destinati a musei, archivi e musica siano messi a sistema e ne fruttino altri attraverso una gestione accorta; rilancino il turismo, rimettano in gioco i contributi privati; servano a formare giovani e a renderli protagonisti della rinascita della nostra cultura. Insomma: la speranza è che la cultura crei nuova cultura e quindi anche sviluppo economico e sociale
Dalle misure del provvedimento affiora però anche la 'non politica' culturale di questi anni: l'abbandono dei beni, il degrado delle aree, la cattiva amministrazione, le pretese corporativistiche, le strategie di corta durata, il conflitto tra pubblico e privato che dovrebbero invece trovare coerenza e sinergia. Tutto questo impone una legge per recuperare, almeno in parte, ritardi e inadempienze".
La tragedia di Lampedusa ci fa fermare e, come ha detto papa Francesco, vergognare per tutto quello che non è stato fatto e detto. Vorrei dire però soprattutto no al fatalismo. Non è vero che queste stragi devono ripetersi, è possibile cambiare le leggi oltre che la cultura del disprezzo e dell'indifferenza. Le cose da fare subito: abolire il reato di clandestinità, creare corridoi umanitari e centri di filtro europei nelle coste mediterranee, cambiare la Bossi Fini, chiudere i CIE. E dare la cittadinanza ai figli degli immigrati.