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Newsletter nr. 10 - 5 agosto 2014
                                10/XVII 2014

In primo piano

Villa Manzoni a Lecco

Per la sua salvaguardia in arrivo oltre 450 mila euro

È arrivata pochi giorni fa la conferma che il Ministero dei Beni Culturali ha finalmente destinato a Villa Manzoni, la storica residenza manzoniana di Lecco, una prima quota di risorse, per un ammontare pari a 455.248 euro, quale iniziale contributo al cofinanziamento dei lavori - definiti “indifferibili e funzionali” - necessari alla salvaguardia di questo importante sito culturale, patrimonio della città di Lecco e del nostro territorio.

Con questo provvedimento si dà finalmente una prima risposta ad una delle più stringenti richieste di intervento per il nostro territorio e per la salvaguardia del nostro patrimonio culturale: Villa Manzoni è, a tutti gli effetti, uno dei siti storicamente e culturalmente più importanti di tutta la nostra provincia, a lungo residenza della famiglia di Alessandro Manzoni e dove il celebre scrittore ha trascorso l’infanzia e la giovinezza.

Allo stesso modo è sicuramente da sottolineare il fatto che il Ministero dei Beni Culturali ha finalmente dimostrato di comprendere l’importanza che Villa Manzoni riveste anche all’interno del panorama storico-culturale nazionale, dirottando a Lecco 1/3 delle risorse complessive assegnate agli interventi di recupero in Regione Lombardia, circa 1,5 milioni di euro.

Incassato questo primo risultato, continueremo ora con ancora maggiore determinazione nella nostra opera di monitoraggio, impegnandoci nel sollecitare il Ministero competente affinché proceda al recupero di tutte le risorse - circa 2,5 milioni di euro - necessarie alla cantierizzazione dei lavori di salvaguardia - ormai non più rinviabili - di Villa Manzoni.
 

Villa Manzoni è stata la residenza principale - la casa di famiglia dei Manzoni - per quasi due secoli e faceva parte delle vaste proprietà immobiliari possedute da Alessandro nel territorio di Lecco. Come si legge in un documento datato 15 agosto 1621, il primo dei Manzoni che abitò nella casa del Caleotto fu il quadrisavolo dello scrittore, Giacomo Maria. Dopo di lui, tutti gli antenati di Alessandro Manzoni vissero nella villa e il padre dello scrittore, Don Pietro, vi nacque il 2 luglio del 1736.
Dalle stanze della villa il giovane Alessandro poteva godersi lo splendido paesaggio che spaziava dal lago alle creste del monte Resegone: è proprio da questi ricordi visivi che scaturì l’ispirazione e la modalità descrittiva del celebre inizio dei Promessi Sposi “Quel ramo del lago di Como …”
La villa presenta una struttura tipicamente neoclassica, sobriamente elegante, con una facciata scandita da modanature in arenaria. Adiacente all’edificio vi è tutt’ora un parco, molto più piccolo dell’originale da cui si accedeva al vasto fondo agricolo, coltivato a viti e gelsi.
L’edificio, con tutti gli altri beni lecchesi, venne venduto da Alessandro Manzoni nel 1818 a Giuseppe Scola, un agiato industriale serico che risiedeva a Vercurago, alle porte di Lecco. I successori dello Scola mantennero sempre, almeno al piano terreno, l’aspetto originario degli ambienti e perfino moltissimi mobili e arredi originari nella medesima collocazione, consentendo a studiosi e personaggi pubblici di recarsi in pellegrinaggio negli ambienti che videro la gestazione del più famoso romanzo della letteratura italiana.
Questa tradizione ha permesso di mantenere a tutt’oggi nelle sale del Museo Manzoniano una suggestiva atmosfera di casa-museo, di dimora aristocratica ottocentesca. A Villa Manzoni hanno sede anche la Galleria Comunale d’Arte, la Sezione Separata d’Archivio, la Fototeca e la già citata Biblioteca, una sala per esposizioni temporanee nelle antiche scuderie, oltre agli uffici della Direzione dei Musei Civici della città di Lecco.

 

Fotovoltaico

Approvata mia risoluzione:
maggiori certezze per chi “investe nel sole”

Il 17 luglio scorso, in sede di Commissione Finanze, è stata finalmente approvata - all’unanimità - una mia risoluzione (sottoscritta anche da diversi altri colleghi parlamentari) con la quale il Governo si impegna a rivedere l’attuale normativa riguardante gli impianti fotovoltaici.

Il testo approvato va a contrastare gli effetti di una recente circolare dell’Agenzia delle Entrate che aveva, di fatto, reso diseconomica l’installazione di impianti fotovoltaici superiori ai 3 kW sia per i privati cittadini che per le aziende.

Più nello specifico, la Commissione Finanze ha approvato:
  • di rivedere l’obbligo di variazione della rendita catastale di un immobile, in concomitanza con l’installazione di un impianto fotovoltaico (causa di un conseguente aumento dell’imposizione locale), solo se l’incremento del valore capitale dello stesso immobile è pari almeno ad una quota del 30%;
     
  • di riportare l’aliquota di ammortamento per gli impianti fotovoltaici ad un coefficiente pari al 9% (attualmente è al 3%);
     
  • di incrementare, per i consumi domestici, la potenza nominale ad almeno 7 chilowatt (attualmente 3 chilowatt).

Posso quindi dirmi soddisfatto per un risultato che, fondamentalmente, garantisce maggiori certezze per tutti quei cittadini che, sensibili alle questioni della diminuzione del consumo di risorse e della gestione degli equilibri ambientali, hanno deciso di investire nella produzione di energia rinnovabile, un tema questo il cui valore, grazie anche a questa risoluzione, viene ulteriormente rilanciato sia dal punto di vista politico che da quello della salvaguardia dell’ambiente.


Qui sotto potete leggere un articolo in proposito apparso il 25 luglio scorso su "ItaliaOggi":

Le iniziative sul Territorio / 1

Colico

Un parlamentare e il suo territorio nell’Italia che “si muove”

Continuano, con cadenza ravvicinata, gli appuntamenti sul territorio della provincia lecchese.

Il 16 luglio, nell’Alto Lago, a Colico, l’incontro organizzato presso l’Auditorium Comunale, è stata l’occasione per parlare di tributi locali e di riforma degli Enti territoriali spiegando, inoltre, il lavoro portato avanti - in Aula e in Commissione Finanze - in favore di cittadini e imprese in questo mio primo anno e poco più di mandato parlamentare.

L’occasione data da questi incontri - un vero e proprio “filo diretto” con i cittadini - è fondamentale, oltre che per rendere doverosamente conto del lavoro svolto, anche e soprattutto per raccogliere, senza filtri, le istanze del territorio e dei suoi abitanti.

In sintesi, un parlamentare e il suo territorio, il Gruppo Pd alla Camera e il Governo nazionale: un impegno “su tre fronti” per l’Italia che si muove.

Le iniziative sul Territorio / 2

Lecco

La crisi si batte con le riforme: la visita del Ministro Poletti


Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, lunedì 14 luglio ha incontrato le Istituzioni locali ed il mondo delle imprese nel corso di una visita che si è protratta per l'intera giornata.

La serie di incontri, organizzati dalla Federazione Provinciale del Partito Democratico, si è aperta con la partecipazione ad una tavola rotonda presso il Polo Territoriale di Lecco del Politecnico di Milano, seguita da 
un riunione in Camera di Commercio nel corso della quale ha il Ministro ha potuto incontrare i rappresentanti delle realtà economiche e sindacali del lecchese.

Il Ministro Poletti si è quindi spostato a Mandello dove, accompagnato dal sindaco Riccardo Mariani e dal vicepresidente del Gruppo Piaggio, Matteo Colaninno, ha potuto visitare la storica azienda “Moto Guzzi”.

La giornata si è quindi conclusa con la partecipazione ad un incontro pubblico con lavoratori, rappresentanti delle imprese e studenti, svoltosi presso il Teatro del Centro Sociale di Germanedo a Lecco.


Per chi volesse, cliccando qui potrete leggere la sintesi completa della giornata lecchese del Ministro Poletti.

 

Le iniziative sul Territorio / 3

Robbiate

Il sociale a confronto: l'impresa sociale e il welfare partecipato

Il 27 giugno scorso, presso l’Aula Consiliare del Municipio di Robbiate, si è tenuta la conferenza, organizzata insieme alla collega Veronica Tentori, dal titolo “L’impresa sociale: la sussidarietà per la costruzione di un welfare partecipato”.
 
L’incontro, che ha visto la partecipazione di Donata Lenzi, Capogruppo PD in Commissione Affari Sociali e componente della Giunta per il Regolamento della Camera dei Deputati e di Giuseppe Guerini, Presidente Federsolidarietà – Confcooperative, ha rappresentato un’importante occasione di confronto e di discussione per i diversi esponenti del mondo dell’associazionismo e delle cooperative sociali lecchesi intervenuti alla conferenza.
Punto nodale del dibattito - preceduto dai contributi di Lucio Farina, Coordinatore tecnico So.Le.Vol., di Gabriele Marinoni, Presidente Consorzio Consolida e di Alessandro Salvioni, Presidente Retesalute - è stata la questione delle linee guida per la prossima riforma del Terzo Settore.

L’On. Lenzi ha quindi potuto raccogliere le considerazioni degli addetti ai lavori presenti in sala in merito alla ricostruzione delle fondamenta giuridiche del settore ed alla necessità di aggiornamento del Libro I Titolo II del Codice Civile. Tale modifica è fondamentale allo scopo di ridefinire le differenti tipologie di ONLUS ed è la base per affrontare una nuova regolamentazione fiscale in grado di mettere le imprese sociali nelle condizioni di lavorare al meglio senza le limitazioni cui sono attualmente soggette. 


Il lavoro in Parlamento

A seguire, una panoramica sul lavoro svolto in Parlamento ed in Commissione in merito alle principali questioni di cui mi sono occupato nelle ultime settimane:

Conferenza Stato-Regioni

Ripartono i Comuni: sì alle gare per le acquisizioni di beni e servizi 

Il 10 luglio, in sede di Conferenza Stato-Regioni, è stato siglato un accordo volto a rinviare il blocco dell’attività delle stazioni appaltanti comunali prevista dal 1/07/2014. In particolare sarà ripristinata, anche per i Comuni non capoluogo di Provincia, la possibilità di indire gare sia per gli acquisti di beni e servizi, sia per l’affidamento di lavori pubblici. Si è inoltre stabilito di posticipare al 30/09/2014 il termine ultimo per  l’approvazione dei bilanci di previsione dei Comuni.
 
Come ho avuto modo di anticipare in una opportuna comunicazione ai Sindaci, posso confermare l’impegno del Governo a trasferire il testo dell’accordo in questione in un emendamento ad hoc che sarà successivamente trasfuso nel D.L. 90/2014 sulla riforma della Pubblica Amministrazione.
 
Nel frattempo, nell’attesa del completamento dell’iter parlamentare e dell’approvazione degli emendamenti presentati sulla materia dell’esame del D.L. 90/2014, è attualmente allo studio un provvedimento-ponte attraverso il quale si potrà procedere, senza ulteriori ostacoli, all’applicazione del testo siglato in Conferenza Stato-Regioni.

Interrogazione in Commissione

Benzina e bancomat: un confronto serrato con le banche
Finalmente più chiarezza sulle commissioni

Il 9 luglio scorso è arrivata la risposta del Ministero dello Sviluppo Economico all’interrogazione da me presentata nelle scorse settimane e riguardante la variabilità dei tassi di commissione – e la conseguente variazione del prezzo finale – per il rifornimento di carburante pagato attraverso l’utilizzo di moneta elettronica.

Ribadita la gratuità e quindi la non applicabilità di commissioni dirette per gli acquirenti/automobilisti, con questa interrogazione mi sono posto l’obiettivo di chiarire definitivamente quali debbano essere i reali costi da imputare ai gestori/distributori di carburante ogni qualvolta questi vengano ad essere pagati con il sistema della moneta elettronica. Ciò allo scopo di poter stabilire i termini di un reale contenimento del costo finale del rifornimento di benzina: tali commissioni bancarie infatti, oltre a ridurre il già contenuto guadagno dei gestori per litro di carburante venduto, sono spesso la causa diretta dell’aumento del prezzo finale del pieno per tutti i cittadini.

Non posso nascondere di essere alquanto soddisfatto: grazie anche a questa interrogazione si è potuta registrare una decisa accelerazione nel merito del confronto tra i soggetti interessati – Ministero, sistema bancario, Federazione dei gestori (Faib, Fegica, Figisc), le associazioni dei titolari (Unione Petrolifera, Assopetroli, Consorzio Grandi Reti, Federdistribuzione) – che dovrà quindi necessariamente portare le Banche ad adeguarsi, dando indicazioni puntuali riguardo la struttura dei costi che sottintendono alla commissioni, da differenziare tra carte di debito, di credito e micropagamenti (inferiori a 30 euro).

Posso perciò affermare con certezza di ritenere tutto questo il principio di un percorso decisamente ben strutturato: la puntuale definizione delle commissioni bancarie sulla vendita del carburante rappresenta solo l’inizio di un confronto con le banche che si annuncia sempre più serrato e che dovrà necessariamente estendersi all’intero sistema di vendita.

Interrogazione in Commissione

Il passaggio a livello di Bellano: il Governo risponde 

Il 25 giugno, in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati, il Governo ha risposto alla mia interrogazione in merito alle lunghe attese per la chiusura del passaggio a livello di Bellano, soprattutto in situazioni di emergenza legate alla chiusura della SS 36 per incidenti o manutenzioni.

Il Sottosegretario Del Basso De Caro ha risposto evidenziando come, quello della stazione di Bellano, sia un passaggio a livello comandato da un impianto ACEI e pertanto già adeguato ai fini della minimizzazione dei tempi tecnici di durata dei cicli di apertura e chiusura.

Più precisamente, il tempo di chiusura del PL non può essere inferiore a 4 minuti e, in caso di incrocio tra treni in stazione, dopo la chiusura viene aperto per circa un minuto e richiuso per altri tre, al fine di contenere le attese dei veicoli.

A mio parere, nel pieno rispetto delle procedure di sicurezza, è doveroso intervenire sulla criticità conseguente l'esiguo tempo di riapertura - un minuto circa - nel caso di incrocio fra treni e, a tal proposito, ho invitato ad incrementare la frequenza dei cicli di controllo inerenti la frequenza di funzionamento e la manutenzione del PL. Provvederò quindi, in seguito, a monitorare le effettive verifiche realizzate da RFI.

Dal Parlamento

 

Pubblica Amministrazione

Via libera alla riforma, più efficienza e qualità

 
Abbiamo approvato una riforma che consente di migliorare la qualità della Pubblica amministrazione e, dunque, contribuirà al superamento della crisi e delle disuguaglianze, sempre più marcate nel nostro Paese. Anche se si tratta di un primo passo, le nuove norme sono significative, perché favoriscono il ricambio generazionale e allentano il blocco del turn over. Abbiamo affidato all’Autorità Nazionale Anticorruzione compiti di vigilanza, prevenzione e supervisione e snellito e velocizzato il processo amministrativo. Nell’insieme si tratta di interventi che ridurranno il conflitto (con i cittadini e tra i cittadini) e saranno in grado di promuovere cooperazione e coesione sociale.

» Qui trovate un dossier riassuntivo sul decreto per la riforma della PA
 


 

Medio Oriente

Unica soluzione è quella politica

La soluzione del conflitto nella Striscia di Gaza non può che essere politica e l’Unione europea deve farsi promotrice di questa soluzione. È quanto abbiamo chiesto al governo durante il dibattito sulla informativa del ministro degli Esteri, Federica Mogherini, sugli sviluppi della situazione in Medio Oriente.
 



 

Carceri

Una riforma organica con risarcimenti per i detenuti

Il decreto in materia carceraria approvato dall’Aula prevede misure risarcitorie per le condizioni inumane e degradanti a cui sono sottoposti gran parte dei detenuti in Italia; sarà così possibile evitare condanne da parte dell’Unione europea. Il decreto introduce anche misure organiche in merito alla situazione delle carceri. Non si tratta di un provvedimento ‘svuota carceri’, come è stato detto demagogicamente, ma di un testo che completa un pacchetto di riforme strutturali per attuare al meglio quanto stabilito dalla Corte europea dei diritti dell’uomo.
 

 

 

Camera

Via libera al bilancio con significativi risparmi


Con l’approvazione del bilancio interno della Camera si conferma una politica di riduzione e riorganizzazione della spesa che permette significativi risparmi. Questa è una delle condizioni per rafforzare la sintonia tra istituzioni e cittadini, fondamentale per la qualità della nostra democrazia.

 

(a cura di "deputatipd.it news" - Gruppo PD alla Camera dei Deputati)

Question Time

 

Lavoro: sbloccati 400 mln per la cassa integrazione in deroga

 
E’ importante lo sblocco dei fondi della Cig in deroga per gli ultimi mesi del 2013 e i primi del 2014 annunciato dal ministro Poletti. Si tratta di una scelta attesa da tempo e che sarà fondamentale per i lavoratori che trovano in queste risorse il loro unico reddito.


 

Musei: nuove iniziative per rilanciare il patrimonio artistico

 
Abbiamo chiesto di conoscere, dopo le recenti iniziative del ministero della Cultura ‘Domenica al museo’, ‘Una notte al museo’ e il prolungamento dell’orario di apertura dei grandi siti, quali altri azioni il governo preveda per rilanciare l’immenso patrimonio artistico del Paese.


(a cura di "deputatipd.it news" - Gruppo PD alla Camera dei Deputati)

L'impegno all'ascolto


La vostra opinione e...

 
Uno dei doveri di chi, come me, si mette al servizio dei Cittadini è quello dell'impegno all'ascolto.
Per me è fondamentale quindi conoscere la vostra opinione in merito a quei temi che toccano da vicino tutti noi e per i quali, da parlamentare, posso lavorare concretamente.

Vi invito quindi a leggere ed a rispondere ai sondaggi che potete trovare in questa pagina del mio sito.

 


...le vostre richieste

 
Per segnalarmi problemi, suggerire iniziative o proporre incontri sul territorio, potete contattarmi su Facebook e Twitter, potete scrivermi direttamente all’indirizzo info@gianmariofragomeli.it. o, ancora, potete compilare il form che trovate qui.
 
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