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NEWSLETTER STUDIO LEGALE MPH

 

Newsletter n. 05/2016 - maggio 2016 - ANNO X


11 maggio 2016: approvata la legge sulle Unioni Civili.
Vengono così introdotte nell'ordinamento italiano due novità assolute: le unioni civili tra persone dello stesso sesso e la disciplina delle convivenze.

Ecco, in sintesi, cosa cambia per le coppie omosessuali che decidano di costituire un'unione civile:

COGNOME: Per la durata dell'unione civile, i partner possono stabilire di assumere un cognome comune scegliendolo tra i loro cognomi. La parte può anteporre o posporre al cognome comune il proprio cognome.

OBBLIGHI RECIPROCI: Dall'unione deriva l'obbligo reciproco all'assistenza morale e materiale e alla coabitazione. Non c'è obbligo di fedeltà, come nel matrimonio, le parti sono tenute ciascuna in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale e casalingo, a contribuire ai bisogni comuni.

REGIME PATRIMONIALE: il regime ordinario è la comunione dei beni, salvo le parti pattuiscano una diversa convenzione patrimoniale.

PENSIONE, TFR ED EREDITA': La pensione di reversibilità e il Tfr maturato spettano al partner dell'unione. Per la successione valgono le norme in vigore per il matrimoni.

SCIOGLIMENTO: si applicano in quanto compatibili le norme della legge sul divorzio, mentre non è contemplato l'obbligo di separarsi prima di poter divorziare come, invece, per il matrimonio.

 

Nuovo Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali: in vigore dal 25 maggio 2016.


Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea del 4 maggio 2016, il regolamento
diventerà definitivamente applicabile in via diretta in tutti i Paesi UE a partire dal 25 maggio 2018, quando dovrà essere garantito il perfetto allineamento fra la normativa nazionale in materia di protezione dati e le disposizioni del Regolamento.

Il Regolamento consentirà alle imprese una uniformità all'interno del mercato UE prevedendo dall'altra parte, in caso di violazione, ammende fino a 20 milioni di Euro o 4% del fatturato annuo.

 

PRIVATI
 

1) DIRITTO DI FAMIGLIA E SUCCESSIONI
Cassazione Civile, sentenza 10.05.2016, n. 9339
Non si tolgono i figli al padre perchè è stato in carcere.
Non può dichiararsi lo stato di adottabilità di un minore se il padre, che non se ne era occupato in quanto detenuto, una volta scarcerato ha trovato un lavoro e ha affittato un alloggio modesto per potersene occupare. Lo ha stabilito la Cassazione dando ragione ad un padre, ex detenuto e single, che aveva fatto di tutto per non perdere i figli che il tribunale voleva dare in adozione in quanto lo riteneva, per via del suo passato, un padre non affidabile.

2) PROPRIETA' E CONDOMINIO
Cassazione Civile, Sezioni Unite, sentenza 10.05.2016, n. 9449
Lastrico solare: responsabilità per danni causati da infiltrazioni.
Le Sezioni Unite confermano il proprio orientamento: ribadiscono che il proprietario dell'ultimo piano e tutti i condomini sono responsabili in concorso, avendo l’obbligo di provvedere alla riparazione quale conseguenza dell’obbligo generale di conservare i beni comuni, indipendentemente dall’indagine sulle effettive colpe.


3) DIRITTO PENALE
Cassazione Civile, sentenza 09.03.2016, n. 9874
Anche ingigantire un fatto vero è reato.
Non solo mentire attribuendo a qualcuno una colpa inesistente, ma anche ingigantire un fatto allo scopo di farlo apparire più grave di quello realmente posto in essere è reato. Lo ha chiarito la Cassazione con la sentenza in oggetto.


4) DIRITTO CIVILE - ASSICURAZIONI
Cassazione Civile, sent. sez. un., 06.05.2016, n. 9140
La subordinazione della copertura assicurativa ad un periodo di tempo predeterminato è pienamente efficace.
L'operatività della copertura assicurativa per responsabilità civile può legittimamente esser limitata dal presupposto che il fatto illecito o la richiesta risarcitoria intervengano nel periodo di validità del contratto, o in periodi di tempo preventivamente individuati. La Cassazione specifica pure che qualora il cliente dell'assicurazione sia un consumatore, la clausola di esclusione dell'indennizzo può esser dichiarata nulla se determina a carico del consumatore stesso un eccessivo squilibrio di diritti ed obblighi derivanti dal contratto.

IMPRESE


1) DIRITTO DEL LAVORO
Cassazione Civile, sentenza 01.04.2016, n. 6373
Licenziamento ed esclusione del socio lavoratore di cooperativa.
Secondo la Cassazione l'esclusione del socio determina automaticamente l’estinzione del rapporto di lavoro. La Corte ribadisce che infatti “i due rapporti (quello di lavoro e quello associativo) che formano la complessa posizione contrattuale del socio lavoratore di cooperativa risultano collegati [...] e – in linea di principio – non può esistere l’uno senza l’altro, perché i due rapporti stanno o cadono insieme."


Cassazione Civile, sez. lav., 19.05.2016, n. 10356
Legittima la contestazione disciplinare anche un anno dopo i fatti.
La soluzione adottata dalla Cassazione conferma un principio logico a tutela del datore di lavoro: l'immediatezza della contestazione deve essere intesa in senso relativo, tenendo conto delle ragioni oggettive che possono ritardare la percezione e l'accertamento dei fatti. Di conseguenza anche un lasso di tempo superiore all'anno può ritenersi legittimo se per attestare l'illecito disciplinarmente rilevante è stato necessario svolgere lunghe e complesse indagini da parte del datore di lavoro.

2) DIRITTO TRIBUTARIO
Cassazione Civile, sez. trib., 11.05.2016, n. 9561
I.R.A.P. e piccolo imprenditore: l'artigiano non è sempre soggetto al tributo.
La Cassazione torna a spiegare i limiti di assoggettabilità della persona giuridica all'i.r.a.p. esplicitando che l'esercizio dell'attività di piccolo imprenditore non è di per sé determinante per imporre il tributo, posto che "non è la natura dell'attività che rende il lavoratore autonomo soggetto passivo dell'imposta, ma le modalità con le quali la stessa viene concretamente esercitata". Il caso definito dalla cassazione è particolarmente significativo, considerato che riconosce il rimborso dell'i.r.a.p. ad un artigiano che svolgeva la propria attività addirittura utilizzando i macchinari dei clienti: tale fattispecie attesta l'inesistenza del presupposto dell'autonomia organizzativa richiesto per l'assoggettabilità all'i.r.a.p.


IMPRESE E FINANZIAMENTI

BANDO RESPONSABILITA' SOCIALE

Pubblicato il BANDO: Diffusione della Responsabilità Sociale delle organizzazioni nelle MPMI lombarde, finalizzato a incentivare progetti a valenza sociale, ambientale e/o culturale che prevedano il coinvolgimento dell’impresa a favore della comunità locale sulle tematiche di Sviluppo locale sostenibile, Green Economy e Innovazione sociale.

Dalle ore 10.00 dell'11 maggio e fino alle ore 10.00 del 30 giugno 2016 le MPMI lombarde possono presentare le domande di contributo esclusivamente tramite il sito: http://webtelemaco.infocamere.it.
In "Bandi aperti" sono disponibili il bando, le modalità di partecipazione e la modulistica.

Per informazioni: crs@lom.camcom.it.












 


 

 

 

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