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Un nuovo progetto editoriale
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Una newsletter speciale

Dove sono stata, cosa ho fatto e un articolo per spiegarlo

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La tua blogger preferita è tornata dopo qualche mese di assenza ingiustificata. La scusa ufficiale è che ha dovuto lavorare, quella ufficiosa è che non voleva mandare una newsletter poco sentita, già che preferisce scrivere di editoria solo quando ha qualcosa da dire.

Questa volta non ti parlerò di Mondazzoli, che ha da poco inviato ai propri autori una comunicazione riguardante l’opzione sulle opere future; di Good Night Stories for Rebel Girls, il progetto Kickstarter di Elena Favilli e Francesca Cavallo, co-fondatrici di Timbuktu, che ha raggiunto mezzo milione di dollari per finanziare la pubblicazione di un libro di favole della buonanotte; e nemmeno della British Library (sia benedetta!) che ha inaugurato il sito Discovering Literature: 20th century nel quale si possono vedere, ascoltare, leggere e scaricare cose bellissime di Virginia Woolf, Angela Carter, Sylvia Plath, George Orwell, T S Eliot e molti altri.

Oggi, invece, voglio parlarti del mio ultimo progetto, che è nato nel 2014, tra una pizza e un piatto di sushi, e ha visto la luce della rete all’inizio del 2016. Si chiama The Sign of the Two e, ovviamente, come il nome suggerisce, è ispirato all’universo letterario di Arthur Conan Doyle.

È un nuovo tassello del mio lavoro e riguarda servizi per autori (nulla vieta che possano servire anche alle case editrici) che vogliono migliorare la propria presenza online con branding (come si presentano) e marketing (come si promuovono).

Ci sono anche dei pacchetti promozionali tematici, magnificamente illustrati da Flavia Sorrentino: Irene Adler, utile a chi vuole catturare l’attenzione dell’editor di una casa editrice; Professor Moriarty, indicato per chi desidera auto-pubblicarsi e dare al proprio testo un aspetto professionale; Mrs Hudson, pensato per chi vuole migliorare la propria presenza sul web.

Insieme a Chiara Chinellato, che mi affianca in questa avventura, ho scritto un articolo sul primo lavoro che ci è stato affidato a gennaio. Ci siamo occupate del branding e della creazione del nuovo sito web di Stefano Santarsiere, autore che ha esordito con Newton Compton grazie al thriller La mappa della città morta, il primo di una nuova serie con protagonista Charles Fort.

L’articolo è lunghissimo (erano sei pagine di Word), ma se ti interessa capire come nasce un progetto di branding e il sito web di uno scrittore dacci un’occhiata. 

Alessandra

Voglio leggerlo!

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Diario di Pensieri Persi di Alessandra Zengo
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