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IL PERICOLO IN SALA OPERATORIA |
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Ciao <<Nome>>!
Mia cugina, ora al quarto o quinto anno di specializzazione in chirurgia, ha un capo chirurgo dai metodi particolari. In sala operatoria lascia che i suoi specializzandi intervengano e facciano pratica là dove ritiene non ci sia pericolo. Ma il pericolo c’è per gli specializzandi, è dietro l’angolo, o meglio alle loro spalle.
Infatti, se mentre tu, specializzando, sotto al controllo vigile del capo chirurgo che ti osserva da dietro, stai operando sul paziente e commetti un errore, ti arriverà dal capo chirurgo una capocciata in testa che penserai di aver tu bisogno di un intervento a breve.
Il capo chirurgo di mia cugina non rimprovera, dà testate.
Vediamo 5 libri sulla testa, tra chi l’ha persa e chi l’ha capovolta.
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Venerdì 9 Ottobre 2015
StreetLib Store News
Anno V, numero 36
(In questo stesso giorno, nel 1980 nasce l'home banking: la United American Bank di Knoxville annuncia che fornirà a 350 clienti la possibilità di effettuare operazioni bancarie da casa)
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Persa
La testa la puoi perdere, in senso metaforico. Quando c'è di mezzo Dioniso, ad esempio, con cui si ha uno scuotimento dei sensi, una perdita totale di sé nella parte più carnale, sanguigna che si ha all’interno. Ecco, per Friedrich Kittler, studioso dei media, della tecnologia, dei loro effetti su di noi, Wagner ha ridato, nella musica, importanza primaria a questa parte dionisiaca. Ha messo il “sound (nel preciso senso di Jimi Hendrix) al posto del significato delle parole”, ci dice in Preparare la venuta degli dei, ha parlato di nuovo alla nostra fisicità. E nel far questo è stato, pensa un po’, il primo dei più grandi musicisti rock.
Al lato sanguigno di questo agglomerato di parti contrastanti che siamo è sempre stata interessata Iris Murdoch, scrittrice nata in Irlanda con formazione filosofica alle spalle. Con Una testa tagliata, per restare ancorati alla testa, anche se è testa persa, sviluppa un romanzo sull’amore e sui rapporti non troppo lindi che gli adulti sono in grado di mettere in piedi, coscienziosamente, e dove la testa fa capolino più volte, tagliata, portandoci a chiederci quale sia l’effettivo significato che la Murdoch al titolo ha voluto dare.
Di Massimiliano Troiani, uomo che ha iniziato col teatro a mostrare il proprio valore e ha proseguito con i documentari in luoghi per noi marginali come certi spazi dell’Africa, dell’Asia, del Sudamerica, di Massimiliano Troiani, dicevo, è disponibile un ebook che è un reportage fotografico che ci fa conoscere il lavoro di Joseph Ki-Zerbo, oggi ricordato come uno dei principali storici e intellettuali africani, costretto più di una volta a lasciare il suo Paese natio. L’ebook s’intitola Meglio perdere il cappello che la testa, lo trovi sia in epub che in pdf.
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All'ingiù
Ora muovi la testa verso destra o sinistra inclinando il collo, ancora di più, ancora di più… ecco, ora che sei a testa in giù posso parlarti degli ultimi due libri consigliati di oggi. Il primo si intitola Storie di quadri (a testa in giù), per riprendere i titoli di altri libri ben noti dell’autore, Bernard Friot, che non la testa all’ingiù ha un po’ una fissazione. Questo che ti presento è un libro in cui Friot si fa un giro tra 37 quadri celebri per dar corso alla propria fantasia, un corso vivace e soddisfacente per chi lo segue. Ed ecco allora che assistiamo a 37 narrazioni da gustarsi allentando qualsiasi freno anche alla propria, di fantasia.
L’opossum che invece no è un racconto che è un po’ un’allegoria. C’è sì un opossum che sta beato sul suo albero a testa in giù, ma questo suo stare a testa in giù, le reazioni che suscita e ciò che viene dopo alludono a qualcosa di più, un qualcosa di più e diffuso che l’autore, Frank Tashlin, ha la consuetudine di esprimere ottimamente tramite favole all’apparenza semplici. Non a caso, oltre che come fumettista e scrittore di gag per i fratelli Marx e per Dean Martin e Jerry Lewis, è ricordato ancora oggi come autore di ottimi libri per ragazzi (e adulti).
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