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NON È UN ADDIO

Ciao <<Nome>>!

 

Hai letto bene: questa è l’ultima mia newsletter. Perché?
Ricordi che poco tempo fa ti ho presentato la nuova piattaforma StreetLib.com? Ecco: StreetLib.com ha un sito nuovo ora e con essa (la piattaforma) ci proponiamo di parlare a tutti quelli che scrivono, pubblicano, leggono ebook, ma anche libri di carta. Per questo dalla prossima settimana partirà una nuova newsletter, con contenuti che riguardano tutti questi rami, e quindi che riguardano chiunque ami i libri (anche se non li scrive o non li pubblica, credo, perché tenersi aggiornati sulle novità del settore penso sia un piacere anche per chi i libri li legge soltanto).
Così, eccoci qua con l’ultima mia newsletter (ma non disperiamo, non scomparirò del tutto, come chiarisco alla fine di questa mia lettera). Per l’occasione voglio ributtare un occhio con te su 5 newsletter che ricordo con piacere e che mi sono state ispirate da ciò che in quei giorni stavo leggendo. Una sorta di top 5 delle newsletter, chiamiamola così.

Venerdì 16 Ottobre 2015

StreetLib Store News
Anno V, numero 37
(In questo stesso giorno, in questo stesso anno, viene inviata l'ultima newsletter di StreetLib Store, già Ultima Books)
 




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Francis Scott Fitzgerald
Alice Munro
George Saunders

Da 3 scrittori

C’è stata quella volta che Fitzgerald, in un libro che “non è semplicemente un libro sull’adulterio, ma sul progressivo disfacimento di un uomo”, mi ha suggerito di parlare di colpa, grazie a un passo riguardante una donna, passo in cui tra l’altro mi sono ritrovata ripensando a un certo, breve periodo della mia vita. Pensi che l’essere in colpa sia sempre una zavorra che ti porterà a dispiacere e remissione? Sbagli. A volte rende più liberi, più audaci: “Era colpevole, e questa era una soddisfazione; non era più a lato del gioco”.
Alice Munro, che recentemente giustamente si è presa il Nobel per la Letteratura, in un solo racconto, con un’unica frase, sia m’ha fatto porre una domanda importante, sia m’ha fatto venire in mente, come una sorta d’illuminazione, dove risiede uno dei significati fondamentali della narrazione. Sta tutto in queste tre parole: punto di vista. Ma Alice Munro è riuscita a esprimerlo con la voce di uno dei suoi personaggi in una maniera così schietta e umana che ancora oggi a quel passo ogni tanto ci penso.
Alice Munro rientra nella definizione di grande scrittore di George Saunders, definizione che è stata al centro e al principio di un’altra delle newsletter che meglio ricordo. In sostanza: gli scrittori più grandi non sono quelli più ardui da leggere, la grande scrittura non è quella che ti rende difficile il leggere ma quella che riesce a farsi leggere semplicemente, perché, per dirla con un altro grande “ciò che si lascia leggere facilmente presuppone uno sforzo di scrittura enorme”. Così, 2 anni fa, ho presentato cinque casi di grande scrittura e semplice lettura.

Di Cuore

Ci sono state altre due newsletter sulla lettura che ricordo con piacere. Quando dico “sulla lettura”, intendo dire che vanno un po’ a toccare punti nodali della questione, almeno per me. Per la prima newsletter che ricordo con piacere mi diede spunto mia sorella, che non è accanita lettrice, che spesso se comincia un libro non lo finisce. Quella volta di cui racconto nella newsletter in questione, invece, mi ha fatto sapere dopo solo qualche ora di lettura: “Finito, bellissimo”. Allora ho pensato ad altri libri che le avrei consigliato di cuore, e che avrei consigliato di cuore anche a te.
Seconda newsletter sulla lettura che ricordo con piacere è una newsletter recentissima, una newsletter su una domanda che ti ripropongo, difficile e semplice: perché leggi? Io mi sono data 4 risposte, mi sono anche fatta prendere un po’ la mano nel darmele, ma più di tanto non si riesce a contenersi rispondendo a una domanda così.
Se tu riesci, fammelo sapere. Qui intanto trovi le mie 4 risposte, e il video che fece partire il tutto, un video in cui a farla da padroni sono i bambini.



Ci siamo, stavolta è un saluto diverso. Non ti dico: “ci sentiamo venerdì prossimo come sempre”, perché non sarà come sempre. Però ci risentiremo, se vorrai, perché nella nuova newsletter StreetLib.com ci sarà anche un angolino riservato a me, dove potrò continuare a consigliare libri, che è una cosa che, ho imparato col tempo, mi piace fare.
A presto! Un abbraccio!


Lucia Zitelli
la libraia che ha la lacrimuccia
libraia@simplicissimus.it

PS: ecco il blog post con cui abbiamo salutato il nuovo sito StreetLib.com, per farti un'idea completa della bella novità.

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