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Cosa rivela l’indagine di Smashwords sulle abitudini e le preferenze dei lettori
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Come vendere e-book e vivere felici

Ecco cosa rivela il survey di Smashwords sulle abitudini e le preferenze dei lettori

Smashwords è forse la più conosciuta piattaforma di distribuzione digitale per autori indipendenti. Esiste dal 2008 e dal 2012 organizza survey annuali per l’analisi dei propri dati di vendita, da cui scrittori e case editrici possono ricavare consigli e buone pratiche per vendere di più online.

Lo scorso dicembre Mark Coker, il fondatore di Smashwords, ha pubblicato un articolo sul quarto survey annuale. I dati si riferiscono all’intervallo tra aprile 2014 e marzo 2015, per un totale di 25 milioni di dollari di vendite effettive di e-book attraverso l’intero network, che comprende tra gli altri, oltre allo store proprietario, anche iBooks, Barnes & Noble e Kobo.

La prima rivelazione riguarda i pre-ordini: meno del 10% dei libri distribuiti nell’intervallo considerato sono nati come pre-ordini, eppure lo sono circa i 2/3 dei primi duecento bestseller della piattaforma. In Italia, invece, i pre-ordini non sappiamo nemmeno cosa siano, a parte rare eccezioni come l’ultimo graphic novel di Zerocalcare, pubblicato da Bao Publishing lo scorso autunno.

Non sorprende leggere, poi, che la gratuità funziona ancora benissimo: i libri messi a disposizione gratuitamente aiutano gli autori a farsi conoscere e conquistare più lettori fedeli. Con Smashwords è possibile, infatti, distribuire il proprio e-book free senza costi aggiuntivi, una funzione non ancora disponibile su StreetLib, la piattaforma italiana di self-publishing di Simplicissimus Book Farm. Al momento l’unica alternativa, per gli scrittori italiani, è Youcanprint.it.

Inoltre, ci dice Coker, anche le serie con solo il primo titolo gratis vendono di più, di circa il 66%, una percentuale non proprio irrisoria. Scegliere questa strategia è rischioso, perché il libro può non piacere e non invogliare affatto i lettori a leggere i successivi (grazie ai quali l’autore può, finalmente, guadagnare), però se siete nuovi in città e credete di aver fatto bene il vostro lavoro questa può essere la strada più breve per raggiungere le vette glitterate del successo.

E forse vi è utile sapere che i lettori preferiscono i libri più lunghi. Che il disprezzo degli editori tradizionali per racconti e antologie sia fondato? Tuttavia Coker ammette che il risultato potrebbe essere viziato dalle numerose pubblicazioni di “multi-author box sets”, resi disponibili a prezzi molto competitivi.

Per concludere, parliamo di soldi: 0.99 $ è un prezzo adatto all’esordio di un self-publisher, ma le performance migliori vengono da 2,99 $ e 3.99 $. Invece, 1.99 $ sembra non piacere molto ai lettori, così come i libri che costano più di cinque dollari.

Alessandra

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