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Artenova Terrecotte - NEWSLETTER n. 16 - Febbraio 2016
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AmByth Estate per sempre in purezza
 

"Con la terracotta profili di sapori pieni"
Philip Hart dell'azienda californiana: "Dopo l'uso, non serve zolfo per ripulire l'anfora"  

Philip e Mary Hart, titolari di AmByth Estate, azienda biodinamica californiana, di Templeton, tra San Francisco e Los Angelos, sono viticoltori naturali e praticano la vinificazione in anfora dal 2012. La terracotta risponde pienamente alla filosofia produttiva dell’azienda che è certificata Demeter ed ha scelto un’agricoltura improntata alla purezza e al rispetto dei ritmi della natura.

Signor Hart, durante l'evento "La Terracotta e il Vino 2014" abbiamo assaggiato i vostri vini e siamo rimasti colpiti dal gusto così diverso da quello a cui siamo abituati in Europa. Ci può parlare dei tipi di vitigno che utilizzate e perché?
Abbiamo piantato per lo più uve varietali del Rodano, per un ragionamento semplice: il nostro clima qui è molto simile a quella del Rodano meridionale e con il fatto anche che il nostro suolo è di natura calcarea, abbiamo ritenuto fosse questa la scelta giusta. Abbiamo anche alcuni vitigni di Tempranillo e Sangiovese che prediligono le nostre condizioni di asciutto e i pendii ripidi del nostro piccolo vigneto.
Sono molto contento di come la terracotta esalti il sapore dell’uva nei nostri vini. Persino le barriques di rovere neutro mascherano un po’ i sapori naturali del frutto. Siccome abbiamo scelto di raccogliere l'uva alla vecchia maniera e il livello degli zuccheri ci dà un alcool tra il 12-14%, vogliamo che la maturazione naturale dell'uva sia di aiuto per bilanciare l'acidità. A riguardo la terracotta ha lavorato molto in nostro favore fino ad ora. Ci piace che una volta finita di utilizzare e dopo averla pulita, la terracotta non sviluppa alcun odore sgradevole come accade qualche volta con le barriques di quercia. Anche se un’anfora rimane vuota e inutilizzata per qualche tempo, mantiene il suo odore di purezza fino al momento di essere riutilizzata di nuovo. Non è necessario usare lo zolfo il che è una gran cosa, perché non utilizziamo i solfiti nei nostri vini.


Come siete venuti a conoscenza di Artenova e quante giare da vino in terracotta ci sono nella vostra cantina?
Abbiamo sentito parlare di Artenova attraverso Francesco Cirelli in Abruzzo. E’ venuto a trovarci e ci ha mostrato le immagini delle sue anfore. Siamo stati immediatamente colpiti dalla loro bellezza. Abbiamo 16 anfore in questo momento.

Quanto è conosciuta e utilizzata la pratica dell'affinamento del vino in terracotta in Templeton e in generale nella regione dei vini in California?
D
irei quasi per niente.  Abbiamo importato un container insieme ad un altro produttore quindi ci sono altre anfore qui nei dintorni ma non sembra essere una tendenza tra le cantine di questa zona. Le persone qui sono attaccate alle vecchie usanze, anche se piace loro fare combinazioni di uve inusuali ma non vogliono rischiare nulla di nuovo nel loro modo di vinificare, soprattutto niente che si discosti dalla norma.

Quali sono gli ultimi vini in anfora che avete imbottigliato e quali quelli che riscuotono più apprezzamenti?
Siccome abbiamo iniziato con le anfore solo nel 2012 la maggior parte dei vini disponibili sono stati bianchi: il nostro bianco di uve del Rodano a base di Grenache Blanc (abbiamo chiamato il vino “Priscus”, che significa venerabile e antico in latino) e anche il vino di Grenache Blanc Orange. Questi vini hanno trovato una stupenda accoglienza e sono stati venduti molto rapidamente, ma parliamo di piccoli numeri con piccole quantità. Quest'anno si rendono disponibili i nostri rossi del 2012 di cui alcuni sono cresciuti in terracotta. Siamo molto soddisfatti dei profili di sapore molto pieni senza mascheramento, ma anche di quanto bene si siano sviluppati grazie alla traspirazione dell’argilla.

Ci può spiegare il nome curioso e bellissimo della vostra azienda?
AmByth è gallese, io sono nato nella Galles del Nord in una fattoria in montagna che allevava pecore. Significa “per sempre” in gallese e si riferisce alla terra, poiché pratichiamo un’agricoltura senza prodotti chimici o interventi artificiali, solo animali, ulivi, giardini, vigne e purezza.

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