Come la conservazione del vino in anfora può influenzarne il sapore? Per rispondere alla domanda e capire come i processi di fermentazione, affinamento e conservazione influiscono in maniera critica sui parametri chimico-fisici e organolettici che caratterizzano il vino, Artenova ha dato vita a una collaborazione, la prima del genere, con i ricercatori del Dipartimento di Chimica dell’Università di Firenze, coordinati dal professor Luciano Lepri. Se non nei prossimi mesi, quasi certamente nel corso della 2° edizione de La terracotta e il Vino che si terrà a Impruneta (Firenze) il 19 e 20 Novembre prossimi, Artenova potrà condividere i primi risultati di una indagine che impegnerà i ricercatori per i prossimi due anni.
La ricerca rappresenta un passaggio importante per capire gli aspetti evolutivi che legano vino e terracotta e dà la misura di quanto l’attenzione alla qualità sia prioritaria per Artenova. “Come azienda che investe molto in innovazione – spiega il titolare di Artenova Leonardo Parisi - sentivamo l’esigenza di approfondire questo aspetto”.
In particolare la ricerca si propone di caratterizzare il vino mediante la determinazione di macroparametri chimici e chimico-fisici (acidità totale, pH, grado alcoolico, zuccheri) e l’analisi di specifici componenti volatili, che conferiscono aromaticità al vino. “A tale scopo – sostiene il professor Luciano Lepri - verranno confrontati sia vini bianchi che rossi provenienti dallo stesso vigneto, ma vinificati contemporaneamente in giare di terracotta e in contenitori di acciaio. Verrà inoltre determinata la composizione chimica dell’argilla utilizzata per la produzione delle giare e studiata la variazione della porosità delle stesse prima e dopo la vinificazione”.
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