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Le iniziative di Spazi dell'anima - Scuola popolare di filosofia e cittadinanza nel prossimo mese
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"Guardate com’è sempre efficiente,
come si mantiene in forma
nel nostro secolo l’odio.
Con quanta facilità supera supera gli ostacoli.
Come gli è facile avventarsi, agguantare.
[...] In ogni istante è pronto a nuovi compiti.
Se deve aspettare aspetterà.
Lo dicono cieco. Cieco?
Ha la vista acuta del cecchino
e guarda risoluto al futuro.
– lui solo
.".

Wisława Szymborska, L'odio
 

Il Cinephilo di Aprile:

Il favoloso mondo di Amélie


L'elogio delle piccole cose in un mondo che ognuno di noi può rivestire della polvere magica di cui sono fatti i sogni. "Divertente, poetico, spiazzante, mistico, semplice, romantico, commovente, surreale, reale, vero. Le pensioncine, le cassiere e le bariste, le fidanzatine, i fruttivendoli e i salumieri, il mercatino ed i pensionati dei capolavori di Carné (Les enfants du Paradis), ma anche le delicate e spiritose meccaniche di Truffaut. O, ancora, i clown tristi per le strade, gli artisti squattrinati lungosenna: tutti rivisti con ingegno postmoderno e piccole invenzioni digitali. La vicenda della favolosa Amélie è fatta per piacere.
Poiché è quella di un'anima gentile e solitaria che decide di donare gioia, far felice il prossimo e ovviare alla solitudine del vicino. Dimenticandosi di riparare alla propria, di solitudine. E’ il palese invito di Jeunet, attraverso il suo alter ego Amélie, a fare attenzione al particolare, a concentrarsi su quell'impero dei segni che va a formare un mondo ulteriore. Un rapporto "didattico" tra chi mostra e chi guarda" (Andrea Oliveri).
"Il Favoloso Mondo di Amélie ha il pregio più unico che raro di riportare a galla sentimenti trascurati ma sempre vivi in ognuno di noi, raccontando, attraverso la magia della storia di questa Fatina dei tempi moderni, non solo il percorso di una ragazza speciale verso la felicità ma svelando, con la suggestione di sensazioni rese tangibili da immagini e colori, il senso profondo della felicità stessa: amare (e far amare) se stessi attraverso l’amore per il prossimo" (Cinematographe).
Per discuterne insieme vi aspettiamo allo Spazio dell'anima, in Via Carlo Denina 72, giovedì 16 aprile 2015 alle 20,30. 
 
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