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PERCHÉ NO?

Ciao <<Nome>>!

 

Mi sono imbattuta in un video che ha strettamente a che fare con quello di cui ogni venerdì di base parliamo: il leggere.
Un video in cui una serie di bambini dicono perché leggono. Lo trovi qui, è in inglese, capirà ciò che si dice anche chi non parla benissimo l'inglese o non è abituato ad ascoltarlo (come la sottoscritta).
Mi sono fatta da sola la stessa domanda, mi sono data quattro risposte (ne avrei anche altre, ma è finito lo spazio).
 

Venerdì 11 Settembre 2015

StreetLib Store News
Anno V, numero 32
(In questo stesso giorno, nel 1961, viene fondato il WWF)
 




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Bengodi e altri racconti
La vita della nostra mente

Gli altri

Si parlava un giorno con mio fratello di lettura, lui si rincresceva del fatto che erano mesi che non leggeva un romanzo. Io ho pensato che uno dei motivi per cui mi sarebbe dura stare senza romanzi (o la fiction in generale) è il punto di vista: ti presentano il punto di vista di un essere umano diverso da te costruito da un altro essere umano diverso da te. Ora, uno dei libri che più m’ha fatto sentire questo cambiamento di punti di vista è Dieci dicembre di Saunders, dove in ogni racconto lo stile cambia radicalmente, seguendo il personaggio che narra e il contesto. Ogni volta che chiudi un racconto e ne inizi un altro ti metti sull'attenti, con piacere, non c'è niente di difficile né di fastidioso. Oltre a Dieci dicembre, di Saunders segnalo che è tornata Bengodila sua prima raccolta.
Nel video linkato in apertura un bambino pronuncia la parola “unreality”. Ecco, l’unreality è un altro dei motivi principali per cui leggo. Innanzitutto la lettura ti permette di venire a conoscenza dell’immaginazione di un altro, e mette in moto nello stesso tempo la tua immaginazione, nel momento in cui essa incontra l’immaginazione dell’altro. Inoltre, ci sono generi, come il fantastico, la fantascienza, in cui l’immaginazione può divertirsi come più le aggrada e si raggiungono irrealtà ammirevoli. Ti propongo un libro che non mette in pratica l’immaginazione e non crea irrealtà, anzi, essendo scientifico, però indaga La vita della nostra mente (in offerta), e l’immaginazione e l'irrealtà alla nostra mente appartengono.

Godimento

Terzo motivo per cui mi piace leggere: la lingua. La lingua in sé (e le sue ragioni meno conosciute, come quelle raccontate in Ce l’ho sulla punta della lingua), ma anche le infinite possibilità che uno ha di metterla in pratica. Se la lingua m’attira per le sue regole, m’attira anche perché, fatte chiare le regole, è malleabile, e ciascuno può divertirsi a metterla in pratica come più gli è proprio fare, può divertirsi a provare. Puoi ingegnarti a darle forma. Uno che per me, in italiano, ha raggiunto risultati massimi nel campo, è Scerbanenco, che non nacque manco in Italia, ma in Italia ci arrivò da piccino. Mentre, la settimana scorsa, stavo rileggendo certe sue storie, mi sono fermata e ho pensato, ma forse anche detto ad alta voce: “Mamma mia come scriveva”. Stavo leggendo I sette peccati capitali e le sette virtù capitali.
Credo che, da quello che ho detto finora, si intuisca una cosa: uno dei motivi principali, se non IL motivo principale per cui leggo sta nella parola divertimento. O meglio: io me la godo, quando leggo, e pure la bambina al secondo 48 del video. A proposito di divertimento e goduria, è arrivato ieri in libreria un titolo ambientato in quella che nell’immaginario comune è presente un po’ come la capitale del divertimento, libro che molti ricordano soprattutto per il film quasi omonimo con Johnny Depp e Benicio del Toro: Paura e disgusto a Las Vegas di Hunter S. Thompson (che avevo ricevuto in regalo in cartaceo e credo qualcuno me l’abbia fregato. Posso rifarmi con l’ebook ora).

I sette peccati capitali e le sette virtù capitali
Paura e disgusto a Las Vegas

E i tuoi motivi principali per cui leggi quali sono?
Un caro saluto


Lucia Zitelli
la libraia che s’è fatta prendere la mano dall’argomento, ha scritto un po' più del solito e s'è dovuta fermare a 4 libri consigliati, anziché 5
libraia@simplicissimus.it

PS: è uscito il terzo numero del Colophon, la rivista letteraria che puoi leggere (gratuitamente) da qui
Seconda novità, c’è una nuova edizione di Ponderatissime parole a manetta, l’ebook che ti permette di leggere da solo quello che Ciccio Rigoli, ex libraio di questa libreria, leggerà di fronte a un pubblico durante il suo “reading comico d’assalto” a Milano. Potranno comprarlo anche dalla principale libreria di ebook del Sudamerica, perché, terza novità, ora siamo anche lì.


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