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Ciao <<Nome>>!

 

Ti scrivo dalla biblioteca comunale di Villa Spada Tassinari Clò, Bologna.
Circondata da universitari che si preparano agli esami, riversi su tomi e con penne in mano, con blocchi di appunti scritti fitti, silenziosi e attenti. Ma, tra loro, uno si distingue. È il mio vicino “di banco”.
È arrivato circa 2 ore fa, si è seduto, ha tirato fuori dallo zaino due libri e un block notes, ha scritto “Cap.1”, poi ha volto lo sguardo di fronte a sé… e lì il suo sguardo è rimasto.
Giuro, sono due ore che fissa il vuoto, con sguardo vuoto per giunta, in questo vuoto di silenzio, in questo vuoto di parole scritte se non per quel “Cap.1” in cima a sinistra di quel foglio vuoto.
L’apoteosi del vuoto. E sul vuoto io ti consiglio 5 libri.

Venerdì 18 Settembre 2015

StreetLib Store News
Anno V, numero 33
(In questo stesso giorno, nel 1851, viene fondato e inizia le sue pubblicazioni il New York Times)
 




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Il lungo sguardo
Un salto nel vuoto
Il volo di Volodja

Di salti e di sguardi

Parto da questo sguardo accanto a me che fissa il vuoto. Un lungo sguardo nel vuoto che mi porta a parlarti del Lungo sguardo di Elizabeth Jane Howard, un libro acclamato per lo sguardo da chirurgo che punta sulle relazioni matrimoniali e generali. Cosa siamo capaci di provare per l’altro, con quanta incoerenza, la Howard ce lo mostra raccontando a ritroso la storia di un matrimonio. Si parte dal 1950 si arriva al 1926, ma ciò che vediamo vale per qualsiasi anno, in qualsiasi luogo.
Un salto nel vuoto è il titolo del libro-intervista che vede protagonista Maurizio Cattelan, e allude ad esempio al rischio che Cattelan si prese quando decise di smettere di lavorare e di buttarsi nel campo artistico nel quale ha continuato a saltare nel vuoto per tutti gli anni che da quel primo salto sono seguiti, dal biliardino di 11 metri a Hitler inginocchiato a tante altre immagini e performance. Un salto nel vuoto ci fa capire il perché di certe opere tanto discusse, ci racconta come Cattelan è nato, cresciuto, maturato e diventato uno degli artisti più noti al mondo.
Anche a saltar giù dall’altezza che Vladimir “Volodja” JašÄ¨enko raggiunse il 12 marzo 1978 a Milano si potrebbe pensare di saltare nel vuoto. Invece era un salto in alto, ai Campionati europei indoor di atletica leggera. Ottomano, appassionato di storia dello sport, e Timohin, medico appassionato dello sportivo Volodja, hanno ritenuto che la storia di questo giovane che da quel giorno di marzo ne passò tante andasse raccontata. L’hanno raccontata in Il volo di Volodja, mettendone in luce l’esperienza umana, particolare, e sportiva, eccezionale.

Anni fa

Il vuoto quasi assoluto di scrittura, quel foglio immacolato appena sporcato dalla scritta “Cap.1” mi ha fatto venire in mente il libro che Rafael Horzon scrisse con soddisfazione di buona critica europea, come quella di "Le Figaro", che ne parlò come di una guida dal notevole umorismo su "come reinventare se stessi con le attività più improbabili, né per lavoro né per profitto: l’autobiografia di un folle". Perché è questo che Horzon fece, in effetti: provarne di tutti i tipi, farsi venire le idee meno battute e metterle in pratica, con successo, riuscendo ad andare avanti e a raccontarlo nella particolare maniera propria del suo Libro bianco.
Alle superiori, al liceo scientifico, le prime lezioni di matematica furono sugli insiemi. Alcuni miei compagni entrarono subito in crisi; bastò l’insieme vuoto e la logica che richiese loro. L’insieme vuoto è associato al numero zero, e il numero zero ci conduce a un libro sulla musica: Riserva indipendente. La musica italiana negli anni Zero di Francesco Bommartini, scrittore e musicista che ci fa conoscere gruppi e musicisti non mainstream ma bravissimi, così come il panorama fervido, appassionato, attivissimo, delle etichette indipendenti.

Il libro bianco
Riserva indipendente. La musica italiana negli anni Zero
 

Ti mando un caro saluto dalla biblioteca di Villa Spada. Buon weekend!


Lucia Zitelli
la libraia che non ha sentito alcun rimpianto per i tempi dell’università
libraia@simplicissimus.it

PS: sarà il prossimo anno ma ti informo da subito: in collaborazione con PepeLab, la Scuola Internazionale di Comics e Tonidigrigio, terremo la seconda edizione del corso “Professione ebook”, un corso di specializzazione il cui obiettivo è formare i futuri professionisti dell’editoria digitale. Trovi maggiori informazioni qua.

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