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Clinical Pharmacy Journal
NEWSLETTER N. 64 - 24 MAGGIO 2017
 
 
In questo numero
 
  • Editoriale
  • Dieta e microbiota intestinale
  • Benzodiazepine e cadute
  • Benzodiazepine e rischio di frattura
  • Glutine e rischio cardiovascolare
  • Glutine e rischio coronarico
  • Bambini: asma e obesità
 
 
Editoriale
 

Questo numero del Clinical Pharmacy Journal vuole focalizzare l'attenzione del lettore su due tematiche principali: l'utilizzo di benzodiazepine aumenta il rischio di cadute e di fratture, il glutine in persone non celiache non è associato a un rischio di malattia coronarica.
Proponiamo due pubblicazioni scientifiche per ognuna di queste tematiche proprio per evidenziare le conclusioni concordanti di diversi studi.
Nella pratica quotidiana in farmacia è assai comune la dispensazione di benzodiazepine così come la vendita di prodotti privi di glutine. Il farmacista ha, quindi, l'opportunità di fare educazione sanitaria e veicolare le più recenti evidenze scientifiche. Contribuirà così a sfatare falsi miti diffusi da siti internet poco aggiornati (o peggio, in malafede) e ad informare i pazienti su possibili rischi.
L'articolo di apertura è, invece, dedicato all'influenza della dieta sul microbiota intestinale.

 
 

Valerio Cimino
Direttore responsabile

 
 
 
 
Dieta e microbiota intestinale
 

e. k.) La composizione del microbiota intestinale può modulare il rischio per diverse patologie croniche (malattie infiammatorie croniche intestinali, obesità, diabete di tipo 2, ecc). Una review mostra che il consumo di carboidrati, proteine, grassi ed altre biomolecole assunte con la dieta può produrre dei cambiamenti sulla composizione del microbiota. La presenza o meno di alcuni generi di batteri influisce in maniera più o meno positiva sui parametri immunitari e metabolici dell'individuo, con notevoli conseguenze sulla salute dell'ospite. Nello studio vengono indicati nel dettaglio come e su quali parametri i diversi componenti dietetici possono agire.

 
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5385025/
 
 
ADR E INTERAZIONI
Benzodiazepine e cadute
 

p. c.) L’uso di benzodiazepine aumenta il rischio di cadute. Uno studio osservazionale, retrospettivo, caso-controllo in pazienti ricoverati di età maggiore o uguale ai 45 anni che hanno ricevuto una benzodiazepina ha evidenziato che il rischio di cadere durante la terapia con benzodiazepine aumenta all’inizio e all’aumento di dose. Si dovrebbe garantire un uso attento delle benzodiazepine negli ospedali per ridurre il rischio di cadute.

 
http://journals.sagepub.com/doi/full/10.1177/1060028016682530
 
 
ADR E INTERAZIONI
Benzodiazepine e rischio di frattura
 

l. t.) Il nesso tra farmaci ipnotico-sedativi e frattura d’anca è noto da tempo. Il dibattito oggi verte su quale sia la durata più appropriata della terapia per mitigare l’effetto collaterale.
Una recente meta-analisi, con 18 studi svolti su benzodiazepine e altri sei su molecole non benzodiazepiniche (Z-drugs come lo zolpidem), mostra che il rischio di frattura d’anca è massimo in corrispondenza di terapie a breve termine (fino a 14 giorni) per entrambe le classi di molecole con un aumento del rischio fino al 140% superiore rispetto a soggetti non sottoposti a terapia.

 
http://www.pharmaceutical-journal.com/news-and-analysis/research-briefing/risk-of-fracture-from-benzodiazepine-and-z-drugs-higher-for-short-term-users/20202734.article
 
 
FARMACIA E COUNSELLING
Glutine e rischio coronarico
 

p. c.) Il glutine non è associato a un rischio di malattia coronarica in persone senza malattia celiaca e la limitazione del glutine può provocare una bassa assunzione di cereali integrali che sono associati a benefici cardiovascolari.
La promozione di diete senza glutine in persone senza celiachia non deve essere incoraggiata.
Il numero di persone senza celiachia che evita il glutine è aumentato negli ultimi anni anche perché si pensa che il glutine possa avere effetti nocivi sulla salute.
Gli autori hanno concluso che i risultati dello studio non supportano la promozione di una dieta limitata al glutine con l’obiettivo di ridurre il rischio di malattia coronarica.

 
http://www.bmj.com/content/357/bmj.j2135
 
 
FARMACIA E COUNSELING
Glutine e rischio coronarico
 

p. c.) Il glutine non è associato a un rischio di malattia coronarica in persone senza malattia celiaca e la limitazione del glutine può provocare una bassa assunzione di cereali integrali che sono associati a benefici cardiovascolari.
La promozione di diete senza glutine in persone senza celiachia non deve essere incoraggiata.
Il numero di persone senza celiachia che evita il glutine è aumentato negli ultimi anni anche perché si pensa che il glutine possa avere effetti nocivi sulla salute.
Gli autori hanno concluso che i risultati dello studio non supportano la promozione di una dieta limitata al glutine con l’obiettivo di ridurre il rischio di malattia coronarica.

 
http://www.bmj.com/content/357/bmj.j2135
 
 
VARIE
Bambini: asma e obesità
 

m. j. s.) I risultati di un recente studio indicano che i bambini con asma possono con più probabilità sviluppare obesità rispetto a bambini sani: hanno il 51% in più di probabilità di sviluppare l'obesità nella tarda infanzia o nell'adolescenza di bambini che non hanno avuto asma.
L'asma e l'obesità si verificano spesso insieme nei bambini, ma non è chiaro se i bambini con asma sono a maggior rischio di insorgenza di obesità o se i bambini obesi sviluppano l'asma, o di entrambi.

 
https://www.researchgate.net/publication/312577570_Effects_of_Childhood_Asthma_on_the_Development_of_Obesity_among_School-aged_Children
 
www.sifac.it
 
 
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Registrato presso il Tribunale di Cagliari al n. 7 del 26.06.2015
 
Direttore responsabile:
Valerio Cimino
Hanno collaborato a questo numero: 
Paolo Carta, Francesco Gamaleri, Corrado Giua,
Enrico Keber, Maria Josè Sequenza e Lara Tomasoni