Copy
La newsletter di Pacefuturo - Maggio 2017
View this email in your browser
       Associazione Pacefuturo onlus - Villa Piazzo 
via G. B. Maggia, 2, Pettinengo (Biella) - tel 015 844 57 14  www.pacefuturo.it - info@pacefuturo.it  -  
ASSEMBLEA ORDINARIA PACEFUTURO 2017
domenica 28 maggio ore 16.00 - villa piazzo - pettinengo

Domenica si terrà l’assemblea dell’associazione PACEFUTURO. Un momento di condivisione e riflessione del percorso svolto finora, delle attività in essere e uno sguardo al futuro. Un GRAZIE sin da subito a tutti quanti per l'impegno, la professionalità e il tanto volontariato profuso che ha reso possibile ogni nostra azione.
Ricordiamo che l’assemblea di PACEFUTURO è aperta a tutti, come sempre. Lettera di convoca.

Il MONDO IN PAESE

Giovedì 11 maggio 2017 presso l’Auditorium Vivaldi della Biblioteca Nazionale Universitaria (Piazza Carlo Alberto 5/A, Torino), la Compagnia di San Paolo, la Regione Piemonte e la Città metropolitana di Torino, in collaborazione con l’Associazione Dislivelli e il Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull'Immigrazione (FIERI), hanno organizzato un convegno dedicato ai progetti di accoglienza e inclusione dei rifugiati nei Comuni rurali – in particolare montani – piemontesi dal titolo “Il mondo in paese. Dall'accoglienza all’inclusione dei rifugiati nei comuni rurali del Piemonte”.

Sono oltre 14 mila i migranti ospitati sul territorio piemontese, l’8% del totale nazionale.

Il Piemonte è la quarta regione italiana per accoglienze dopo la Lombardia (con il 13%), la Campania (con il 9%) e il Lazio (con l’8%).

Si tratta di un fenomeno non transitorio che investe non solo le grandi città della pianura, ma coinvolge in maniera crescente anche i Comuni rurali, chiamati a sviluppare nuovi progetti d'accoglienza.

Cosa accade quando i rifugiati si stabiliscono in piccole realtà periferiche? Qual è l'impatto sulla coesione sociale delle comunità? Quali sono le prospettive di integrazione lavorativa e le ricadute economiche sui territori interessati? I rifugiati possono essere un’opportunità per i territori rurali piemontesi?

Pacefuturo è stata invita ad intervenire per presentare la propria esperienza

Supporto e mobilitazione della società civile: l’esperienza di Pettinengo, un paese che accoglie”

Sintesi del convegno del Redattore sociale: http://www.a-dif.org/2016/09/30/il-secolo-dei-rifugiati-ambientali-una-prima-riflessione-su-un-convegno-riuscito/
PDF programma convegno il mondo in paese

FOREIGN IMMIGRATION IN THE ALPS AND THE PHENOMENON OF REFUGEES


seminario internazionale sull'immigrazione straniera nelle Alpi Austria, Italia e Svizzera a confronto 
SALECINA (Svizzera ) - 11/12/13 giugno 2017

 

Salecina (www.salecina.ch) è un luogo autogestito di formazione, studio e vacanza nelle Alpi engadinesi, al confine con l'Italia e a pochi Km da St. Moritz. Fondata nel 1972 da esponenti del movimento operaio e pacifista svizzero, recuperando un'antica fattoria del XVII secolo, è stata frequentata, tra gli altri, dal filosofo Herbert Marcuse e dall'architetto e scrittore Max Frisch, diventando nel tempo un laboratorio di convivenza civile, di turismo sostenibile e di ricerca collettiva rivolta a stili di vita eco-compatibili.

Queste sue caratteristiche, unite alla collocazione di frontiera (poco più in alto si trova il Passo del Muretto, da dove transitarono centinaia di profughi politici e perseguitati ebrei durante il secondo conflitto mondiale) rendono Salecina uno dei posti più interessanti per tenere un seminario di studio sul tema dell'immigrazione straniera nelle Alpi. E qui infatti si sono riuniti ricercatori, studiosi, esponenti di ONG/Associazioni e operatori dei media, per una tre-giorni residenziale, gli scorsi 11, 12 e 13 maggio. I partecipanti all'incontro sono arrivati da Italia, Austria e Svizzera, aderendo ad una proposta che veniva da un primo gruppo organizzatore, composto, oltre da chi scrive, da Manfred Perlik (Università di Berna), Ingrid Machold (Istituto per lo sviluppo delle aree montane svantaggiate, Vienna) e Andrea Tognina (Fondazione Salecina).

L'idea di tenere questo seminario derivava da precedenti convegni sul tema dell'immigrazione straniera nelle Alpi, focalizzati tanto sul più recente fenomeno dei rifugiati, quanto su quello consolidato della “migrazione economica”. Un primo incontro nazionale si era infatti già svolto a novembre del 2015 a Milano, all'Università Bicocca (con l'attiva partecipazione di Dislivelli link a numero speciale di febbraio 16) mentre un secondo momento di confronto, questa volta internazionale, era avvenuto a ottobre del 2016 in Baviera, in occasione dell'Alp Week (nell'ambito della sessione “Immigration as an opportunity for Alpine regions?”, dedicata ad indagare le opportunità e le sfide per le regioni alpine marginali rispetto allo sviluppo di una cultura dell'accoglienza).

Pacefuturo è stata invitata a presentare la propria esperienza all’interno della tematica:

“Institutional policies and bottom-up interventions facing foreign immigration and refugees' hospitality in the Alps: the challenge of socio-economic inclusion (labour market, housing, training, legal regulations).”

Hanno partecipato al seminario ricercatori e operatori provenienti dalle seguenti organizzazioni: Università di Pavia (IT); Dislivelli (IT); Federal Institute for Less-Favoured and Mountainous Areas (AT); Foundation for sustainable development in mountain regions (CH); EURAC Research (IT); PaceFuturo associazione (IT); Nisida coop. soc. (IT); Università di Berna (CH); Università della Calabria (IT); Convenzione delle Alpi – InfoPoint di Morbegno (IT); Haute Ecole de Travail Social (CH); Cadore coop. Soc. (IT); Parrocchia di Rebbio (IT); EURICSE (IT); Università di Innsbruck (AT); Fondazione Edmund Mach (IT); Regional Development Agency of Vorarlberg (AT); Caritas Sondrio (IT).

Link intervista al dott. Membretti giornale di Sondrio

PDF programma del seminario

STAND BY ME
Accoglienza, sviluppo locale e buone pratiche d’inclusione 
SERMIG Arsenale della Pace – Torino, 25/26 giugno 2017

Il tema delle migrazioni benché spesso presentato come emergenziale, ha assunto ormai anche nel nostro paese un carattere continuativo e duraturo nel tempo, richiedendo pratiche non solo orientate all’accoglienza primaria e alla gestione dei flussi ma anche all’inclusione delle persone in arrivo.

In Italia come nel resto d’Europa si evidenziano, oltre alle criticità spesso messe in luce dal dibattito politico, anche buone pratiche consolidate d’inclusione delle persone migranti. Tra i temi che meritano maggior attenzione ve ne sono alcuni che costituiscono l’oggetto delle diverse sessioni del convegno.

Uno di queste riguarda gli impatti dei processi di accoglienza sulle società locali che ospitano le nuove ondate migratorie. Anche da questo punto di vista si stanno evidenziando delle pratiche dove l’inclusione dei migranti va di pari passo con il tentativo di affrontare in modo sinergico con le comunità locali i problemi tipici delle diverse aree, dalle zone montane ai centri del mezzogiorno, alle periferie urbane.

PACEFUTURO è stata invitata a presentare il lavoro svolto con la Comunità locale di Pettinengo e i risultati ottenuti finora e interverrà nella giornata del 25 giugno dalle ore 14 alle 17 con l’intervento “Accoglienza e sviluppo del territorio”.

Il convegno è organizzato dall’Associazione Me.Dia.Re. in collaborazione con l’Associazione Psicologi nel Mondo-Torinonell’ambito del progetto Accoglienza in Famiglia della Città di Torino.

PDF Stand By -me programma

EVENTI

 

Museo della sacralita’ dell’acqua e degli acquasantini.
I
naugurazione domenica 4 giugno ore 17.30  Oratorio di San Rocco, Pettinengo

Inaugura domenica pomeriggio 4 giugno il Museo dedicato agli Acquasantini raccolti durante tutta una vita da Sergio Trivero e dai suoi amici.

L’intera collezione donata al DocBi, grazie ad una sinergia con l’Amministrazione Comunale di Pettinengo, Proloco di Pettinengo, Proloco di Vaglio, e Associazioni Pacefuturo e Piccola Fata ha potuto trovare la sua sede ideale proprio a Pettinengo nell’Oratorio di San Rocco a due passi dalla casa in cui ha sempre vissuto l’amico Sergio.

Vi aspettiamo numerosi alle ore 17.30 con un introduzione musicale del gruppo “Quadrivium” per poi proseguire con l’inaugurazione ufficiale e visita alle 18.00

PDF invito

  (T)ESSERE INSIEME 2017

- per filo e per segno -

sabato 10 e domenica 11 giugno – Pettinengo


Sono previste attività di gioco e laboratori per i più piccini, di tessitura, ceramica. Insieme faremo il pane e ……finalmente verranno tosate le pecore Penelope e Turkana.
 
Si aprirà nella mattinata di domenica, alle ore 10: saranno presenti nel Parco di Villa Piazzo, trenta espositori con i loro prodotti e realizzazioni, principalmente tessili. Durante tutta la giornata i visitatori saranno coinvolti in numerose attività: si susseguiranno laboratori artigianali di filatura, tessitura, ricamo, cesteria, ceramica e xilografia, con dimostrazioni pratiche e possibilità del pubblico di sperimentare in campo i vari laboratori; La fiera mercato che si inaugurerà alle ore 18 di sabato 10, presso l’Auditorium di Villa Piazzo; Perfiloepersegno, il tema di questa edizione sarà dedicato alle espressioni artistiche tessili utilizzando tecniche e materiali diversi, frammenti, intersezioni, sovrapposizioni dai risultati particolari, che emozionano e catturano lo sguardo dell’osservatore. Così si presentano le opere di Luigi Golin, xilografo di passione, che ha realizzato numerose mostre in Italia e all’estero e di Gabriella Bottaru con le sue sperimentazioni ad ampio raggio di materiali diversi; opere che si intrecciano, come le loro storie di vita, nella mostra.
 
Il telaio come occasione di incontro per ri-costruire insieme antichi e nuovi tessuti sociali. Un incontro che riunisce e richiama professionisti del mondo della tessitura in un contesto che vuole trasmettere la cultura del saper fare.
 
Ritorna il consueto appuntamento con l’arte tessile a Pettinengo (Biella) nelle giornate di sabato 10 e domenica 11 giugno, XI edizione della mostra mercato fiera dell’artigianato tessile, che si svolgerà nel parco antistante la dimora ottocentesca di Villa Piazzo. L’evento è organizzato dalle associazioni Piccola Fata e Pacefuturo Onlus, con il patrocinio del Comune di Pettinengo.

 
PDF programma completo della manifestazione
PDF cartolina della fiera mercato di domenica 11 giugno

PETTINENGO E DINTORNI

 GIOCHI INTERCOMUNALI 2017

venerdì 02 e sabato 03 giugno – campo sportivo comunale e villa piazzo  PETTINENGO


Due giorni di sport in amicizia, più di 200 “piccoli atleti” delle scuole elementari di 13 Comuni Biellesi in gara inaugurazione e apertura dei giochi venerdì 2 giugno: partenza dal campo sportivo, sfilata degli atleti lungo le vie del paese e corsa campestre nel magnifico parco di villa piazzo a seguire buffet in Caffetteria offerto dall’Amministrazione Comunale di Pettinengo sabato le gare proseguiranno presso il campo sportivo

corsa campestre

salto in lungo

salto in alto

corsa di velocità

lancio del peso

programma 1 
programma 2

video di presentazionehttps://vimeo.com/208705598
infohttps://www.facebook.com/pg/Comitato-Giochi-Intercomunali-337310289722968

 

GRAN TOUR a VILLA PIAZZO

“Il Piemonte ai tuoi piedi”, Viaggi tra arte, storia e paesaggio – sabato mattina 17 giugno 2017 - itinerario proposto dall’Assessorato alla Cultura e Turismo di Biella in collaborazione con Pacefuturo e con la Fondazione Palazzo Gromo Losa


Il Tour prevede la visita a Villa Piazzo a Pettinengo (BI), in particolare focalizzata alla scoperta dei giardini e degli alberi monumentali presenti nel parco della Villa.

Posta su uno dei colli più scenografici del Biellese, Villa Piazzo è un edificio neoclassico, circondato da uno splendido parco che si distingue per la presenza di specie arboree dell’impianto originario, quali un cedro del Libano, alcune sequoie, un castagno e due araucarie poste ai limiti del grande prato, in prossimità del piccolo giardino, denominato Orto del Terzo Paradiso, opera dell’artista Michelangelo Pistoletto.

La vista è mozzafiato, spaziando ad angolo giro nelle terse giornate su tutto l’arco alpino.

Il Tour prosegue con la visita ai Giardini Zumaglini a Biella dove si potranno ammirare alcuni alberi monumentali e  successivamente al Museo del Territorio Biellese con visita tematica guidata al “Paesaggio dipinto” nell’Ottocento piemontese.

Il Tour si conclude alla scoperta dei giardini di Palazzo Gromo Losa al Borgo Storico del Piazzo. E’ possibile per chi vuole visitare la mostra “Selvatica”.

Il Tour partirà da Torino, Piazza Solferino lato Teatro Alfieri, alle ore 8,00 del 17 Giugno 2017. Per i Biellesi che hanno piacere di unirsi alla visita, è possibile trovarsi direttamente sul posto: è necessaria l’iscrizione, il costo è di 10 € + 4 € per eventuale mostra “Selvatica”.

Per le iscrizioni contattare il n. verde 800 - 329329

n.b. La visita si effettuerà se sarà raggiunto il numero minimo di 20 partecipanti con partenza da Torino

https://piemonte.abbonamentomusei.it/Gran-Tour/Attivita/gt17_GIARDINI_ALBERI_BIELLESE-Giardini-e-alberi-del-Biellese-17-06-2017

 

 

APPROFONDIMENTI

MONTANARI PER FORZA


È dedicato ai “Montanari per forza”, ai “migranti che si fanno montanari” parafrasando lo storico Luigi Zanzi, ai nuovi abitanti delle Alpi e degli Appennini che si trovano a vivere in montagna pur non avendo scelto di andare a vivere e a lavorare nelle terre alte in base a forti motivazioni ideali o progettuali. Il numero monografico di febbraio 2016 della rivista dislivelli.eu, edita ogni mese dall’Associazione Dislivelli di Torino.

«A partire dallo scorso decennio nella gran parte dell’area alpina si sono registrati saldi migratori positivi con l’estero – spiegano Maurizio Dematteis e Andrea Membretti introducendo l’argomento – grazie alla concentrazione di alcune nazionalità in particolari porzioni di territorio, spesso legate a determinate attività produttive, di servizio o di trasformazione, in cui gli immigrati hanno trovato e trovano occupazione. Si tratta di 350.000 stranieri, persone provenienti in gran parte da Paesi extra-UE a forte pressione migratoria, regolarmente residenti, a gennaio del 2014, nei 1.749 comuni italiani compresi nell’area territoriale della Convenzione delle Alpi».

Inoltre, un numero sempre crescente di comuni montani e organizzazioni sociali operanti nelle terre alte è impegnato nella corsa all’accoglienza dei bisognosi per far fronte all’arrivo sul territorio di cittadini in cerca di rifugio politico, in fuga da guerre, persecuzioni e carestie.

«Sicuramente si tratta di persone portatrici di cultureprogetti di vitavalori e pratiche frequentemente lontani dallo stereotipo di staticità residuale di cui la montagna è vittima ancora oggi – continuano Dematteis e Membretti –. Gli immigrati stranieri appaiono infatti un fattore di innovazione potenziale per le terre alte italiane, laddove, già da ora, sembrano costituire una delle risorse per il loro ripopolamento.

Nel contempo, emerge con forza, laddove mancano politiche mirate e non si riesce a coinvolgere il maggior numero di attori locali, il rischio di conflittualità con i residenti autoctoni e di marginalizzazione sociale, in ambiti montani così trasformati in “spazi di retroscena” o di confino, per popolazioni di invisibili e di senza patria».

«Che cosa possono fare le montagne italiane per gli immigrati stranieri e che cosa possono fare questi ultimi per le nostre montagne?». Tra i tanti casi concreti riportati, quello della Val Pellice, in Provincia di Torino, dove nell’estate 2015 sono arrivati 58 africani sub sahariani ospitati presso il centro di accoglienza Crumière di Villar Pellice, e quello di Pettinengo, in Provincia di Biella, dove l’Associazione Pacefuturo Onlus, in collaborazione con l’amministrazione comunale e la parrocchia, gestisce una settantina di richiedenti protezione internazionale

http://www.dislivelli.eu

 

 

IL SECOLO DEI RIFUGIATI AMBIENTALI


Ci piace condividere con voi una sintesi di quella importante giornata scritta da Guido Viale e pubblicata sul sito dell’Associazione Diritti e Frontiere (ADIF)

…sabato 24 settembre 2016 a Milano quasi quattrocento persone hanno seguito per l’intera giornata il convegno “Il secolo dei rifugiati ambientali?

L’iniziativa è stata organizzata dalle associazioni Laudato sì – Credenti e non credenti per la casa comune, CostituzioneBeniComuni e Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), promossa da Barbara Spinelli e con il sostegno del gruppo consiliare Milano in comune e del Centro europeo Jean Monnet.

….Numero e qualità dei relatori hanno funzionato da richiamo, ma le adesioni dimostrano anche che finalmente si comincia a capire che, volenti o nolenti, questo è il tema più urgente e impegnativo del presente e degli anni a venire. Le relazioni in programma, divise in quattro sezioni, ciascuna delle quali affidata alla moderazione di una delle quattro parlamentari europee presenti, si sono succedute a ritmo serrato. Numerosi i momenti di confronto, le valutazioni non sempre convergenti e le suggestioni che le associazioni promotrici sottoporranno nei prossimi mesi a verifica in altri incontri sui temi che questa prima iniziativa ha posto sul tappeto. E non è mai mancata, nel susseguirsi degli interventi, quella connotazione emotiva di chi mette al centro del suo impegno non solo l’elaborazione di dati e analisi, ma soprattutto l’esistenza di persone esposte a rischi e sofferenze di ogni genere, il cui destino è indissolubilmente legato al nostro modo di stare al mondo e di praticare la convivenza.

http://www.a-dif.org/2016/09/30/il-secolo-dei-rifugiati-ambientali-una-prima-riflessione-su-un-convegno-riuscito/

 

 

 

 

BOZZA LEGGE REGIONALE SULLA CITTADINANZA


La prima riunione del “Forum regionale dei nuovi cittadini e delle nuove cittadine”, tenutasi il 27 ottobre a Torino, ha permesso l'avvio di un confronto partecipato per la stesura del nuovo disegno di legge regionale per la promozione della cittadinanza.

Al centinaio di rappresentanti delle associazioni piemontesi di migranti o che offrono servizi alla popolazione straniera è stata distribuita una primissima bozza del provvedimento che dovrà sostituire l'attuale legge sull'immigrazione, che risale al 1989. Quattro le sezioni in cui si articola il testo: principi fondanti, protezione sociale, azioni per promuovere l'uguaglianza negli ambiti di competenza regionale (come la sanità e la formazione) e potenziamento e sistematizzazione di servizi come quelli di mediazione culturale, programmazione e partecipazione del Forum e di una Consulta per l'elaborazione di un piano triennale.

L'assessora all'Immigrazione ha ribadito la volontà della Regione Piemonte di continuare il percorso di costruzione condiviso del testo di legge anche attraverso una serie di incontri sul territorio, a partire da quelli con i consigli territoriali che sono in capo alle Prefetture. È anche emersa l'esigenza di avviare un percorso di sostegno alle associazioni formate da cittadini e cittadine straniere o che offrono servizi a costoro, in modo da ampliare la platea degli interlocutori, effettuare un maggiore scambio di informazioni, recepire le buone pratiche presenti sul territorio.

Infine, l'assessora ha garantito che nei prossimi giorni la bozza del disegno di legge verrà integrata con le indicazioni già arrivate dalle associazioni, in modo da mettere a disposizione un primo testo da sottoporre a consultazione.

 

 

 

 

 

AIUTACI A SOSTENERE UNA CULTURA DI PACE

Cancellati da quest lista    Aggiorna le preferenze di sottoscrizione 

Email Marketing Powered by Mailchimp