Copy
Ideaitalia 2017/7
View this email in your browser
Notizie e comunicazioni dall’Alleanza Evangelica Italiana
Nuova serie, Anno I · n° 8 · 21 giugno 2017


Ciccone: “Confidare in Dio e spendersi per il bene nel Paese”

Tra bilanci ed attese in vista dell’Assemblea annuale dell’Alleanza Evangelica Italiana
 
Roma (AEI), 21 giugno 2017 – Considerata l’imminenza dell’assemblea annuale dell’AEI (1 luglio2017), in cui saranno rinnovate le cariche associative, abbiamo intervistato il presidente Giacomo Ciccone per tracciare un sintetico bilancio degli ultimi anni e per mettere a fuoco le principali sfide dell’Alleanza.
 
D. Il tempo dei bilanci è sempre delicato. Al termine di questo primo, intenso mandato da Presidente, quale è la tua valutazione sul ruolo dell'Alleanza all'interno del mondo evangelico italiano?
 
In questi quattro anni l'Alleanza ha continuato a rispondere all'esortazione presente nel Salmo 37,3: incitare la chiesa a confidare in Dio, spendersi per il bene della società, abitare responsabilmente il paese, coltivare la fedeltà al Signore all’evangelo in tutte le sue vie. Se è vero che talvolta non sono stato all'altezza del compito, grazie a Dio in diverse circostanze sfavorevoli (2 Timoteo 4,2) l'Alleanza ha rappresentato la sola mano sull'aratro, la sola voce alta nel deserto dei ricatti italici.
 
D. In questi ultimi anni, l'AEI è stata molto visibile sui temi della difesa della famiglia e contro le derive di un'ideologia gender ... Cosa dire della libertà religiosa? 
 
La libertà religiosa è e sarà sempre al centro della nostra azione. Agendo in favore della famiglia e contro l'ideologia gender, in ultima analisi abbiamo difeso la libertà religiosa contro l'imposizione del "politicamente corretto" e contro l'invadenza dello stato nelle sfere della famiglia e della chiesa. In un’epoca in cui in molti si cimentano nella difesa di un diritto incuranti di calpestarne altri, affermare il principio di libertà religiosa come presupposto essenziale del pluralismo democratico, significa fornire una risposta d'insieme per il bene di tutta la società. Urgentissimo farlo in un paese dove chiese evangeliche vengono chiuse per cavilli urbanistici e i sistemi sociali - scuola, tv, strutture sanitarie - vengono monopolizzati dalla confessione dominante.
 
D. Un altro tema caldo è il rapporto col cattolicesimo romano. Nel 2014 è uscito un'importante dichiarazione dell'evangelismo italiano maggioritario (ADI, FCP, AEI, Congregazioni Pentecostali, Chiesa Apostolica, ecc.) mentre nel 2016 l'AEI si è fatta promotrice di un dialogo anche con ambienti evangelici aperti all'ecumenismo di papa Francesco. Cosa puoi dire in merito?
 
La fede in Gesù Cristo consolida il credente come un albero che non fugge mai il confronto. Sia nell'affermare verità irrinunciabili della fede cristiana contro le lusinghe della religione universalista della "comune umanità", sia nel dialogare con posizioni diverse, non facciamo altro che rendere conto della speranza ricevuta con rispetto e mansuetudine, come la Scrittura ci insegna. Sul tema della relazione col cattolicesimo il documento approvato dall’Alleanza Evangelica Mondiale nel 1986, a cui italiani contribuirono con diligenza e discernimento, resta sempre molto attuale e corrisponde senza riserve alla nostra posizione ufficiale. Il documento congiunto del 2014 è in linea con questa prospettiva.
 
D. Tra una settimana ci sarà la conferenza con Ravi Zacharias a Roma e la marcia di preghiera e testimonianza. Quale è il valore di questa iniziativa?

É fondamentale che il popolo di Dio si ritrovi a testimoniare l’evangelo pubblicamente e coralmente. Da evangelici lo facciamo mettendo da parte differenze denominazionali di secondaria importanza perché secondo Gesù Cristo l'unità della chiesa deve essere visibile (Gv 17,21). Fra qualche giorno molti evangelici che sono liberi in Cristo, servi di Dio e fieri dell’evangelo potranno ribadire che l'Italia ha un disperato bisogno del Signore, della sua Grazia salvifica e di una profonda riforma religiosa e sociale. Anche oggi a Roma - a distanza di 5 secoli dal viaggio di Lutero - si sale una scala in ginocchio convinti di accorciare anni di purgatorio e si attraversano porte "sante" per ottenere indulgenza. Noi oggi vogliamo annunciare con passione la Parola di Dio così come l'abbiamo ricevuta unitamente alla nostra libertà: la sola salvezza in Cristo per sola grazia che ci giustifica per sola fede. La cooperazione in corso con IPL e altre opere evangeliche è un'opera dello Spirito Santo che rende gloria solo a Dio.
 


Conto alla rovescia per le conferenze di Ravi Zacharias, la marcia e l’assemblea AEI
Tra memoria e testimonianza evangelica
 
Roma (AEI), 21 giugno 2017 – Una celebrazione dell’evangelo incentrato sul Sola Scrittura, Solo Cristo e Sola grazia a cinquecento anni dalla Riforma protestante culminante in un’occasione di testimonianza pubblica dell’evangelo. Questo è il tema dell’assemblea annuale dell’Alleanza Evangelica Italiana che si svolgerà a Roma venerdì 30 giugno e sabato 1 luglio. Ospite internazionale dell’assise sarà Ravi Zacharias, uno dei più capaci e benedetti apologeti contemporanei della fede cristiana. In italiano di Zacharias sono disponibili i seguenti titoli: Perché tra i tanti proprio Gesù?; Può l’uomo vivere senza Dio?; Luce nell’ombra della Jihad.
 
Ecco il programma dettagliato della due giorni:
Venerdì 30 Giugno
Ore 18:00 - 20:00, Teatro ITALIA, Dr. Ravi Zacharias, "Sola Scriptura: la Parola di Dio al centro"
Ore 20:30 - 22:15, Teatro ITALIA, Concerto evangelistico "Soli Deo Gloria"

Sabato 1 Luglio
Ore  9:30 - 10:45, Teatro ITALIA, Assemblea federale AEI
Ore 11:00 - 12:45, Teatro ITALIA, Dr. Ravi Zacharias, "Sola Gratia: la soluzione per l'umanità"
 
Ore 13:00 -16:00  Marcia evangelica "Solo per fede in Gesù Cristo"
PercorsoVia Bari, Via G.B. Morgagni, Viale del Policlinico, Porta Pia, Viale Nomentana, conclusione a Parco Villa Torlonia.
 
Durante la marcia diversi leader evangelici daranno brevi messaggi evangelistici. A Porta Pia, ci sarà un momento di preghiera pubblica in favore di tutta l'Italia. Nel parco Villa Torlonia il programma evangelistico continuerà con canti, mimi e testimonianze.
 
Ricordando che l’Assemblea AEI e tutta l’attività evangelistica in programma è aperta alla partecipazione interdenominazionale degli evangelici italiani, qui di seguito sono indicate varie opzioni di alloggio per coloro che vengono da fuori Roma e che cercano una soluzione per il pernottamento.
 

 
 

L’impegno dell’AEI per la libertà religiosa
Al lavoro la nuova compagine della Commissione per la Libertà Religiosa
 
Roma (AEI), 21 giugno 2017 – L’Alleanza Evangelica Italiana è sempre stata molto attenta alle questioni che investono la sfera del pluralismo, il rispetto delle minoranze ed in particolare al tema della Libertà Religiosa (LR).  Nella sua struttura organizzativa è prevista anche una Commissione per la Libertà Religiosa che nel corso dei decenni ha monitorato le varie questioni, interloquendo con le istituzioni e fornendo prese di posizione sui vari casi.  Recentemente il Consiglio federale dell’AEI ha dato nuovo impulso rinnovandone la compagine: è stato nominato coordinatore il pastore Stefano Bogliolo di Roma, e consiglieri Giacomo Ciccone , l'Avv. Ivan Caradonna di Comiso (RG) e il dott. Oreste Ponticello di Roma.
 
La nuova commissione ha tenuto già il suo primo incontro nel corso del quale s'è fatto il punto della situazione, s'è dato conto di alcune iniziative che sono state intraprese nel corso degli anni, e dei vari documenti prodotti sulla materia. Sono allo studio alcune iniziative per rendere ancora più incisivo il lavoro della commissione, come ad esempio offrire efficaci vademecum per le difficoltà di chiese e missioni, o per le pratiche di riconoscimento o per l'accesso negli istituti di pena o nella case di cura per esercitare l'assistenza spirituale a internati e ricoverati. 
 
 

“Solo Cristo”, cardine permanente della fede cristiana
Dibattito evangelico-cattolico a Roma su un caposaldo della Riforma
 
Roma (AEI), 16 giugno 2017 – Riuscito il secondo incontro-dibattito organizzato da chiese e organizzazioni evangeliche romane, col patrocinio dell’Alleanza Evangelica Italiana, sul significato dei “cinque sola” della Riforma protestante in occasione del 500° centenario (1517-2017). Dopo il confronto sul “Sola Scrittura” (8/4/2017) è stata la volta del “Solo Cristo”. Cosa vuol dire credere e vivere il primato di Gesù Cristo nella chiesa e nel mondo? Di fronte ad un folto pubblico riunito in un auditorium della parrocchia di San Cipriano a Roma, il 15 giugno si sono confrontati mons. Marco Gnavi, consultore del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani nonché parroco della Basilica di Santa Maria di Trastevere, e Leonardo De Chirico, teologo evangelico e vice-presidente dell’AEI, moderati dal past. Augusto Melini e da don Mario Sanfilippo.
 
De Chirico ha riassunto il messaggio biblico che la Riforma ha voluto ribadire in un tempo di confusione dottrinale: solo Cristo è vero Dio e vero uomo e solo Lui è il mediatore della salvezza che Lui stesso ha compiuto. Cinquecento anni fa come oggi, mentre il primo aspetto non costituiva un problema, almeno in apparenza, era sull’esclusività della mediazione di Cristo che ci fu lo scontro col cattolicesimo. Secondo la chiesa di Roma la schiera di mediatori era affollata con le figure dei santi e di Maria che altro non erano che l’espressione della mediazione della chiesa stessa. Cristo era quindi avvicinabile solo in virtù di altre mediazioni che, di fatto, spostavano l’attenzione dalla persona e dall’opera di Gesù. Il fatto che la questione non sia superata è dimostrata dall’ancor più incoraggiata venerazione di Maria e delle altre figure mediatoriali da parte del cattolicesimo contemporaneo, per esempio nell’insegnamento degli ultimi papi.
 
Gnavi ha posto l’attenzione sulle sfide che il mondo contemporaneo pone ai cristiani (ad esempio: il bricolage religioso, la spiritualità liquida dei giovani, la persecuzione in molti parti del mondo) e sull’esigenza dell’unità per farvi fronte dando per acquisito un raggiungimento di convergenza tra tutte le anime del cristianesimo contemporaneo.  Il dibattito franco e amichevole che è seguito ha mostrato due accezioni dell’unità cristiana: da un lato, quella cattolica, secondo cui le questioni poste dalla Riforma sarebbero superate e le rimanenti differenze dovrebbero essere comprese come diversità di enfasi, comunque compatibili; dall’altro, quella evangelica, secondo la quale l’unità è sempre figlia della verità e della carità e quindi le istanze dell’autorità suprema della Scrittura e dell’unicità di Gesù Cristo mantengono tutta la loro pertinenza e sono lungi dall’essere patrimonio comune delle chiese. La domanda di Gesù ai suoi discepoli: “chi dite che io sia?” è ancora decisiva per la fede. E’ Cristo il solo Signore e Salvatore e Mediatore? Se sì, è possibile mantenere in piedi un complesso sistema di mediazioni che inficia il “solo Cristo”?
 
Il prossimo incontro della serie verterà sul “Sola grazia” e sarà tenuto nel mese di ottobre. Seguirà comunicazione dettagliata.
 


Si alza di livello la ricerca storica sul mondo pentecostale italiano
Pubblicato un importante volume di storiografia evangelica
 
Roma (AEI), 17 giugno 2017Liberi per servire. Le Assemblee di Dio nella storia repubblicana è il titolo di un importante libro curato da Dayana Di Iorio, Salvatore Esposito e Alessandro Iovino per i tipi delle Edizioni Uomini Nuovi. Più che una storia delle Assemblee di Dio in Italia, il volume è un’utile mappatura delle fonti storiche e un primo abbozzo di storiografia di questo movimento evangelico, con un fuoco particolare sulla cultura giuridica italiana che dovette misurarsi con il fenomeno pentecostale, il contesto delle relazioni internazionali in cui prese avvio, e lo sviluppo iniziale in alcune regioni del Meridione italiano.
 
Nella prefazione, Giancarlo Rinaldi giustamente osserva che il pentecostalesimo è figlio del cristianesimo protestante e risvegliato, nella fattispecie dell’eredità wesleyana passata attraverso i “movimenti di santità” ottocenteschi, a cui si aggiunge l’esperienza della glossolalia rilanciata dal movimento pentecostale d’inizio Novecento. Si può dire che la storiografia del pentecostalesimo italiano sta compiendo un passo avanti significativo: dalla memorialistica rievocativa ed autobiografica all’elaborazione di prospettive che beneficiano dell’uso ragionato di fonti e forniscono analisi storicamente contestualizzate.
 
 

Teologi evangelici per formarsi all’analisi del cattolicesimo romano
Il Rome Scholars Network dal 23 al 29 giugno
 
Roma (AEI), 18 giugno 2017 – Un fronte importante per la teologia evangelica contemporanea è il confronto col cattolicesimo romano. Mentre cresce l’attrazione emotiva verso forme diverse di ecumenismo, scarseggiano le occasioni di formazione per teologi, apologeti, comunicatori dell’evangelo e leaders di missioni e chiese sull’analisi evangelica del cattolicesimo. Per questa ragione il Rome Scholars Network che si terrà dal 23 al 29 giugno a Roma è un seminario unico a livello mondiale che riunirà 23 studiosi da tutto il mondo per una settimana intensiva di formazione.
 
Tra gli insegnanti del RSN di quest’anno sono da annoverare Gregg Allison (autore dell’importante volume Roman Catholic Theology and Practice, 2015), Leonardo De Chirico (direttore della Reformanda Initiative) e Brad Green (patrologo dell’Università Union del Tennessee). Previste sessioni sul rapporto col cattolicesimo del Movimento di Losanna (Jean-Paul Rempp) e dell’Alleanza Evangelica Mondiale (Pietro Bolognesi). Giunto alla seconda edizione, il Rome Scholars Network mira a formare competenze evangeliche che siano in grado di capire la posta in gioco teologica del confronto col cattolicesimo, in tutte le sue espressioni dinamiche, ma anche nella sua nervatura istituzionale-dogmatica e di farlo da una prospettiva evangelica. Per una settimana quindi Roma sarà al centro di un’iniziativa a beneficio della chiesa evangelica globale. La Reformanda Initiative aveva promosso la stesura e la divulgazione del documento “La riforma è conclusa? Una dichiarazione di convinzioni evangeliche” (2016), tradotto in otto lingue e firmato da centinaia di leaders evangelici nel mondo.

 

 
A cura dell’Ufficio stampa dell’Alleanza Evangelica Italiana
Tel. redazione: (+39) 333 8558174
e-mail: ufficio.stampa@alleanzaevangelica.org
www.alleanzaevangelica.org
Redazione: Lucia Stelluti, Chiara Lamberti, Leonardo De Chirico, Giovanni Marino, Stefano Bogliolo, Sergio De Blasi, Carine Francq.

Le opinioni espresse su Ideaitalia sono esclusivamente dei loro autori, e non impegnano pertanto necessariamente l’AEI. I testi possono essere ripresi liberamente citando la fonte.

Un’informazione che forma non può essere un compito di pochi: ha bisogno anche del tuo sostegno. Sostieni Ideaitalia:
Banca: UFFICIO PPTT DISTRETTO ROMA
Agenzia: POSTE CENTRO
Via Marmorata, 4 - 00153 Roma
IBAN: IT64N0760103200000046728002     
SWIFT CODE: BPPIITRRXXX
 

 
@alleanzaitalia
facebook
Website
Copyright © 2017 Alleanza Evangelica Italiana, All rights reserved.


Vuoi ricevere ancora la nostra newsletter?
Aggiorna i tuoi datidisiscriviti

Email Marketing Powered by Mailchimp