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La newsletter di MicheleNicoletti
Europa, Democrazia, Diritti Umani, Stato di diritto


Il terremoto



L'estate italiana è stata profondamente segnata dalla tragedia del terremoto nell’Italia Centrale con il dolore per le vittime e i loro familiari, l’indignazione per crolli dovuti a superficialità umana, la straordinaria solidarietà che il volontariato sa sempre sprigionare in situazione come questa.

Tanti colleghi dalle altre nazioni europee del Consiglio d’Europa ci hanno espresso la loro solidarietà e vicinanza e anche questo è un piccolo segno che accanto all’Europa degli egoismi e delle chiusure, c’è sempre anche un’Europa dell’unità.

Il Trentino ha fatto la sua parte e ne siamo tutti orgogliosi e grati verso chi in pochissimi giorni è riuscito a preparare una scuola per i ragazzi di Amatrice.


 

Gli impegni internazionali



A Mosca

Mercoledì 7, giovedì 8 e venerdì 9 settembre sono stato a Mosca con i componenti del Comitato dei Presidenti dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, di cui faccio parte in qualità di capogruppo dei Socialisti, Verdi e democratici.

In tale occasione abbiamo incontrato, tra gli altri, i membri della delegazione russa a Strasburgo e il Presidente della Duma di Stato (Camera Bassa dell'Assemblea Federale) Sergey Naryshkin, con i quali ci siamo confrontati sul ruolo della Russia all'interno del Consiglio d'Europa.

L'obiettivo è quello di favorire il dialogo e un riavvicinamento del Paese all'organizzazione (in particolare all'assemblea parlamentare, alla quale la delegazione russa non partecipa più a causa di sanzioni comminate nel 2015).

L'interesse reciproco è quello di ripristinare le relazioni e di rilanciare il confronto.
Il nostro obiettivo principale, oltre alla ripresa del dialogo, è però anche quello di favorire il rispetto del diritto internazionale e degli accordi di Minsk da parte della Russia.



A Parigi

Lunedì 12 settembre sono intervenuto al Convegno sul futuro del Consiglio d'Europa, durante il quale ho avuto modo di confrontarmi con diverse personalità, tra cui il Segretario Generale del Consiglio d'Europa Jagland, il Presidente dell'Assemblea francese Bartolone, il Segretario di Stato agli Affari europei Dèsir e il Presidente dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa Agramunt.

Alla luce delle nuove dinamiche globali e del mutato panorama internazionale - basti pensare all'evoluzione del terrorismo, alla portata del fenomeno migratorio e ai nuovi equilibri mondiali - è necessario ripensare e rilanciare il ruolo e l'azione del Consiglio d'Europa, quale organizzazione pan-europea che coinvolge oltre ai Paesi dell'Europa occidentale anche tutti gli Stati dell'Europa orientale e dell'area caucasica, tra cui la Russia.

Proprio in virtù della sua composizione e della sua mission - ovvero la salvaguardia e la valorizzazione della democrazia, dello stato di diritto e dei diritti umani - il Consiglio d'Europa può svolgere un ruolo di primaria importanza per favorire il dialogo e il confronto tra i Paesi in conflitto, per far fronte in maniera efficace alle nuove ondate migratorie e al fenomeno del terrorismo, per garantire l'effettiva applicazione dei principi democratici in tutti gli Stati e per contribuire a ricomporre le fratture e a creare un contesto internazionale stabile e pacifico.

A questo fine il Bureau dell'Assemblea parlamentare ha deciso anche di redigere un rapporto, di cui sono titolare, per valutare l'opportunità di organizzare un summit tra i Capi di Stato e di Governo dei 47 Paesi appartenenti, finalizzato a rilanciare l'azione del Consiglio d'Europa e il suo ruolo strategico.


Di questo ho anche avuto la possibilità di discutere con il Segretario di Stato agli Affari europei della Repubblica francese Harlem Dèsir in un incontro personale molto cordiale.


A Strasburgo

Mercoledì 14, giovedì 15 e venerdì 16 settembre ho partecipato, con la Presidente Boldrini e il Presidente Grasso, alla Conferenza europea dei Presidenti dei Parlamenti nazionali.

E' stata un'occasione significativa e importante, nella quale ci siamo confrontati sullo stato dell'Unione Europea e su come rilanciare il processo integrativo.
Le posizioni sono divergenti e talvolta in contrapposizione, ma è comune la volontà di valorizzare la dimensione parlamentare, quale arena di rappresentanza e di espressione della pluralità.
Il ruolo che i parlamenti possono e devono svolgere nei processi di integrazione e in politica estera è fondamentale e per questo è importante confrontarsi sugli strumenti a disposizione e sulle possibili modalità.


Nel corso della trasferta a Strasburgo, con i colleghi del Comitato dei Presidenti, abbiamo avuto modo di incontrare anche il Dalai Lama e la Presidente del Consiglio Federale della Russia (Camera Alta) Valentina Matvienko, con la quale abbiamo proseguito il confronto avviato a Mosca sul ruolo del suo Paese all'interno del Consiglio d'Europa.


 

Le riforme



In questi mesi è proseguito il dibattito e il confronto sulle riforme (legge elettorale e riforma costituzionale). Molti sono stati gli interventi sulla stampa, i convegni organizzati dalle diverse forze politiche (e non solo) e le contrapposizioni, talvolta anche all'interno del centro-sinistra.

Di seguito trovate alcune mie proposte sull'Italicum e alcuni interventi a favore della riforma costituzionale.


Qui trovate una mia intervista dal titolo "Riforma, il Senato conterà eccome", pubblicata sabato 13 agosto sul Corriere del Trentino, nella quale sottolineo che le regioni conteranno e che la riforma costituzionale è migliorativa per la nostra autonomia.


Qui trovate una mia intervista dal titolo "La politica trentina difensiva non era quella di De Gasperi", pubblicata mercoledì 17 agosto sull'Adige, nella quale sottolineo come sia importante - specialmente in questo momento - declinare il tema dell'autonomia in nome di De Gasperi, un trentino che non si è battuto solo per la sua terra, ma che è stato capace di porre le condizioni per la ricostruzione nazionale ed europea, uno statista che dovrebbe fare da modello anche per la politica trentina di oggi.
Il centro-sinistra autonomista dovrebbe avere non solo un'ambizione difensiva, ma anche propositiva.


Qui trovate un mio articolo dal titolo "Con il sì al referendum, l'autonomia si rafforza", pubblicato sabato 3 settembre sul Dolomiti on-line, nel quale sottolineo che la riforma costituzionale non tocca i principi fondamentali della Carta e la forma di governo (che rimane parlamentare), ma modifica la natura del Senato che sarà composto da consiglieri regionali e sindaci, ovvero persone elette dai territori.
Essa riconferma e rafforza inoltre le autonomie speciali.



Qui trovate un articolo del Prof. D'Alimonte sulle possibili modifiche e i possibili miglioramenti all'Italicum, pubblicato martedì 13 settembre sul Sole 24 ore, nel quale cita e accoglie la mia proposta (la trovate qui) di introdurre nel sistema proporzionale e all'interno dei 100 collegi in cui è diviso il territorio nazionale i collegi uninominali (analogamente a quanto si faceva per eleggere i consiglieri provinciali) al fine di determinare a chi assegnare i seggi.
Si tratta di un modo per superare il problema dei capilista bloccati e delle pluricandidature e per garantire un rapporto più diretto tra gli elettori e l'eletto.


 

I miei impegni istituzionali

Sono membro della Commissione Affari Esteri della Camera, Presidente della Delegazione Italiana presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (PACE) e capogruppo dei Socialisti, Verdi e Democratici presso la stessa Assemblea Parlamentare di Strasburgo.

Oltre alle questioni di mia stretta competenza, mi occupo anche di riforme istituzionali, di università e ricerca e di diritti civili e sociali.

Infine sono membro della Commissione Paritetica Stato-Regione Trentino Alto Adige (la cosiddetta "Commissione dei 12") in rappresentanza dello Stato.
Michele Nicoletti - Deputato Circoscrizione Trentino-Alto Adige
Presidente della Delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (CdE)
Palazzo San Macuto - Via del Seminario, 76 00186 Roma
Tel. 06/67608663

www.michelenicoletti.eu - nicoletti_m@camera.it

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Michele Nicoletti · Trento · Trento, TN 38123 · Italy

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