Itosu Anko Okina, il restauratore del Karate
di Kinjo Hiroshi
traduzione in inglese di Patrick & Yuriko McCarthy - Copyright © 2006
traduzione in italiano di Marco Forti
Il 28 febbraio [2006], nella pagina culturale dell’edizione serale del quotidiano Okinawa Times è stato pubblicato il mio articolo relativo all’annuncio della scoperta di una fotografia di
Itosu Anko.
All’età di 87 anni la cosa mi ha profondamente emozionato dato che ho speso la mia vita intera per il
karate. Scrivere di
Itosu Anko è per me una responsabilità personale dato che gli insegnamenti che seguo provengono dal suo lignaggio.
Vorrei raccontare qualcosa in merito alle origini di questa foto, dato che sono io che l’ho donata alla Biblioteca Prefettizia.
Nell’aprile del 1956 iniziai a pubblicare mensilmente
“Karatedo” allo scopo di produrre una rivista per il mondo del
karate. In quel periodo chiesi a
Miyagi Hisateru un articolo su
Itosu Okina, considerato un pioniere del
karate. Miyagi aveva studiato
karate come metodo di educazione fisica formale sotto la guida di
Itosu Okina nel periodo in cui studiava alla
Okinawa Prefectural Shihan Gakko (Istituto Magistrale della Prefettura di Okinawa).
Dato che il nome di
Miyagi Hisateru potrebbe non essere ricordato dai miei conterranei e potrebbe essere sconosciuto all’odierna generazione, ricordo che egli si diplomò all’Istituto Magistrale nel 1916 e divenne insegnante alle scuole elementari. In seguito si trasferì a
Tokyo per diventare uno scrittore e lavorò alla
Kaizo Company. Vinse, con lo pseudonimo di
Miyagi Sou, il premio quale miglior scrittore della
Kaizo con la sua opera del 1934, intitolata “La mia città natale è il mondo”.
Miyagi pubblicò anche il libro “
Karatedo” per la società editoriale
Nichi-getsu, nel 1955.
Ho percorso ogni strada possibile per cercare di trovare una fotografia del grande maestro okinawense
Itosu Okina per l’articolo di
Miyagi, purtroppo senza successo. Tuttavia ben ricordando le parole: «vestiva una
hakama di cotone e camminava a gambe aperte come se fosse nella posizione
kiba dachi» usate da
Miyagi per descrivere
Itosu, si accese una luce. Mentre stavo guardando questa foto di gruppo ero certo di aver riconosciuto
Itosu.
Intorno al dicembre del 1980 tornai ad
Okinawa per assistere all’anniversario della mia
alma mater, che era stata nel frattempo ridenominata Scuola Superiore di
Shuri. Uno dei compagni più anziani di scuola media,
Arasaki Seibin (divenuto professore onorario all’Università di
Tokyo) era seduto dietro di me e mi passò la foto di gruppo dicendo “
Ichiji (Itosu) no Tanme (Ojiisan) è tra loro”. Disse inoltre “(la foto) è tratta dall’album (personale) di
Tokuda Antei” (
Tokuda era stato uno dei primi allievi di
Itosu) ma non mi disse quale, tra le persone ritratte nella foto, fosse
Itosu Okina.
Da quel che ricordo fu intorno al 1985 che chiedi ad
Itosu Ango (erede per adozione di
Ichi no Tanmei) di aiutarmi ad identificari
Itosu Okina. Tuttavia egli mi rispose che non poteva ricordare se
Itosu Anko avesse i baffi o la barba bianca e che pertanto non poteva garantire chi fosse
Tanme. Immediatamente ricordai il commento fatto da
Arasaki senpai. La foto proveniva dall’album di
Tokuda Antei, quindi chiedere direttamente a lui mi sembrò la cosa più sensata. Provai a chiamarlo alla sua residenza ad
Ikebukuro,
Tokyo, ma non fui in grado di rintracciarlo. Provai molte altre volte, senza successo.
Erano ormai passati molti anni e quella foto continuava a restare priva di identificazione. Ciònonostante continuavo ad essere ragionevolmente fiducioso sul fatto che
Itosu fosse la persona ritratta nella foto, soprattutto per quell’
hakama in cotone, ricordata da
Miyagi Hisateru. C’era anche quel ricordo vago di
Itosu Ango di una barba o baffi bianchi e la mia stima sull’età di Itosu nel 1909 o 1910 [anno in cui la foto doveva essere stata scattata]. Tuttavia, non avendo prove certe, rifiutai di fare annunci pubblici.
Donai, tra le altre cose, quella foto di gruppo alla Biblioteca Prefettizia dove
Kadekaru Toru, capo specialista dell’ufficio prefettizio di
Okinawa per la conservazione della documentazione storica fu in grado di identificare
Itosu grazie all’analisi comparativa. Fu un vero colpo da maestro, un momento importante per la storia del
karate, ho apprezzato profondamente il suo grande sforzo.
Bene, ora però parliamo della foto: questo magnifico scatto fu preso in occasione della commemorazione di una competizione di
judo e
kendo. Si nota una persona vestita con un
kimono, ha un
haori con un
mon-tsuki (stemma formale) e una hakama mentre
Itosu Okina porta un
haori comune in cotone e una
hakama senza
mon-tsuki. Negli ultimi anni della sua vita era stato a lungo costretto a letto da una malattia. Forse non aveva nemmeno più un
haori con stemma o forse lo aveva dato in pegno. Non posso evitare di versare una lacrima pensando agli ultimi anni, così ingiusti, di un grande
karateka.
Spero che la mia donazione possa essere utilizzata in modo positivo per aiutare molte persone.
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Kinjo Hiroshi (storico del
Karatedo -
Hiratsuka, Prefettura di
Kanagawa)
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Parte della donazione di Kinjo Hiroshi, inclusa la foto di Itosu Anko, verrà esposta alla mostra pubblica in programma quest’anno [2006] alla Biblioteca Prefettizia dal 23 al 27 marzo. Per informazioni 098 (834) 1218.
NOTE DEL TRADUTTORE
1. l’articolo pubblicato sul quotidiano riporta una didascalia errata in relazione alla foto, facendola risalire ad una cerimonia di graduazione mentre in realtà venne scattata in occasione di una competizione di judo e kendo (probabilmente tenuta alla Scuola Media della Prefettura di Okinawa).
2. Nella foto sono presenti anche il preside della scuola, Okubo Shuhachi, il maestro di Judo Ikeda Takehiro e alcuni studenti, agonisti di judo e kendo.
SCELTI PER TE
PILLOLE DI SAGGEZZA
勝って兜の緒を締めよ
(katte kabuto no o wo shimeyo)
mantieni alta la guardia fino alla fine
(
letteralmente: dopo la vittoria stringi il laccio dell'elmo).