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Verso Le Politiche 2018 - quarta puntata

(Tempo di lettura: 3 minuti circa)

Ciao, 

rispondere a tutte le domande sull'ultima newsletter è stata una bella impresa. C'era da aspettarselo: l'argomento "Rosatellum" è tecnico, ma tocca la vita di tutti gli elettori. Ora che sappiamo come si voterà, iniziamo a focalizzarci sulle forze in campo.


In questi giorni gli occhi dei media sono puntati su Liberi e Uguali, progetto nato dall'iniziativa di Mdp, Possibile e Sinistra Italiana, che hanno trovato nel Presidente del Senato Grasso il proprio leader. Come ho spiegato nelle puntate precedenti, alle urne questo progetto potrebbe essere rappresentato da una lista o da una coalizione. Differenza non da poco in termini elettorali.

Nella prima ipotesi, lo sbarramento necessario per entrare in Parlamento sarebbe del 3%. La percezione che avrebbero gli elettori sarebbe quella di una lista alla ricerca della sola rappresentanza, di un soggetto non in grado di porsi l'obiettivo di competere in almeno un collegio uninominale. Questa ipotesi ha anche qualche piccolo problema: la scelta dei candidati nei collegi uninominali e la disposizione dei candidati nei listini proporzionali. Mettere d'accordo i nuovi compagni di lista su chi debba stare in posizioni più vantaggiose rispetto agli altri non sarebbe facile



Nella seconda ipotesi, se cioé Liberi e Uguali si presentasse come coalizione, darebbe sicuramente l'idea di un progetto più largo. In questo caso, però, per ottenere seggi dovrebbe superare il 10%, con l'obbligo di avere al proprio interno almeno un partito in grado di conquistare il 3% dei voti. Al momento la coalizione sarebbe formata da Mdp, Possibile e Sinistra Italiana, che dovrebbero mettersi d'accordo sui collegi uninominali, ma sarebbero indipendenti per quanto riguarda le candidature nei listini proporzionali. Tuttavia c'è un rischio evidente, ed è quello di restare tutti fuori dal Parlamento. Tra le altre cose, con il Rosatellum l'indicazione del capo della coalizione non è prevista, e quindi la scelta di Grasso come federatore perderebbe di significato.

Alla fine della fiera, per non rischiare, è quasi certo che Liberi e Uguali si presenterà come lista, con Grasso candidato premier (figura prevista per le liste, al contrario di quanto avviene con le coalizioni). Va notato un particolare non da poco: la scelta di Grasso è stata imposta dal neo gruppo dirigente e non è avvenuta attraverso una consultazione dal basso. Il che rende l'approccio di Liberi e Uguali molto simile a quello dei vecchi partiti italiani. Con tutti i pro e i contro del caso.

Lo stesso Grasso, ospite da Fabio Fazio, ha presentato il simbolo del progetto. 



Grazie ai miei potenti mezzi di spionaggio (ho cercato su Google), ho notato un caso di particolare somiglianza con la campagna di tesseramento di Emergency del 2012. Il che ha dato vita a un dibattito abbastanza intenso.

(clicca sull'immagine per ingrandire)


Citando Fabio Caressa: le immagini ci sono, giudicate voi

In tanti si sono interrogati sull'opportunità di una discesa in campo della seconda carica dello Stato. Come recita l'art. 86 della Costituzione:

"Le funzioni del Presidente della Repubblica, in ogni caso che egli non possa adempierle, sono esercitate dal Presidente del Senato (...)"

Come ho ricordato su Twitter, nel 1964 Cesare Merzagora, che era Presidente del Senato, sostituì l'allora Presidente della Repubblica Antonio Segni, gravemente malato. Augurando piena salute al Presidente Mattarella, bisogna in ogni caso tenere in considerazione tutte le conseguenze possibili della scelta dell'ex magistrato.

Per quanto riguarda le proposte politiche di Liberi e Uguali, attendiamo il programma. Il sito è, infatti, ancora in costruzione. La linea principale sarà quella di distinguersi dalle politiche del Partito democratico, in particolare sui diritti sociali. Ognuno, dunque, farà la propria campagna, ma Bersani non ha escluso una convergenza post elettorale (sia con il Pd che con il Movimento 5 stelle). 

Per chiudere, mi interesserebbe avere il tuo punto di vista: quali sono, per te, i pro e i contro di questo progetto? Secondo te è destinato a fare strada?

Grazie e a presto!

Pietro

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