Quando penso alla cucina penso all’odore del sugo che borbotta nel tegame, al profumo pungente del basilico fresco, all’alchimia che si crea mettendo insieme gli ingredienti per preparare una ricetta buonissima sempre uguale, ma sempre diversa. Ho imparato a cucinare dalla mia nonna paterna, Nonna Pina. Una dolce nonnina siciliana che – forse un po’ come tutte le nonne – cucinava gli spaghetti al pomodoro più buoni del mondo, nella loro semplicità. Spaghetti numero 5, sempre. Quella salsa di pomodoro preparata in estate tutti insieme, nel nostro cortile: una divertente coralità, per noi cuginetti. Le casse di pomodori allungati, i...
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Con l’avvicinarsi delle gite scolastiche, mi pongo sempre il problema di preparare il pranzo al sacco per mia figlia escludendo il solito panino di pane bianco con il tacchino, che per lei è diventata un’abitudine. Non che io abbia niente in contrario al panino con il tacchino, ma mi piace l’idea di cambiare menù e soprattutto introdurre anche alimenti freschi come frutta e verdura. Non penso che il pranzo al sacco di una gita debba per forza essere ‘sano’, ma basterebbe fosse un po’ meno ripetitivo, soprattutto quando le gite e le uscite da suola sono una dietro l’altra, anche...
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Spesso trattiamo i figli come marionette. Li educhiamo con il verbo imperativo: – Saluta! – Dì grazie! Vogliamo bambini che ci facciano fare bella figura: che si lascino prendere in braccio dagli sconosciuti, che salutino i vecchietti in ascensore, che si facciano stringere le guance dalla zia. Insegniamo ai bambini ad obbedire. Ad essere accondiscendenti con tutti quelli che incrociano per la loro strada. A comportarsi sempre bene. A non farci fare brutta figura. Chiediamo ai bambini di dire sempre di sì. Di accettare implicitamente le nostre regole sociali, di mettere in tasca gli imperativi scattando come soldatini. Un bambino...
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