Koryu Uchinadi Italia - Newsletter
NEWSLETTER N. 76 - GIUGNO 2018
Ricevi questa Newsletter a seguito di tua esplicita iscrizione attraverso il sito Koryu Uchinadi Italia.
Puoi cancellare in qualsiasi momento la tua iscrizione cliccando sull'apposito link presente in fondo a questa Newsletter.
ARCHIVIO NEWSLETTER PRECEDENTI
Benvenuti al settantaseiesimo numero della Newsletter Koryu Uchinadi Italia che ho il piacere di aprire ringraziando ancora tutti i partecipanti al Masterclass Seminar 2018 diretto da Hanshi Patrick McCarthy a Fidenza il 19 e 20 maggio.

Nell'augurare a voi e alle vostre famiglie un'estate rilassante e piacevole, vi propongo un articolo scritto dal M° Funakoshi Gichin, tratto dal libro "Tanpenshu: brevi racconti sul karate-do".

Buona lettura!

Marco Forti


REPORTAGE SUL MASTERCLASS SEMINAR 2018
Fidenza (PR), 19-20 maggio 2018

Masterclass Seminar 2018È per me un vero piacere aprire questo numero della newsletter ringraziando i numerosi partecipanti al Masterclass Seminar 2018, diretto a Fidenza (PR) il 19 e 20 maggio da Hanshi Patrick McCarthy: quindi grazie di cuore agli oltre cento partecipanti giunti da molte regioni italiane, dalla Svizzera, dal Belgio e dagli Stati Uniti che - con il loro entusiasmo e lo spirito di collaborazione - hanno contribuito a creare un clima di pratica a mio avviso estremamente piacevole e costruttivo.

Grazie allo CSEN ed in particolare alla Coordinatrice Nazionale del Settore Karate, Delia Piralli, per aver creduto in questo evento e per averlo voluto organizzare.

Un enorme grazie al M° Mario Laurini e a tutti i praticanti del dojo Shu Ren Kan di Fidenza che hanno magistralmente seguito l’organizzazione logistica.

Congratulazione ai neopromossi: Sensei Lucio Maurino, promosso a primo dan e Shidoin Paolo Franceschini promosso a terzo dan.

Infine, ma non certo per importanza, grazie al mio maestro, Hanshi Patrick McCarthy per averci offerto un’altra fantastica esperienza formativa!

 


Immobilità e azione / Yin e Yang

di Funakoshi Gichin

traduzione in lingua inglese di Patrick e Yuriko McCarthy

traduzione in italiano di Marco Forti

 
Con l’interesse per il karate in costante ascesa, la modesta sala di allenamento di Waseda era diventata insufficiente a contenere il crescente numero di iscritti e si rendeva così necessario costruire una nuova sede. Fu durante quel periodo che mi fu chiesto di comporre e dipingere un kakemono[1] per il dojo. Naturalmente non potevo accettare l’offerta dato che semplicemente non ero la persona giusta per intraprendere un compito così importante. Eppure alla fine mi arresi alla loro passione e perseveranza e accettai il compito. Dopo aver trovato una composizione appropriata dipinsi “Seikan” e la presentai.
Seikan
Seikan
dipinto da Funakoshi Gichin
tratto dalla pubblicazione del 1934 intitolata “Karate Kenkyu”
 
 
A quel tempo Waseda si stava preparando a celebrare il terzo anniversario del dojo, mi fu chiesto se avessi potuto considerare di scrivere il termine evocativo “Seikan”. Naturalmente acconsentii e fui anche contattato dalla Tokyo Toudijutsu Kenkyusha[2] con la richiesta che fornissi loro il significato storico del termine.
 
Tuttavia, prima di rivelare il significato combinato di Seikan, sarebbe più opportuno soffermarci sul senso dei singoli ideogrammi.
 
Il primo ideogramma, sei, significa quiete come contrario di movimento e richiama il concetto di immobilità. “Quiete” è il contrario della parola “rumore” ma fa riferimento indiretto alla sensazione di silenzio. Credo che esplorando i componimenti di diversi autori famosi sia possibile comprendere meglio questo ideogramma. Un passaggio del poeta cinese Du Fu riporta quanto segue: «Il rumore (disarmonia) e la calma (tranquillità) non sono mai la stessa cosa». Zhuangzi scrisse: «La completa chiarezza è come l’acqua che scorre calma». Un componimento di Hong Zi Cheng è ancor più rivelatore: «Essere calmo in mezzo nella pacatezza non comprende la sensazione di “sei”. Mantenere la calma interiore in circostanze tumultuose o nel conflitto incarna realmente il significato di “sei”.
 
Tutto nell’universo si espande oppure si contrae, il cambiamento è l’unica cosa costante. L’uomo è un microcosmo dell’universo. La sua natura e quella dell’universo coincidono. Il karate è una rappresentazione in miniatura di questa realtà. L’immobilità contiene il movimento ed il movimento contiene l’immobilità. Comprendere questi principi rafforza la determinazione così che anche in circostanze molto difficili non sia mai necessario ricorrere alla violenza fisica.
 
La compostezza in circostanze tumultuose consente azione e reazione spontanea e funziona anche a proprio favore per vincere l’opinione pubblica. Comprende inoltre la virtù della compassione nel caso l’avversario si arrendesse durante l’azione. Coltivando questa placidità indomita, il rischio di essere vittima di violenza fisica è ridotta al puro caso, da qui la necessità di combattere o proteggere se stessi diventa praticamente obsoleta. L’autodifesa, originariamente intesa per l’utilizzo in situazioni di emergenza, riguarda la protezione della propria vita e dei propri beni ed è legalmente giustificabile.
 
Ricomprendendo una pletora di definizioni, l’ideogramma “kan” include più di undici differenti significati: può voler dire “vedere un po’” oppure “incontro” e può inoltre essere letto in modi diversi. Può significare “osservare attentamente” ma anche l’opposto di “ascoltare”. Altri significati comprendono “osservare più attentamente di prima”, “di lato”, “proteggere per un po’”, “vedere”, “consultare”. A volte troviamo questo uso nella poesia cinese. Kan significa anche “vedere sottosopra”. Simile a “vedere un po’” e “incontro” ma con un significato leggermente più pesante, significa “incontrare una persona ricca o di successo”. Nel libro cinese dal titolo Liji, l’ideogramma kan è utilizzato con il significato di “vedersi”. Indica anche “un pubblico”. Nel libro “Dialoghi” di Confucio kan significa “gettare uno sguardo”. Esplorando la gamma di idee contenute nei singoli ideogrammi cinesi, il significato del termine Seikan può ora essere più chiaro agli occhi del lettore. Con questa consapevolezza siamo ora maggiormente preparati a considerare il termine nel contesto del karatedo.
 
In caso di confronto fisico, seikan identifica la calma, il temperamento composto e basato sull’osservazione. Inoltre incarna una risposta spassionata a parole volgari, atteggiamenti maleducati e comportamenti violenti. Tale potere può scoraggiare atti di violenza ingiustificati e aiutare davvero un aggressore a riconoscere la vanità e l’inutilità dell’aggressione.
 
“Kiai make” in giapponese è un’altra di queste abilità. Essa rende una persona praticamente indifesa contro di voi. In breve, vincerete senza combattere. Anche in caso di crisi nazionale il principio di seikan può essere utilizzato nello stesso modo: le intenzioni, la strategia, i punti di forza e di debolezza di un avversario possono essere attentamente determinati prima di agire. Prima o poi, giusto o sbagliato si arriverà alla determinazione. Il nemico, sia esso un avversario singolo o un’intera armata non può sconfiggere facilmente una forza che incarna il concetto di seikan. I conflitti umani sono sempre esistiti, sin dai tempi antichi e, a dispetto di circostanze inevitabili, è necessario rimanere sempre umili nell’azione e nell’atteggiamento.
 
È con questa forza indomita che, indipendentemente dalle circostanze, si acquisisce la capacità di valutare pazientemente ogni situazione con una calma disposizione di spirito, senza paura. Il cambiamento è l’unica cosa costante nella vita. Se stiamo per incontrarne il potenziale, dobbiamo cooperare con ciò che è infinito piuttosto che continuare a resistere all’inevitabile. Cheng Ming Dao scrisse: «La profonda consapevolezza può scaturire dalla calma osservazione dell’universo e l’interesse comune dell’umanità consiste nell’adeguarsi ai cicli di cambiamento della natura».
 
Nel tentativo di chiarire la mia spiegazione di seikan e la sua apparentemente ambigua connessione con l’immobilità ed il movimento, lasciatemi citare le parole di un altro poeta cinese chiamato Cai Gen Gin. Cai scrisse: «L’immobilità nel movimento che esiste in cielo ed in terra sembra infinito. Ciò può essere raffrontato con il ki/qi che scorre al nostro interno. Dagli inizi dei tempi, il sole sorge sempre ad est, la luna sempre ad ovest. Mentre continuiamo a muoverci, il sole e la luna sono perpetuamente immobili e tale splendore non è mai cessato».
 
I princìpi del nostro universo rappresentano l’apice dell’immobilità in movimento e viceversa. Il percorso dell’umanità, rappresentazione in miniatura del macrocosmo, è esattamente identico. Pertanto una persona virtuosa deve essere egualmente preparata ad affrontare una situazione di emergenza anche in circostanze pacifiche. Indipendentemente dal fatto che la mente sia preoccupata o meno, una tale persona rimarrà sempre calma e fiduciosa.
 
Seikan esemplifica l’obiettivo universale che il karatedo mira a raggiungere attraverso l’austerità, la filosofia e l’introspezione. Nel karatedo, se il movimento è considerato la causa inziale, l’effetto conseguente è rappresentato dall’immobilità. Se la causa iniziale è yang, l’effetto conseguente è yin. Se la causa iniziale è positiva, l’effetto conseguente è negativo. Se l’attacco iniziale rappresenta la parte davanti, la risposta rappresenta la parte dietro. Tali princìpi creano le basi sulle quali si affronta il confronto fisico nel karatedo. Senza tali conoscenze e abilità, la vittoria è relegata a puro caso. Prima che i suoi benefici fisici possano essere raggiunti, che i valori filosofici permeino il carattere o la libertà spirituale emancipi il sé interiore, il praticante deve diventare il prodotto dell’arte, così come l’arte diviene il prodotto del praticante stesso. 
 
C’è un’antica massima che descrive l’illuminazione: «Yin e yang non conoscono inizio né fine; l’immobilità ed il movimento sono indivisibili. Solo chi conosce il vero percorso (Via) comprende queste cose».
 
Il kata (descritto come serie di posizioni che rappresentano risposte pratiche agli atti di violenza fisica abituale per la cui neutralizzazione sono stati sviluppati) presentano i criteri necessari per scoprire come aderire ai princìpi infiniti della natura. La conformità rappresenta la naturale transizione per chi è coerente con il karatedo; seikan permea ogni molecola dell’essere. Immobilità e movimento sono come yin e yang; esistono insieme, come un’onda nell’oceano.
 
Vorrei concludere la mia presentazione chiedendovi di ponderare le parole di un classico poema waka[3] citato dai feroci spadaccini del Jigenryu: «Boccioli di primavera. Luna d’autunno. Condizioni. Confronto. Arte della spada. Nessuna condizione[4]
 
 
NOTE:
[1] Il kakemono (掛物 letteralmente "cosa appesa") è un dipinto o una calligrafia giapponese, su seta, cotone o carta, organizzato a guisa di rotolo e destinato ad essere appeso.
[2] Società editrice per la ricerca sul karate di Tokyo.
[3] forma poetica giapponese composta da 31 sillabe.
[4] Scritto dal Maestro Funakoshi nel 1934. Egli utilizza un metodo di scrittura che presuppone che il lettore capisca che ogni waka richiede l’uso specifico di parole associate. Tuttavia, nello scontro combattivo, non utilizzare metodo come metodo, rappresenta un contrasto riflessivo.
 
 

Resta aggiornato con il canale Telegram

TelegramTelegram è un’app di messaggistica immediata, per certi versi simile alla più nota Whatsapp, disponibile gratuitamente per tutte le piattaforme (Android, iOS, WindowsPhone) e sul web.

Telegram oltre a messaggi privati e chat di gruppo consente anche la comunicazione tramite canali.

Al contrario dei classici gruppi di chat dove tutti i partecipanti possono interagire, il canale Telegram è un metodo di comunicazione uno a molti (vale a dire che solo l’amministratore del canale scrive, tutti gli iscritti possono solo leggere).

Vuoi saperne di più o capire come fare per iscriverti? Clicca qui e troverai tutte le informazioni!


SCELTI PER TE

Bubishi. La bibbia del Karate Karate - La mia arte Karate di Okinawa
Hojo Undo Karate di Okinawa Storia del Karate

SEGUI KORYU UCHINADI ITALIA

aggiorna le preferenze di iscrizione     |     cancella la tua iscrizione 
Copyright © 2018 Koryu Uchinadi Italia, All rights reserved.


Email Marketing Powered by Mailchimp