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IN COPERTINA

Il Giornalismo, fra pandemia e infodemia

La crisi covid-19 e l'informazione, oggi alle 18,30 webinar con Matteo Pucciarelli.

Mercoledì 29 aprile alle 18,30 tornano i webinar di Coraggiosa Ferrara. Questa settimana si parlerà de "Il Giornalismo, fra pandemia e infodemia" con Matteo Pucciarelli, giornalista de la Repubblica. Coordina Irene Bregola.

Vi aspettiamo!

MERCOLEDÌ 29 APRILE | ORE 18,30-20,00

Il Giornalismo, fra pandemia e infodemia
La crisi covid-19 e l'informazione

Webinar con Matteo Pucciarelli giornalista de la Repubblica e scrittore
Coordina Irene Bregola

Partecipazione gratuita, registrazione obbligatoria
https://attendee.gotowebinar.com/register/5845371456564301836

Buoni spesa/Ferrara: la Lega non riesce ad assegnare tutti i buoni spesa.

Il Comune di Ferrara è riuscito nell'impresa, dopo quasi un mese, di non assegnare tutti i fondi a disposizione per i buoni spesa. Il Sindaco (chiunque realmente sia) la smetta di giocare a rubamazzo con le parole, e risponda alle domande. Il mio intervento come co-portavoce di Emilia-Romagna Coraggiosa • Ferrara

"È inaccettabile che il Sindaco (chiunque esso realmente sia) di questa città continui a giocare a rubamazzo. Probabilmente si divertono lui e i suoi addetti alle comunicazioni, ma non certo i ferraresi. Di fronte a questa crisi tragica per il paese e per la nostra città non funzionano i giochini di comunicazione che ribaltano parole e significati.

È Alan Fabbri che fa demagogia e che strumentalizza un istituto emergenziale di sostegno alle famiglie in difficoltà per riaffermare il suo slogan populista “prima i ferraresi”. È lui che ha messo italiani contro stranieri, ignorando i bisogni delle persone."

Così risponde Leonardo Fiorentini, co-portavoce ferrarese di Emilia Romagna Coraggiosa alla nota di ieri da parte del Sindaco Alan Fabbri in cui attaccava i Sindacati sul ricorso avverso i criteri di assegnazione dei buoni spesa

Fiorentini poi pone delle domande: "quali ferraresi avrebbe poi tutelato Fabbri? Per caso quelli che in queste settimane non sono mai riusciti a contattare i numeri dell’ASP per avviare la pratica? O forse hanno fatto tutti il numero sbagliato? Il fatto che siano rimasti quasi 36.000 euro da assegnare testimonia un chiaro fallimento dell’azione di questa Amministrazione, che scegliendo una procedura opaca ed inefficiente, non ha saputo raccogliere le domande di chi ha bisogno. Questa è la riprova che le priorità, tanto strumentalmente rivendicate dal Sindaco NON SONO STATE NEMMENO APPLICATE. Altre 119 famiglie avrebbero potuto ricevere un aiuto e non lo hanno avuto. Io stesso, come tanti, sono a conoscenza di casi singoli di persone, peraltro ferraresissime, che non sono mai riusciti a parlare con un dipendente ASP."

Per l'esponente di Coraggiosa "è evidente che l’unica cosa che è stata applicata è la selezione darwiniana affidata ad un centralino telefonico. Perché non permettere a tutti i cittadini di poter richiedere un aiuto con tutti gli stumenti possibili? Altri comuni che avevano intrapreso la stessa via, come Ravenna, in 24 ore compresa l’insostenibilità hanno cambiato registro, indicando ben 5 (CINQUE) indirizzi e-mail per l’inoltro delle domande. Perché si è continuato di fronte ai problemi e le proteste? Di cosa si aveva paura? La modalità esclusivamente telefonica è una scelta completamente inspiegabile, dal punto di vista politico e di procedura amministrativa, ma anche da quello meramente logico, organizzativo e pratico."

"A nome anche dei tanti cittadini che stanno pagando le conseguenze di questi gravi errori, chiediamo che il Sindaco (chiunque esso sia) risponda a queste domande, in parte già poste da settimane da sindacati e opposizione, e quanto prima intervenga per rimediare:
1. Perché solo richieste telefoniche?
2. Perché l’analisi delle richieste è stata sottratta ad ASP, che ha la delega e ha le competenze per valutarle?
3. Chi ha operato le scelte, chi ha valutato i criteri e le priorità e come sono stati attribuiti i punteggi?
(O si è estratto a sorte?)
4. Perché non vi era alcun limite di disponibilità finanziaria (né di patrimonio) per i richiedenti?
5. Perché porre improvvisamente un termine a 4 giorni per le richieste per poi rimanere con 36000 euro non assegnati?"

"Queste domande - conclude Fiorentini - nulla c’entrano con la nazionalità o la residenza dei richiedenti, per le quali attendiamo il parere del Giudice. Giudice che probabilmente risponderà prima di questa silente amministrazione."

 

DROGHE, CANNABIS E LIBRO BIANCO

Cannabis e OMS. Quest’anno non basta una letterina a Babbo Natale

Nulla da fare. La riclassificazione della cannabis nelle tabelle delle convenzioni internazionali ha saltato un altro giro. Se ne riparlerà a Dicembre, anche se secondo le normali procedure ONU, si sarebbe dovuto decidere già a marzo 2019... Ecco il mio articolo per Beleaf Magazine. Leggi tutto.

Ripartiamo anche dalla cannabis.

La registrazione degli Stati Generali della Cannabis.

Mettiamo a disposizione anche la regolamentazione legale della cannabis per dare un futuro all'Italia in questo tragico momento. Questo il senso dell'appello che parte oggi e che vuole proporre al nostro paese un'opportunità di giustizia sociale ed economica. Un appello orizzontale, che vuole coinvolgere e mettere in rete tutti gli attivisti, gli studiosi, le associazioni e le imprese che credono nella legalizzazione della cannabis ad uso ricreativo come contributo per la ripartenza del nostro paese. Un appello aperto ed un appuntamento aperto che si è tenuto il 20 aprile 2020: gli Stati Generali della Cannabis in Italia. In una data e un'ora simbolo per le lotte antiproibizioniste si terrà un incontro web che vuole tentare di dare l'opportunità di iniziare insieme un percorso plurale che valorizzi tutte le singole iniziative per la legalizzazione della cannabis in Italia. Aderite all'appello.

DA LEGGERE E DA VEDERE

Cannabis

Oggi la cannabis è al centro della ricerca medico-scientifica, contribuisce a risanare economie disastrate a suon di miliardi di dollari e si sta affermando come una risorsa pressoché inesauribile in grado di sostituire i derivati del petrolio e sposarsi perfettamente con i principi dell’economia circolare. In questo saggio, vengono analizzate in profondità le tre anime di questo fenomeno: la legalizzazione ricreativa, il futuro come risorsa agroindustriale e il mondo medico, raccontate alla luce del cambiamento in atto in tutto il mondo con riferimenti alla situazione italiana e internazionale. La prefazione è a cura di Raphael Mechoulam, leggendario scopritore del THC e considerato a livello internazionale come il padre della ricerca su cannabis e cannabinoidi. Maggiori info su www.ilfuturoverdecanapa.it.

Presto la presentazione a Ferrara.

Decimo Libro Bianco sulle droghe

Il Libro bianco sulle droghe è un rapporto indipendente sui danni collaterali del Testo Unico sulle droghe. Illustra i dati relativi agli effetti della war on drugs sul sistema penale e penitenziario italiano, il commento alla giurisprudenza e presenta le riflessioni sulla ricerca, sul sistema dei servizi e sulle politiche di riduzione del danno oltre a un focus sulla cannabis a seguito della raccomandazione di riclassificazione da parte dell’OMS.
Potete acquistare il libro bianco on line su Youcanprint , Amazon o IBS.it.

La cannabis fa bene alla Politica.

A cura di
Viola Tofani e Barbara Bonvicini
Testi di Leonardo Fiorentini
Pre e postfazione di Marco Perduca

Dal 2007 in Italia è possibile prescrivere cannabinoidi a fine terapeutico. Nel 2016 per la prima volta il Parlamento italiano ha discusso la regolamentazione legale di produzione consumo e commercio della cannabis su proposta di quasi 300 parlamentari, cui s'era aggiunta un'iniziativa legislativa popolare promossa da Associazione Luca Coscioni, Radicali Italiani e altre organizzazioni. La legge, stravolta nel merito, non è stata adottata perché la XVII Legislatura è finita, ma il tabù è crollato. Dal 2012, in varie parti del mondo, a partire degli USA, si legalizza la cannabis e si potenzia il suo uso terapeutico. Questo libro presenta esempi, dati e norme regionali, nazionali e di altri paesi per tenere vivo il dibattito.
CC BY-SA 3.0 IT
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