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Personal knowledge management
Struttura concettuale, o modello, applicabile alla conoscenza della persona. La gestione della conoscenza individuale è una problematica che richiama crescente attenzione a partire dai primi anni del 21° sec. ponendosi su un piano distinto, e a volte antitetico, rispetto al knowledge management, focalizzato invece sulla conoscenza dell’impresa. Se la conoscenza è oggi un valore talmente importante che la nostra società viene chiamata knowledge society, si comprende che affinché l’individuo possa pienamente realizzarsi, essa debba essere posta al centro delle sue aspirazioni e iniziative.
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David Allen è il mito alla base del metodo più popolare per aumentare la propria produttività, sul lavoro e nella vita personale: GTD, ovvero Getting Things Done (fare in modo che le cose vengano fatte). A dimostrazione che le strade della vita sono imprevedibili, prima di diventare famoso in tutto il mondo come consulente per la produttività e autore di libri di grande successo (Detto, fatto! il suo titolo più noto, tradotto in italiano), Allen nella sua carriera ha lavorato come: prestigiatore, cameriere, maestro di karate, agente di viaggio, per un totale di 35 lavori diversi fatti prima di 35 anni. Il suo metodo in 5 fasi (raccogliere, valutare, organizzare, rivedere, fare) nasce negli anni '80 come consulente per Lockheed.
David Allen
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Some learning enhances our lives, some is irrelevant and simply distracts us—tabloid stories probably fall into this latter category (unless your profession is as a tabloid writer). Successful people are expert at categorizing useful versus distracting knowledge.
Alcuni insegnamenti potenziano le nostre vite, alcuni sono irrilevanti e ci distraggono soltanto: le storie di gossip probabilmente ricadono in questa seconda categoria (a meno che il tuo lavoro non sia scrivere di gossip). La gente di successo è esperta nel classificare la conoscenza utile rispetto a quella che costituisce una distrazione.
Daniel J. Levitin - Organized Mind : Thinking Straight in the Age of Information Overload (Penguin Books, 2015).
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Marie Kondo torna in libreria, insieme a Scott Sonenshein con un libro che punta a portare gioia nell'organizzare il proprio ambiente di lavoro, fisico e digitale, con l'obiettivo di lavorare con più serenità e più soddisfazione. Al metodo che l'ha resa famosa in tutto il mondo, Marie Kondo unisce le competenze di Sonenshein per mettere ordine sia sulla scrivania, sia dentro il computer e lo smartphone. Utile e pratico. Di prossima traduzione in italiano, probabilmente da Vallardi editore.
Joy at work: organizing your professional life (Little, Brown Spark, 2020)
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Roam Research è lo strumento più innovativo per gestire online note, appunti e molto altro. Nella sfera anglosassone se ne parla da alcuni mesi. In Italia è ancora poco noto. Scoprilo in questo video:
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Zettelkasten è un fantastico sito, ricchissimo di contenuti per ottimizzare il proprio processo di apprendimento e organizzazione della conoscenza. Stimolante per chi svolge lavori in cui la lettura di libri e documenti, la partecipazione a corsi e lezioni sono parte del proprio percorso formativo. Da leggere, un articolo al giorno, partendo dalla guida alla consultazione dell'archivio.
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Metodo più, meno e avanti
A fine settimana (o giornata), prendi in mano un taccuino (o un foglio di carta) e una penna. Scrivi in alto alla pagina la data di oggi e dividi il foglio in 3 colonne. Sulla prima colonna scrivi il segno più, nella seconda meno e nella terza una freccia che punta a destra. Adesso pensa alla giornata appena trascorsa e riporta sulla prima e sulla seconda colonna, in forma sintetica, cosa c'è stato di positivo e di negativo. Ragiona su quanto hai scritto nelle prime due colonne e sulla terza colonna scrivi cosa intendi fare la prossima settimana per migliorare, imparando dagli errori. Si tratta di un metodo semplice e veloce per tenere un journal, alla portata di tutti. Non hai più scuse.
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Quel pomeriggio di un giorno da cani (Dog day afternoon)
Cosa succede quando manca un piano, un'organizzazione, per portare a termine con successo una rapina? La risposta è nel film.
Quel pomeriggio di un giorno da cani
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Per chi svolge un lavoro intellettuale e crea contenuti, organizzare idee, pensieri, riflessioni, ricerche è parte del proprio lavoro. Per questo serve un sistema di personal knwoledge management e alcuni strumenti possono aiutarti a raggiungere l'obiettivo.
Il post sul blog de La Masterclass ti guida in questo percorso.
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Organizzarsi è un lavoro, impegnativo se preso sul serio, ma non per questo impossibile, né noioso. Del resto si tratta di dare valore a ciò che studiamo e impariamo ogni giorno, con l'obiettivo finale di far nascere nuove idee e sfruttare meglio il sapere acquisito negli anni. Un percorso in cui incamminarci e muovere ogni giorno qualche passo, ognuno con il proprio ritmo. Ne vale la pena.
Un abbraccio
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Luca Conti
P.S.
Ho scritto questo numero de La Newsletter utilizzando Roam Research, lo strumento citato nel video. Per quanto non sia perfetto, lo reputo straordinario e mi sta aiutando nell'organizzare le idee, con i primi risultati già a due settimane dal primo utilizzo.
Se ti appassiona il tema, iscriviti e impara a usarlo.
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