Lasciare il segno

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«Tutti i bambini iniziano la lunga, meravigliosa avventura con la carta e la matita scarabocchiando, producendo cioè segni a caso che li affascinano e dai quali derivano grande soddisfazione, per il solo fatto di poter vivere esperienze cinegetiche. Tuttavia non rimangono per molto tempo a questo stadio. Gradualmente, ma con sempre maggiore sicurezza, i bambini acquisiscono il controllo visivo dei movimenti fino a giungere allo stupefacente coordinamento che consente loro anche di scrivere. Esiste, tra l'uno e l'altro termine di questa conquista tipicamente umana, un lungo periodo di tempo in cui la mano, per giungere a quell'agile coordinazione che consente anche la scrittura, deve percorrere un particolare processo di sviluppo, che proprio nell'età di scuola materna trova il momento di maggior grazia.»
Un manualetto di esercizi dagli anni Settanta a oggi, utile a colmare il vuoto editoriale sulla didattica che lega disegno e scrittura.
Gisele calmy, Gli esercizi grafici, Giunti Barbera 1970

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Lo disegnò Michelangelo nella creazione di Adamo, lo fanno tutti i bambini prima di parlare: indicare è il primo segno del linguaggio che dà forma al mondo. Emanuela Bussolati ne parla sempre.
Schiene Pelose, Mano che indica, 2020
Un po' di tecnica per realizzare stampini e lasciare ovunque segni?
Making an impression + Rubber stamping!

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Le lettere sono un gesto, un atto di libertà verso l'autonomia della narrazione e della lettura.
Gaby Bazin, Ecrire est dessiner, Memo 2017

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«Accanto a questi nostri giochi dovranno avere largo posto altre attività ed in special modo quelle che sollecitano il movimento e l'espressione: cioè la parola, il canto, la danza, il mimo, il disegno spontaneo ed il gioco libero.»
Cecilia Aliprandi, Rosanna Bissi, illustrazioni di Attilio Cassinelli, Immagini per l'avvio al gesto grafico e alla formazione del pensiero del bambino, Giunti Marzocco 1977

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Per lasciare il segno serve spazio. Un'Islanda intera. Tra vulcani, sassi, papere, nuvole di passaggio e iceberg, possiamo cullare parole, mettendole nero su bianco o lasciandole in sospeso.
Guido Scarabattolo, Viaggio in Islanda, La Grande Illusion 2017

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Non esageriamo con l'egocentrismo, il segno non è solo il mio.
«Quando la mamma pulisce l'insalata, taglia le foglie vicino al gambo; con un taglio solo le taglia tutte e butta via questo trinchetto con ancora l'attaccatura della foglie. Ecco dove si nascondono le rose. La mamma non lo sa, Tu prendi questo gambo e usalo come un timbro.»
Bruno Munari, Rose nell'insalata, Einaudi tantibambini 1974

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La natura è piena di segni da rintracciare.
Nigel Peake, In the wilds, Princeton Architectural Press 2011

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Non lasciamo troppo il segno!
Ana PegoIsabel, Minhós Martins e Bernardo Carvalho, Plasticus Maritimus. Una specie invasiva, Topipittori 2020

Dal 2012 SpazioB**K è una libreria indipendente con laboratorio.

La libreria è specializzata in libri illustrati, nuovi e usati, senza confini di lingua, età e argomento, con una selezione di narrativa, saggistica e dvd e acquista libri, in particolare albi per ragazzi e fumetti, grafica e illustrazione. Fornisce servizi di consulenza bibliografica, vendita e formazione, partecipa a fiere e mercati e organizza incontri legati al "guardare" e al "fare".

In laboratorio sviluppa un programma annuale di corsi per adulti sui temi che danno forma alla libreria: tecniche artigianali, tra analogico e digitale, progettazione di libri e didattica.