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ESPLORA LA NOSTRA SEZIONE DI DIDATTICA
Questa settimana l'Italia mette la prima, ma la scuola non riapre. 
La scuola, bene comune globale.
Quale scuola? 

Io, per me, amo le strade che riescono agli erbosi
fossi dove in pozzanghere
mezzo seccate agguantano i ragazzi
qualche sparuta anguilla:
le viuzze che seguono i ciglioni,
discendono tra i ciuffi delle canne
e mettono negli orti, tra gli alberi dei limoni.

Meglio se le gazzarre degli uccelli
si spengono inghiottite dall'azzurro:
più chiaro si ascolta il susurro
dei rami amici nell'aria che quasi non si muove,
e i sensi di quest'odore
che non sa staccarsi da terra
e piove in petto una dolcezza inquieta.
Qui delle divertite passioni
per miracolo tace la guerra,
qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza
ed è l'odore dei limoni.

Eugenio Montale, tratto da I limoni, Ossi de seppia
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«Fino a un istante prima di entrare in classe sono indeciso se fare un'introduzione generale a Ossi di seppia, dare qualche cenno di poetica e limitare i danni iniziali con un Mereggiare pallido e assorto di mestiere; potrei registrare le reazioni. (..) Ma sono stanco, sento tutto il peso di un anno faticoso, intenso, il fiatone di ore di battagliate per non cedere un centimetro del posto occupato dalla letteratura della mia classe. Così, come mi accade quando sento venire meno le forze, decido di accelerare anziché rallentare: "Anzi, no, andate a pagina 366. Prendete la poesia I limoni. (..) La prima strofa va via bene. I fossi li conoscono, le anguille pure. E poi i poeti laureati. "Avete presente quelli del classico? Ecco, facciamo che loro sono quelli dei bossi ligustri e degli acanti. Loro e D'Annunzio. Noi invece dell'ITIS siamo come Montale: fossi e anguille.  Sorridono, seguono, qualcuno si distrae, ma la maggior parte di loro c'è. Via con la seconda strofa. Sento che bisogna accelerare ancora, per miracolo tace in classe la guerra, tace anche la guerra che mi porto dentro, quella che un giorno sì e l'altro pure mi interroga sul perché continuare a cercare in una sezione di meccatronici, oggi, quell'aria che quasi si muove e la nostra parte di ricchezza. Lascio andare le parole, le faccio mie, racconto Montale come se lo raccontassi a me stesso, finisco per emozionarmi e mi incarto. Un attimo di silenzio, imbarazzato. Poi uno di loro scoppia a ridere. "Non c'ho capito niente professo' ". Rido anche io, potessi riderei fino alle lacrime, "e ci credo, non c'ho capito niente pire io. Ma quanto è bella questa cosa, è di una dolcezza inquieta, e per Montale è l'odore dei limoni. Aspetta almeno la prossima strofa".»
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Che facce avranno avuto gli studenti che Songul vedeva dalla cattedra?
Le fotografie di modellini giocattolo ricostruiscono l'immagine di due anni e mezzo di servizio civile obbligatorio in un villaggio sperduto della Turchia orientale per diventare maestra a 22 anni.
Oggetti e ambienti avvolti in silenzio dal giallo della polvere di spezie danno il sapore della guerra, della propaganda di stato e della battaglia silenziosa tra cultura e disuguaglianze di genere. 
Serena Pea, Songul, La Grande Illusion 2018 
 
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«La scuola è politica. Ecco il nostro incantesimo. Una frase efficace. La nostra formula magica. (..) Concentratevi sul vostro ricordo migliore: pensate a quella volta che la scuola vi ha reso felici, anche per un secondo. La scuola è politica: è un dato di fatto. Riuscite a vederlo? Ancora no? Allora leggete questo libro. E' una piccola cosa. Un inizio appena, nato da un gruppo di persone che, dal momento in cui il dibattito pubblico sembra orientato ad assecondare più o meno consapevolmente i desideri dei gruppi dirigenti della politica italiana e dei loro intellettuali e giornalisti di riferimento, i quali esprimono il bisogno di neutralizzare la scuola attraverso la negazione della sua natura, della sua vocazione e delle sue potenzialità, hanno deciso di ritrovarsi e di contribuire - con le parole, con le frasi, con il linguaggio - al rinnovamento del discorso pubblico sulla scuola.»
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‹‹All'attuale ricerca di nuove strettoie didattiche si deve sostituire la ricerca del loro contrario istituzionale: reti educative che diano a tutti maggiori possibilità di trasformare ogni momento della propria vita in un'occasione di apprendimento, partecipazione e cura. (..) Una età del tempo libero in opposizione a un'economia dominata dalle industrie dei servizi.››
Cuernavaca, Messico 1970
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‹‹Proviamo a fare una simulazione di flussi in una giornata tipo per una città di 100 mila abitanti. Se si trasformano gli edifici scolastici per un uso misto e flessibile (museo e scuola, biblioteca e scuola, terziario e scuola) e si usano gli spazi di cultura e non solo, pubblici e privati della città per "fare scuola", bar, negozi, piccole imprese e centri commerciali; se si aboliscono le materie e si apprende per aree di esperienza, per argomenti e temi trasversali. il quadro può cambiare radicalmente. L'importante è avviare il percorso di trasformazione e valutare l'impatto economico e di guadagno pedagogico e didattico nell'applicare l'idea di educazione diffusa››. 
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L COME LECCAPENSIERI
Infila l'indice di una mano dentro il pugno dell'altra e agitalo quando hai avuto un'idea squisita: condividerla è più buono

N COME NO PICCHIA FEMMINE
Poggia la mano chiusa sul petto quando vedi un maschio colpire una femmina: gli cadranno le braccia

U COME ULTRATEMPO
Tieni un gomito nella mano e fai vorticare l'avambraccio quando vuoi viaggiare nel tempo: le cose belle passano troppo velocemente.
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La valutazione è entrata nella nostra vita quotidiana senza che ce ne accorgiamo: siamo sommersi dai questionari sulla soddisfazione clienti alle pagine online valutazione-merito-trasparenza, alla valutazione dell’attività parlamentare.
‹‹Lo scenario che si delinea è quella espropriazione dell'intelligenza che Bernard Stiegler ha definito la "betise sistemica" propria dei processi informatizzati di organizzazione, dominati da un concetto di qualità totale che nulla ha a che fare con la sostanza qualitativa delle cose, ma è unicamente uno strumento di organizzazione. (..) In questo dispositivo di coordinamento, al cui centro sta la nuova valutazione, le decisioni devono essere nulla più che procedurali, il resto segue da sé, producendosi direttamente di generatio inaequivoca della massa dei dati, già dati, e s'impone nel modo più neutrale e obiettivo, secondo un ideale di oggettività algoritmi cui prima di tutto i giudizi individuali devono piegarsi››. 
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PS: Tra i tantissimi articoli che il blog dei Topipittori dedica alla scuola, da non perdere quelli di Michele Longo. Una sana, acutissima, squillante risata.
Ultimo questo: DAD? Ovvero la grande domanda

‹‹Altro che privacy: il problema non è tanto quello di mostrare a tutti la cameretta o la cucina, è il crollo di una barriera che era una garanzia. Una specie di tradimento, in fondo. I bambini, credo, amano che le strutture del mondo dei grandi siano stabili e distanti, come una cupola affrescata o un cielo sopra la testa di cui non devono occuparsi. Ai bambini dispiace profondamente quando le strutture del mondo adulto diventano instabili: quando i genitori litigano, decidono di trasferirsi in un’altra città, parlano male della maestra, quando mollano il ruolo e il potere genitoriale e dal capriccio non si esce più. Figuriamoci la scuola che entra in casa. In confronto, imbattersi nella maestra al supermercato sembra un fatto quasi insignificante, anche con un cappotto giallo, o un marito, o tutt’e due.

Poi, sono molto grato ai genitori dei miei alunni in questi giorni, per la collaborazione e la pazienza che stanno dedicando a questa scuola a distanza che è piombata anche in casa loro.››

Dal 2012 SpazioB**K è una libreria indipendente con laboratorio.

La libreria è specializzata in libri illustrati, nuovi e usati, senza confini di lingua, età e argomento, con una selezione di narrativa, saggistica e dvd e acquista libri, in particolare albi per ragazzi e fumetti, grafica e illustrazione. Fornisce servizi di consulenza bibliografica, vendita e formazione, partecipa a fiere e mercati e organizza incontri legati al "guardare" e al "fare".

In laboratorio sviluppa un programma annuale di corsi per adulti sui temi che danno forma alla libreria: tecniche artigianali, tra analogico e digitale, progettazione di libri e didattica.

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