LETTERA RIVOLTA AI SOCI DELL'ASSOCIAZIONE AMICI DELLA PEDAGOGIA DI RUDOLF STEINER
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Origlio, 04.05.2020
Ai soci dell’Associazione Amici della Pedagogia di R.Steiner
Cari associati,
facciamo riferimento alla lettera inviata a tutti voi dai membri del Comitato dell’Associazione Amici della Pedagogia. La stessa lettera ci era stata inviata come corrispondenza tra comitati, giusto due giorni prima della sua diffusione a tutti i soci.
Abbiamo voluto aspettare, perché volevamo capire bene la situazione, e prima di scrivervi, abbiamo ritenuto importante incontrare il Comitato dell’Associazione Amici, cosa che abbiamo fatto questo giovedì.
Non ci piace come certe cose sono state portate, troviamo i toni sbagliati e i giudizi molto duri, ma dopo l’incontro ci siamo resi conto che questi probabilmente derivano da una grande quantità di incomprensioni che si sono tutte svolte negli ultimi due mesi: a causa dell’isolamento dovuto al Covid, che ha impedito di incontrarci e ha interrotto tutte le attività che dovevamo portare avanti insieme; ma ancora prima, a un evento particolarmente doloroso per la nostra scuola, il licenziamento di un maestro, un evento che ha destabilizzato molti e ha creato quel movimento di scontentezza in alcuni genitori e docenti, che ha fatto reagire i membri del Comitato degli Amici.
Siamo certi che entrambi i comitati, anche se a volte facendo errori e utilizzando metodi poco ortodossi di comunicazione, stiano facendo del loro meglio per dare un valido contributo a questa scuola. Non ne abbiamo dubbi.
Dobbiamo però focalizzarci su cosa fa uno, cosa fa l’altro. Mettere bene in chiaro i ruoli, i diritti e i doveri reciproci. Se siamo due associazioni, e non una sola, dobbiamo comportarci così.
In questi due anni il Comitato dell’Associazione Amici ha sempre saputo della nostra situazione finanziaria, ma ha anche sostenuto e condiviso il piano di rilancio, il progetto di rinnovamento pedagogico, l’intenzione di riaprire le classi superiori e la via maturante, che ha identificato un percorso coerente alla nostra pedagogia nella maturità internazionale, come già altre scuole Waldorf nel mondo.
Questa maturità è stata finalmente ottenuta la settimana scorsa, grazie all’enorme impegno di docenti, famiglie, ragazzi, e del comitato stesso che ne è stato promotore e motore.
Il piano di rilancio non si basava solo sulla maturità, ma soprattutto sul potenziamento del percorso Waldorf, insieme all’apertura della scuola alle esigenze di tante famiglie, e la trasformazione del nido in una struttura sussidiata.
Come ci ha insegnato Christof Wiechert, che è tuttora nostro amico e consulente, abbiamo puntato come scuola tutta sull’entusiasmo dei ragazzi e sulla soddisfazione delle famiglie.
Questo aveva dei costi, e lo sapevamo bene. Erano investimenti a debito, per arrivare presto, nel giro di pochi anni, a un numero di famiglie che avrebbero potuto garantire la sostenibilità finanziaria della scuola. Un progetto ambizioso, ma portato all’intera comunità e sostenuto all’unanimità dai nostri soci – famiglie e docenti.
C’è stata poi una famiglia della scuola che ha promesso una ingente donazione, che avrebbe potuto sostenere tutto questo. La donazione è slittata di settimana in settimana, pur con lettere, timbri, firme, tutto in regola e tutto ancora sul tavolo.
Purtroppo questa donazione non è ancora arrivata. Il numero di famiglie è salito, ma è ancora troppo basso per garantire i pagamenti di tutti gli stipendi dei docenti.
Faticosamente, e andando a contribuire anche con le nostre risorse personali, abbiamo sempre pagato tutti gli stipendi. Abbiamo sempre espresso la volontà di pagare l’affitto, ma le risorse non bastavano. A gennaio abbiamo iniziato a incontrare alcune famiglie alla ricerca di prestiti d’onore per affrontare queste spese.
Il 19 Febbraio 2020, dopo una splendida riunione dei comitati congiunti, avevamo raggiunto un importante accordo: andare dagli investitori, dalle famiglie, da chi ci poteva sostenere, con lo slancio e la forza del progetto di rilancio da una parte, e la solidità e la garanzia dello stabile dall’altra. In quell’occasione avevamo stabilito che ad ogni incontro avremmo proposto che i fondi entrassero nell’Associazione Amici, che poi, trattenendo l’affitto, avrebbe aiutato la Scuola per la parte di fabbisogno finanziario.
Vorremmo tutti ripartire da lì.
Ora, visti gli ultimi sviluppi, crediamo sia importante risolvere tutte le questioni in sospeso a livello contabile tra le due associazioni. Una rifondazione della nostra collaborazione deve passare da una chiarezza nei conti.
Dalla nostra contabilità ci risulta che gli importi degli affitti dovuti sono più che compensati da una serie di incombenze relative allo stabile che sono sempre state sopportate interamente dall’Associazione Scuola, e da una questione originaria dovuta a delle cauzioni non ancora versate.
Abbiamo inviato una lettera di conteggio che mostra che la nostra associazione vanta un credito di CHF 190.645, a fronte di un ammontare di affitti scaduti di CHF 165.782,85. Questa questione, finalmente affrontata, porta a un saldo a nostro favore di CHF 24.862,15.
Ad oggi sulla base di questi conteggi l’associazione scuola e l’associazione amici potranno regolare i loro conti, ripartendo in una condizione di pulizia e parità.
Ci incontreremo ancora giovedì prossimo, proseguiremo a parlare di come collaborare per la crescita della scuola. Ricordiamoci che questo momento è molto delicato, come tutti gli anni è proprio in questo mese che le famiglie decidono se riscrivere o meno i propri figli.
Mancano sei settimane alla fine dell’anno scolastico, ma in un’ottica di chiarezza di intenti e rispetto reciproco, tutto può essere affrontato.
Vi salutiamo con affetto,
Marco, Maria Enrica, Silvia, Matteo, Marco
Il Comitato dell’associazione Scuola Rudolf Steiner di Origlio
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Ieri, venerdì 15 maggio, l'associazione amici ci ha fatto avere la sua risposta ufficiale a questa nostra ultima lettera con la quale contesta integralmente tutto ciò che è stato esposto concludendo che nulla è dovuto.
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COSA CI POTETE DIRE A PROPOSITO DELLA SITUAZIONE DELL'VIII CLASSE?
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LETTERA APERTA A TUTTI I GENITORI DI OTTAVA DAL COMITATO
Origlio, 13.05.2020
Facciamo riferimento alle lettere circolate in relazione alle vicende di ottava classe.
Vi alleghiamo una relazione informativa sulla parte di domande relative al gruppo abusi.
Quanto alla vicenda del licenziamento del maestro Pianelli, non riteniamo opportuno formulare osservazioni per lettera rispettivamente discutere della questione durante una riunione. Prima di tutto si tratta di una questione che riguarda personalmente il maestro e non è materia da trattare pubblicamente, ed in secondo luogo l'esperienza fatta ha ampiamente dimostrato che le riunioni su questo tema non contribuiscono a trovare soluzioni, ma solo a fomentare gli animi.
Rileviamo inoltre che si tratta di una vicenda che coinvolge il maestro ed il comitato, che sono rappresentati da legali, i quali sono incaricati di rappresentare al meglio gli interessi delle parti nelle sedi appropriate.
Chiediamo quindi di tornare alla normalità di una scuola che deve occuparsi di educare i propri allievi invece di investire tempo ed energie in scambi sterili di lettere e comunicazioni che non portano ad alcuna soluzione. Anzi.
Se si ritiene che il comitato non meriti più la fiducia della comunità, la questione va affrontata nelle sedi opportune, con trasparenza e con maturità.
Cordiali saluti,
il comitato
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COSA STA SUCCEDENDO AL COMITATO?
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Cari genitori,
l'attitudine ostruzionistica e i continui attacchi organizzati nei confronti del comitato perpetrati da una parte minoritaria ma insistente della comunità scolastica (genitori e docenti) ha costretto due membri del comitato a ad operare una scelta drastica, a protezione dei loro figli, di loro stessi e delle loro molto impegnative attività professionali già notevolmente sacrificate da due anni di impegno per il progetto di rinascita della scuola e per la gestione corrente, assunta in prima persona e a titolo volontario, così da garantire a tutta la comunità un importante riduzione di costo rispetto alle ripercussioni in caso di assunzione di un direttore scolastico stipendiato.
Per questo motivo quindi, sommato ad attacchi fin personali al limite del mobbing, Silvia Carloni e Marco Sangiorgio hanno presentato le loro dimissioni.
Solo una chiara e significativa volontà di riportare nella comunità una attitudine coerente con i nostri principi statutari che possa placare l'attuale animosità, e in presenza di un forte segnale da parte dell'intera comunità, tutta, le dimissioni, se confermate, porteranno all'interruzione del lavoro immediatamente dopo lo scarico previsto in occasione dell'assemblea di giugno.
Ci auguriamo che la messa in campo di questi movimenti devastanti, che stanno distruggendo quanto fatto e conquistato, oltre ad averci causato ripercussioni per la personale salute psicofisica, siano accompagnati dalla capacità di palesare il vero fine della strategia messa in atto così da potere almeno immaginare un piano B al quale aderire, iniziare a lavorare e garantire il proseguimento della vita della scuola.
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SITUAZIONE SULLA SEGRETERIA: È VERO CHE DUSKA PASSARDI È STATA LICENZIATA?
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NO. La signora Passardi è tuttora impiegata della scuola e nessun licenziamento è mai stato neanche ventilato.
Da fine febbraio non è più venuta a scuola e sono pervenuti dei certificati medici.
In sua assenza, il ruolo è stato coperto temporaneamente da Fedra, che però era dimissionaria e ormai non ha più un rapporto lavorativo con la scuola (e in ogni caso non aveva il ruolo di segretaria), da Miriam (che però per contratto è tenuta solo a una mattina a settimana) e in parte dalle persone dell'amministrazione, che però per rispondere al telefono devono lasciare indietro contabilità e richiami.
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