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Cooperativa Studio Progetto

Comunicazione dal Presidente

Aggiornamenti, notizie, commenti sull’emergenza

È Il 7 di Maggio dell’anno 2020
sono le 23.50

Questa qui sopra è una scena di vita quotidiana all'ingresso di un mercato a Kampala, in Uganda.
Negli ultimi mesi siamo diventati, almeno in questo, tutti uguali: a tutti toccherà, per un periodo medio lungo, fare i conti con le direttive di sicurezza e il distanziamento sociale.
Più distanze, meno assembramenti, meno vita di comunità, meno di tutto quello che ci arricchisce come esseri umani: confronto, scambio, vicinanza, mutualità. E per di più senza tempi certi, senza orizzonti definiti, con lo spauracchio di doverci rinchiudere ancora, per un contraccolpo di epidemia (se volete monitorare i dati dei territori italiani, questa mappa indica in tempo reale i giorni senza contagio di ogni Provincia: alcune città in Italia sono a 0 da qualche giorno, ma bisogna che ne passino 28 per dichiarare la zona libera da epidemia, e ne basta 1 per azzerare il conteggio).

Insomma c'è un grosso rischio all'orizzonte, forse ancor più pericoloso di quello economico e grave quanto l'emergenza medica. C'è la possibilità che diveniamo refrattari ai nostri simili, che dimentichiamo il piano comunitario, troppo occupati a difenderci da un nemico invisibile o troppo impegnati a tener testa alla crisi economica. Che perdiamo di vista il potere di una  società civile organizzata, forse unica risorsa concreta per fronteggiare l'immediato futuro di fragilità: in questa direzione mi auguro che quanto prima la nostra classe dirigente promuova efficaci dinamiche di organizzazione fra cittadini, imprenditoria e terzo settore (leggete questo illuminante contributo del Sociologo Giovanni Moro, in proposito). 
Avremo bisogno di comunità capaci di inventare strategie, di mettere in gioco proposte nuove, di cambiare il ruolo dei protagonisti in campo. Nessuna organizzazione, ente, istituto potrà pensare solo per sé: a tutti servirà interagire con qualcun altro per chiudere la filiera del proprio operato.
C'è di mezzo un tema economico, certo, ma prima ancora c'è da riscoprire una capacità di mettere a sistema le risorse che ci siamo perduti chissà quando, forse nella corsa disperata verso standard economici fuori scala.

Non c'è da prender paura: per quanto poco, per quanto a fatica, qualcosa dovrà cambiare e anche i più cocciuti saranno costretti a imparare (se siete pessimisti questo articolo di Internazionale darà ragione alle vostre preoccupazioni, ma vi suggerirà uno spunto di libertà).
Piuttosto c'è da far pratica: ci vogliono pazienza lucida e speranza senza limiti, esercizi di vicinanza e pratiche di umanità (offrite aiuto al vostro vicino, chiedete sostegno a chi vi è prossimo), mappe di partecipazione e spirito collaborativo (immaginate tutti i soggetti istituzionali e informali che impattano sulla vostra quotidianità e chiedetevi come si possono confrontare mescolare, sostenere).
Ce lo siamo ripetuto allo sfinimento, che da questo disastro doveva nascere un mondo diverso: sarà così, ma non tanto per una volontà di riscatto, quanto per una necessità di sopravvivenza delle nostre comunità.
A metterci assieme e fare le cose per bene, qualche opportunià che possiamo giocarci c'è ancora.
Vediamo di non sprecarla.


Post Scriptum: ve ne sarete già accorti, ma scopriamo del tutto le carte: la zona rossa è finita e questa newsletter è ancora in piedi.
Non vi preoccupate, non ho intenzione di cancellarla, ora che tutti (io come voi) ci siamo affezionati.
Ma la realtà è cambiate e qualche modifica è d'obbligo anche qui: voi intanto preparatevi, vi spiegherò tutto per bene la settimana prossima.

I SERVIZI DI STUDIO PROGETTO


Non è cambiato molto per quanto riguarda i servizi aperti, nell'ultima settimana. Sono cambiate, e cambiano ogni giorno, le prospettive di aperture nel breve termine.
Stiamo ancora lavorando sulla possibilità di convertire parte del servizio di assistenza scolastica in domiciliare. I centri diurni stanno immaginando accessi sempre più numerosi alla struttura (numerosi in termini di utenza, non di assembramenti: le regole sul contingentamento e sulle norme di sicurezza sono assolutamente rispettate tramite turnistica degli accessi).

ASSEMBLEA: come comunicato questa settimana tramite il gestionale presenze Gecos, la consueta assemblea di fine maggio sarà rinviata a fine luglio (la prima convocazione avverà a fine giugno, ma la seconda, quella che conta, dopo il 15 di luglio). Sarà un appuntamento importante poichè, oltre alla consueta approvazione del bilancio, dovremo eleggere un nuovo consiglio di amministrazione e due nuovi rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Nel caso non fosse possibile organizzarla in presenza fisica, provvederemo a mettere in campo una soluzione digitale a norma di legge.

L'APERITIVO COL PRESIDENTE: il 21 di maggio abbiamo calendarizzato un altro appuntamento in videoconferenza, vi arriveranno tutti i dettagli in un invito formale. Questa volta dedicheremo l'appuntamento interamente a riepilogare le regole sulle dinamiche di candidatura e le elezoni della governance: come ci si candida, come si vota, chi viene eletto. Vi invito tutti a partecipare, vista la scadenza di mandato descritta nel punto precedente.

SUGGERIMENTI PER LA SEMI-QUARANTENA

(Lo so, voi vorreste andare al mare, ma bisogna accontentarsi).


Se gli spunti qui sotto non vi bastano potete controllare quelli delle scorse puntate

  • UN CONSIGLIO PER TUTTI, DA PARTE DI TUTTI: il nostro file condiviso raccoglie suggerimenti di aziende della provincia che consegnano a domicilio cibo (cotto e crudo), ortofrutta, vino, formaggio, salumi, pesce, carne. Dopo il 4 maggio gli esercizi che lavorano con l'asporto son addirittura aumentati, quindi vi esorto a darci dentro con i suggerimenti, che sono graditissimi. Il file è libero e accessibile a chiunque legga questa newsletter. (GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE HANNO CONTRIBUITO!);
  • PENSAVO PECCIOLI è un festival culturale dal nome strano, organizzato nel Comune di Peccioli, in Toscana. L'edizione di quest'anno si chiama Cosa sarà e si è spostata interamente on-line: sulla pagina facebook del festival ogni sera, per tutto il mese di maggio, si possono vedere e rivedere interviste a personaggi di caratura su temi di attualità. In questi giorni ci sono Jovanotti, Beppe Vessicchio, e Giorgio Gori, per dire;
  • PER BOSCHI E PRATI. Passeggiate, escursioni e gite: sul sito Magico Veneto trovate proposte di ogni genere e ogni difficoltà, ovviamente tutte in regione e molte in provincia di Vicenza. Se non vi basta potreste curiosare anche qui, sempre per suggerimenti in provincia.
  • PER CHI SI STA SFOGANDO CON LA BICICLETTA, Il Post ha messo insieme 7 suggerimenti di cose utili da comperare, per questo tipo ti pratica sportiva;
  • GLI ANIMALI DAL VIVO: ora che si può stare all'aperto potreste diventare esperti di fauna locale e prepararvi agli incontri che farete lungo il cammino. Se volete dei libri che siano informativi, ma anche molto piacevoli da leggere, date un occhio al sito di Daniele Zovi, che è uno scrittore e divulgatore Vicentino, esperto di animali selvatici. I suoi libri avvicenti sono ordinabili su molti store on-line. 
  • SE VOLETE SAPERNE ANCHE DI BOTANICA potreste approcciarvi a qualche lavoro di Stefano Mancuso, anche lui divulgatore accademico, che svela con passione e curiosità i retroscena del mondo vegetale. Qui ci sono un pò dei suoi libri, e qui invece uno straordinario progetto musicale a cui partecipa: si tratta di show live in cui sue presentazioni scientifiche si mescolano a melodie e musiche, suonate da alcuni dei musicisti più famosi della scena italiana (c'è Sinigallia dei Tirmomancino, Cosma della PFM, Maroccolo dei Litfiba). Su Youtube trovate spezzoni degli spettacoli dal vivo;
  • SE INVECE DELLE ESCURSIONI VOLETE SBRACARE forse potreste regalarvi una sdraio trasportabile, in questo sito ne trovate un'ampia scelta. 
  • E I BAMBINI? Finalmente possono giocare all'aperto, e allora qui trovate una nutrita lista di suggerimenti che non necessità di grandi strumenti, ma anche qui ci sono cose interessanti. In una newsletter di qualche settimana fa avevo peraltro consigliato questo tutorial per costruire un aquilone in casa: è il momento di farlo volare!
  • PRIMAVERA A NEW YORK, ma con Coronavirus: Il New Yorker, famosissimo magazine settimanale, ha pubblicato un brillante reportage di 24 ore nella città che non dorme mai. L'inchiesta entra con delicatezza nella quotidiniatità di alcune persone, narrando le loro difficoltà fra il 15 e il 16 di Aprile di quest'anno, al picco dell'epidemia.  È in inglese e potreste leggerlo per fare esercizio, ma anche solo le foto meritano un'occhiata: ce ne sono da museo e con scorci incantevoli.
  • MOLLICA STREET FOOD: si chiamano Silvia e Mattia e sono una coppia Toscana che ha avuto talmente tanto successo con il loro camioncino di street food, da ricevere una menzione dal Gambero Rosso. In queste settimane sul loro profilo Facebook stanno pubblicando veloci ricette dei comfort&street food più variegati.
  • VOLARE ALTI: Internazionale propone un video prodotto dalla Nasa, che si cimenta in un viaggio speciale nel nostro emisfero, ambientato proprio in questo periodo dell'anno, subito dopo il tramonto e poco prima dell’alba, alla ricerca di Venere, Sirio e della Via Lattea. 

Se avete altre idee condividetele, ne abbiamo tutti bisogno! Rispondete a questa newsletter o inviatemele via wtsup.

Ci sentiamo presto. 

Se vi capita un momento difficile, guardate questo tutorial  e costruitevi un totem a forma di Coronavirus, da usare come bersaglio per scaricare lo stress.
Potete appenderlo in casa e farci giocare i bambini, oppure sfogarvi colpendolo con una pallina durante le lunghe telefonate della reclusione.
Ma più che alla rabbia fate caso alla relazione di potere: questo essere microscopico ci starà pure complicando la vita, ma gli artefici del nostro destino rimaniamo noi. Lui è una complicanza nel cammino, un imprevisto del Monopoli, una sfida da superare.
Lui prima o poi se ne andrà, noi presto o tardi rifioriremo.
Non dimenticatelo.

Alla settimana prossima. 
 

Andrea

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