SALUTI DA CAPRI-LA RUBRICA DI ROSY TEMPORALE E IRENE TOOLE/2

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Cara Irene Toole,
il passaggio tra gli scaffali della tua libreria di casa ha riscosso grande curiosità nella scorsa newsletter e ha dato nuova vita a libri che quasi nessuno conosceva. Come tutti gli esperimenti alle prime armi dobbiamo aggiustare un po' il tiro: i tuoi libri non sono in vendita in libreria!
I buon gustai famelici che hanno scritto alle amiche libraie per averli ci perdonino, non volevamo spegnere il loro entusiasmo!
Miglioreremo.
Nel frattempo sono passata da SpazioB**K e la tua passione per le lettere mi ha fatto venire in mente che ho sempre scritto solo cartoline.
A sette anni ne mandai una a mia nonna che era in vacanza "Ciao nonna, ti stai divertendo?", destinazione semplice: "Maria Vitali, Albergo El Sol Palma di Maiorca", nulla di più. Mia nonna tornò davvero con la cartolina in valigia, miracoli delle poste alla fine degli anni Ottanta.
Con le cartoline basta un "Saluti da Capri" e la firma per avere qualcosa da dire senza troppe pretese, col sapore del movimento e a carte scoperte perché di fatto c'è sempre qualcuno che può leggere quello che è scritto sul retro.
A colpo d'occhio, poi, si riesce a far vedere immediatamente in che posto bello ci troviamo (a volte anche a far morire l'altro di invidia) con un pensiero veloce.
Purtroppo, infatti, ho sempre fretta. Non ce la farei a scrivere tanto e a reggere l'aspettativa che mi venga risposto per le righe. Le cartoline non prevedono replica, che salvezza!
Ti mando cosa ho scoperto, spero che non ti offenderai se sposto un po' il discorso. Almeno ho provato a scriverti una lettera.
Che cosa hai in mente per la prossima volta?
Rosy Temporale

Temporale Rosy è nata a Gatto Gambarone, vicino Parma, al di là del fiume Taro.
Giovane promessa del catch, arte che praticava anche nei rapporti personali con risultati altalenanti, ha abbandonato la carriera sportiva per dedicarsi ai libri conquistata da “The catcher in the rye” di J.D. Salinger. Ora nessuno può distorgliela dalla lettura, del resto nessuno oserebbe farlo.
Irene Toole è nata a Grosseto. Vive a Milano, dove un poco muore. Di tanto in tanto annota “brevi” appunti su pezzetti di carta per liberarsi della confusione che ha in testa. La raccolta è confluita nel suo unico romanzo, ovviamente “breve”, “Gin tonic”.

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MEMO NUOVI ORARI:
Martedì 10-14
Mercoledì 10-14
Giovedì 10-14/15-19
Venerdì 10/14
Sabato 10-14/15-19

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Tanto per cominciare qui le cartoline ci sono davvero, anche se surreali, con un kit di preziosi francobolli che non serve leccare per appiccicarli (così in questo periodo siamo salvi). Io scelgo il canguro postino che allunga una cartolina a una bambina e ci metto il francobollo con il bambino che sta sdraiato a pancia in sù nell'erba. Da giugno forse riuscirò ad andare a trovare il mio innamorato a Bologna e insieme ci stenderemo a prendere il sole.
Franco Matticchio, Libretto Postale, Vanvere 2015 (prima ed 2012)

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Per chi ha l'animo rivoluzionario ho trovato due vere e proprie enciclopedie della cartolina attivista: Greetings from the barricades (Four Corners 2018) rievoca i messaggi d'opposizione alla Russia imperialista e Leeds Postcards (Four Corners 2018) racconta l'esperienza dell'omonima casa editrice londinese nata alla fine degli anni Settanta (e ancora viva e vegeta) per veicolare idee politiche nel modo più popolare possibile.

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Per chi è stufo della foto perfetta da postare anche del caffè e biscotti a colazione, le cartoline sono un'ottimo alleato a ripensare la categoria del "bello".
Sull'onda del boom economico degli anni Cinquanta entrano con entusiasmo le immagini dei luoghi di tutti i giorni, da segnare a pennarello con un cerchietto "io vivo qui": gelaterie, alberghi, pensioni, ristoranti, vecchie trattorie, bar, case di riposo, piccoli negozi, centri commerciali, autogrill, campeggi, strade anonime, incroci trascurabili, edifici scolastici, fabbriche, utilitarie parcheggiate sotto casa o in pineta, condomìni, autostrade, complessi industriali, campi di calcio, chiese, bambini che giocano. I commettenti sono bar, tabaccherie e cartolerie di quartiere che di gente che passa ne vedono tanta. Ne diede un ritratto fedelissimo, malinconico e poetico Paolo Caredda in In un'altra parte della città. L'età d'oro delle cartoline, Isbn 2014.
Arrivano invece dall'alto le maestose cartoline moderniste di propaganda russa degli anni Sessanta-Ottanta di Brutal bloc post cards (Fuel 2018): monumenti, memoriali, alberghi, complessi residenziali, palazzi, torri della TV, viali, ristoranti e università che fanno inorridire gli architetti contemporanei per la gioia dei turisti.

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C'è stato un tempo in cui le cartoline "nascevano per soddisfare i desideri di una comunità, seguivano le leggi non scritte di ogni genuina arte popolare (...). Una catena inedita: tipografi che operavano come editori, tabaccai che si improvvisavano committenti, gli inquilini che compravano e spedivano cartoline con il loro caseggiato.
Lavoravano insieme per la costruzione di un immagine marginale (...).
Arte popolare. Prodotta da e per la periferia".
Paolo Caredda, In un'altra parte della città, Isbn Edizioni 2014

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I calzini hanno il primato dell'abbandono, poveri pastelli a cera dimenticati: abbandonati in cantina, spezzati, morsicati dal cane, schiacciati sotto il sedere sul divano.. è arrivato il momento di leggere tutti i loro appelli all'attenzione attraverso cartoline da ogni dove.
Come dice da dedica dello scrittore ai genitori, per imparare "a dare sempre spazio agli altri".
Alla fine a che servono le cartoline, se non a questo?
Drew Daywalt e Oliver Jeffers, Pastelli alla riscossa, Zoolibri 2020

Dal 2012 SpazioB**K è una libreria indipendente con laboratorio.

La libreria è specializzata in libri illustrati, nuovi e usati, senza confini di lingua, età e argomento, con una selezione di narrativa, saggistica e dvd e acquista libri, in particolare albi per ragazzi e fumetti, grafica e illustrazione. Fornisce servizi di consulenza bibliografica, vendita e formazione, partecipa a fiere e mercati e organizza incontri legati al "guardare" e al "fare".

In laboratorio sviluppa un programma annuale di corsi per adulti sui temi che danno forma alla libreria: tecniche artigianali, tra analogico e digitale, progettazione di libri e didattica.