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La Newsletter dell'Istituto Sociale
Numero 3 - 23 giugno 2020

Noi continuiamo

Ben ritrovati a tutti! 

In questi giorni, con il Summer Camp, la vita sta rientrando nella nostra scuola: non parliamo di una vita astratta ma delle vite di tanti bambini e ragazzi che fino a un mese fa riuscivamo a vedere solo dentro al monitor di un PC. Una mamma ci raccontava che la figlia di nove anni, scesa in strada dopo due mesi di “reclusione”, ha corso fino a non avere più fiato, gridando a piena voce: libertà, libertà! Un altro suo coetaneo, che i genitori non riuscivano più a contenere in casa,  accompagnato in un parco, ha abbracciato un albero ed è rimasto a lungo in quella tenera posizione. 

Sembra che i bambini raccolgano il meglio della umanità e sappiano attraversare, con maggiore naturalezza degli adulti – il che non significa senza sofferenza o difficoltà – le situazioni più complesse.

In questi giorni entrano nella nostra scuola anche i ragazzi della Maturità per il loro esame: un miracolo concesso dal Ministero che permette a loro di attraversare per l’ultima volta, da alunni, l’atrio della scuola. 

I bambini e i giovani sono forse quelli che escono più maturi dalla quarantena. Hanno tirato fuori – spesso investendo grandi fatiche – risorse straordinarie, hanno saputo regalare sorrisi, inventarsi strategie inedite, percorrere e talvolta anticipare nuove strade.

Noi ci prepariamo ad accoglierli. Noi non vogliamo riprendere la scuola, vogliamo continuarla. Diffidiamo e siamo preoccupati per questa corsa al ritorno alla normalità, allo sforzo disinvolto di essere quelli di prima, al mettere fra parentesi gli ultimi tre mesi. Sarebbe davvero un peccato.

Tutti noi, con noi il mondo intero, abbiamo vissuto un tempo imprevisto e prolungato nel quale abbiamo moltiplicato l’esperienza delle relazioni con noi stessi e con chi avevamo vicino, mentre abbiamo diradato e provato nostalgia per quelle che improvvisamente sono state tagliate fuori. Abbiamo guardato più a lungo all’interno, mentre è cresciuta l’ansia e la paura nel guardare fuori. Abbiamo comunque avuto l’opportunità di capire molte più cose di noi e del mondo.

Non ricominciamo, continuiamo: abbiamo un modello formativo di eccellenza che fa crescere la gente da cinque secoli, abbiamo un gruppo di formatori ed educatori che neppure la quarantena ha saputo fermare; abbiamo una rete che raggiunge il mondo intero, abbiamo una bella struttura che regge anche alle più rigide normative anti Coronavirus. Così, umilmente, continuiamo, ma ben determinati.

Continuiamo, arricchiti dalla esperienza interiore ma anche da quella della didattica a distanza, più forti con quattro persone di eccellenza che entrano a far parte della squadra che animerà il futuro della nostra scuola (il Direttore Generale, prof. Vincenzo Sibillo, la Preside dei Licei, prof.ssa Chiara Alpestre, la Direttrice dell’infanzia, maestra Raffaella Polledro, e la Responsabile della Amministrazione, la dott.ssa Simona Barison). Con una scuola tirata a lucido, il Centro Sportivo in grande ripresa e tutte le attività dello scorso anno, più qualcuna.

Al centro ci saranno i ragazzi, protagonisti della quarantena, protagonisti della vita presente e del futuro. Ci saranno anche le loro famiglie e tutta la nostra squadra. Mai come di questi tempi abbiamo bisogno gli uni degli altri. La Pandemia, fra le tante cose ha messo alla prova la nostra organizzazione e le nostre finanze. È il momento decisivo di dichiarare promosso anche il Sociale, facendo crescere pubblicità e iscrizioni, che
fondano la nostra sostenibilità. 

Grazie a chi, insieme a noi, si rimboccherà le maniche per continuare, e meglio di prima.

Buona lettura!

P. Alberto Remondini S.J.
Prof.ssa Maria Cristina Bianco 

 

Scuola dell'Infanzia

 
In volo verso la Primaria...

La chiusura dell’anno scolastico porta con sé un bagaglio di ricordi ed emozioni condivisi tra i bambini e le maestre, in particolare per il gruppo dei bambini cinquenni per i quali questo momento rappresenta un passaggio e un volo verso l’incognito.

Quest’anno le emozioni e le nuove situazioni da affrontare non sono certo mancate e, anche se la distanza ha reso tutto più complicato, i temi cardine della nostra didattica hanno comunque riempito i nostri incontri, prima e dopo il lockdown, e ci hanno consentito di chiudere l’anno scolastico con un progetto che affronta trasversalmente sia il tema della protezione dell’ambiente che quello dell’inclusione attraverso la realizzazione di un video.

Il video racconta la nota “Storia della gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di Luis Sepùlveda attraverso le voci di tutti i bambini cinquenni del Giardino dei Colibrì. La storia parte da un dramma legato ad una problematica ambientale e dimostra che la diversità non può e non deve essere un ostacolo ad alcun tipo di relazione. Il volo finale della gabbiana rappresenta l’inizio di una sua nuova vita: esattamente come avverrà per le nostre Giraffe con il passaggio alla scuola Primaria, suggellato anche dalla consegna dei diplomi rigorosamente on line.

Scuola Primaria

 
10 giugno 2020: la Primaria lascia la riunione e pensa al futuro.
Con il sorriso

Quest'anno non è suonata la campanella ma qualcuno l'ha messa in differita. E, tutto, è sembrato più vero e più reale. 

Ogni fine della scuola profuma di tigli e di liberazione, da un lato, ma anche di abbracci e di qualche lacrima dall'altro. Nel giugno 2020 la sorte ci ha negato il saluto dal vivo e ce l'ha restituito filtrato. Nonostante ciò nessun pietismo e nessuna eccessiva tristezza si è impadronita di noi.

Scopri il viaggio dentro la Didattica a Distanza della Scuola Primaria

Le filastrocche della 4^ B

La 4° B, con Maestra Irene al timone, ha scelto la libera parola, realizzando un e-book con i loro pensieri e le loro filastrocche lunghe un anno.  
Potete leggerle tutte cliccando sull'immagine che segue.

Il racconto della maestra Simona

La maestra Simona della classe 1^ A racconta il particolare anno che i suoi piccoli alunni hanno appena concluso. In un video ripercorre i lavori fatti insieme, le lezioni a distanza e le emozioni vissute attraverso uno schermo.
Un momento di riflessione e saluto ai piccoli in cui... la maestra bacia un coccodrillo!?

Guarda il racconto della maestra Simona

Scuola Secondaria di I Grado


Ultimo giorno di scuola

Anche in questo periodo di didattica a distanza, non abbiamo voluto interrompere la tradizione di accompagnare, negli ultimi giorni di scuola, i nostri studenti nella rilettura dell’anno appena trascorso.
Ovviamente la particolarità della situazione vissuta da marzo ad oggi, ha portato nuovi e interessanti spunti di riflessione ma, ancora una volta, ci ha fatto soprattutto capire che la scuola rappresenta forse l'unica, grande, opportunità di pensare e costruire un futuro diverso e migliore. 

Poiché sarebbe stato difficile condividere le riflessioni di tutti gli studenti, abbiamo deciso di dare la parola ai docenti per un pensiero finale su quest’anno:

Leggi il racconto dell'ultimo giorno di scuola dei docenti della Scuola Secondaria di I Grado

Fra le riletture più interessanti dei ragazzi ne citiamo per intero una che, per arrivare da un ragazzo di seconda media, ci pare un buon insegnamento per tutti, per i contenuti e, cosa difficile da mettere assieme in questo argomento, e per il senso dell’umorismo:

La mia quarantena

Io sono un quarantenologo esperto e quindi vi  darò dei consigli sulla quarantena.

Trovate voi stessi e meditate, mettetevi  una  meta di X ore di gioco perchè la tentazione è tanta, non mangiate troppo perchè dopo la quarentena camminare vi farà male… , e poi state con la vostra famiglia e cercate di parlare con i membri della famiglia con cui non parlate da tanto.

Vi darò inoltre dei consigli per il vostro ricongiungimento con voi stessi:  Pensate a tutte le cose di cui vi pentite, gli errori fatti quest’anno piccolo ma intenso e pensate: come posso essere migliore nell’anno 20/21? 

E tutto ciò porta a una grande domanda: “ Perchè migliorare? Il mondo andrà avanti ugualmente”, ma è qui che vi sbagliate: il mondo continuerà a girare ma per tonare in sesto bisogna essere migliori.

Dio mandò una grande malaria per purificare la città,[…] ma senza il contributo degli uomini non ci sarebbe mai riuscito.

Amatevi e capitevi .

Il semplice e il solo LG

Riscopri i contributi degli studenti nelle pagine "Per chi suona la campanella"

Licei

 
Note prima degli esami

Prima degli Esami di Stato, gli studenti delle quinte Liceo hanno incontrato (telematicamente) Don Luigi Ciotti, che con la nostra scuola ha un legame particolare che dura ormai da moltissimo tempo. Al termine di tale incontro, sono stati invitati a prendersi un tempo di riflessione per poter rileggere e interiorizzare (aspetti tipici della pedagogia ignaziana), le esperienze vissute in questi anni.
Alcuni di loro, ci hanno consegnato dei messaggi speciali che abbiamo deciso di raccogliere in un video, con l'augurio che possano portare pienamente a frutto nella loro vita ciò che hanno appreso in questi anni.  

 

Nuovi importanti arrivi al Sociale:
giù la mascherina!

Come detto nel saluto, arricchiti dalla esperienza interiore ma anche da quella della didattica a distanza, la nostra scuola sarà più forte grazie al contributo di quattro persone di eccellenza che entrano a far parte della squadra che animerà il nostro futuro: il Direttore Generale, prof. Vincenzo Sibillo, la Preside dei Licei, prof.ssa Chiara Alpestre, la Direttrice dell’infanzia, maestra Raffaella Pollero, e la Responsabile della Amministrazione, la dott.ssa Simona Barison.
Lasciamo a loro, brevemente, una prima Parola.
 

Anche lo sport si risveglia

In questi giorni anche chi fa sport può continuare i suoi allenamenti interrotti l’8 di marzo: vi proponiamo un simpatico spot informativo:
Guarda lo spot del Sociale Sport

Da qualche giorno è iniziato il Summer Camp e i nostri cortili ed alcuni spazi della scuola si sono rianimati  delle voci dei bambini e dei ragazzi che esplodono dalla voglia di ritrovarsi insieme

Ai piani superiori si fanno cose serie, il 17 giugno sono iniziati gli esami di maturità, in linea di continuità, ma con tante novità. Ecco il volto disteso e sorridente della nostra prima candidata alla Maturità 2020, poco prima del suo nuovo esame, di cui tutti i giornali parlano in questi giorni.

E nelle retrovie mani esperte decodificano le bozze ministeriali, misurano e predispongano perché il primo giorno di scuola sia sereno e sicuro. La struttura della nostra scuola sembra resistere bene a tutte le forme di restrizioni e distanziamenti, senza niente togliere al bello dello stare insieme, condividere, apprendere e accompagnarsi reciprocamente.

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