Copy

S.LI.DES. Project
Newsletter #2

3° Project Meeting

Il 3° Project Meeting di SLIDES si è svolto il 5 giugno 2020 in forma online a causa dell’emergenza Covid. Dopo una breve descrizione sulla gestione del progetto e sul coordinamento delle attività da parte dell’Università Ca 'Foscari, SIPRO ha illustrato le attività di comunicazione svolte negli ultimi mesi. I partner hanno discusso in particolare dei contenuti della seconda newsletter del progetto, della necessità di rafforzare ed aumentare i contatti sui social network e delle proposte circa la realizzazione dei video per promuovere le destinazioni.

Successivamente il focus è stato spostato sull’avanzamento del WP3: il modello di mobilità dei visitatori (CAST), la mappatura del patrimonio materiale / immateriale / artigianato / ICC (Ca 'Foscari), l'hub di dati di destinazione (CISET) e la progettazione della dashboard di destinazione (ECIPA).
Infine DURA ha esposto le novità ed i progressi relativi alle azioni pilota, anche se, a causa dei cambiamenti causati dall’emergenza COVID, i parametri di alcune di queste sono stati modificati.
 

Progressi del WP3

Relativamente al WP3, il processo di raccolta dei dati per popolare il datahub di SLIDES è stato chiuso alla fine di marzo e i dati caricati nell’archivio comune. Quindi è stato avviato un processo di analisi di questi ultimi, al fine di sviluppare una prima serie di KPI ed altri strumenti di misurazione da visualizzare nella dashboard SLIDES, che aiuterà i responsabili delle città a valutare e monitorare le loro performance e supportare le loro decisioni. La dashboard contiene i dati forniti dalle città stesse, i dati raccolti dai social media, TripAdvisor e Google relativi alle visite in città, la classifica dei monumenti e punti di interesse turistico, l'elenco e le mappe dei negozi di artigianato tradizionale e delle loro attività, e una mappa dinamica delle cinque città che mostra in tempo reale i flussi di persone presenti nelle varie aree coperte da telecamere e sensori.
 
Tutti questi dati possono essere facilmente selezionati e visualizzati attraverso grafici e mappe ed il risultato sarà uno strumento di semplice utilizzo per la gestione dei flussi turistici, in cui ogni città avrà il proprio accesso personalizzato. Questo strumento consentirà di avere una visione più approfondita e accurata dei flussi di persone presenti nell'area urbana e di gestire il turismo in modo più sostenibile e organizzato.
 
Per quanto riguarda i modelli di mobilità, è stato definito il quadro generale dei modelli di mobilità in ciascuna città coinvolta e i dati inseriti nel datahub. L’epidemia del Covid ha bloccato le installazioni dei sensori e/o l’avvio della raccolta dati in tempo reale sulla mobilità pedonale dei visitatori, che è stata posposta dopo la fine di tutte le restrizioni ai movimenti.
 
Tenendo in considerazione questa emergenza, le tecnologie ed i modelli di simulazione proposti per le sperimentazioni, inizialmente focalizzati solamente sullo studio dei visitatori-turisti, saranno usati anche per fornire una misurazione della mobilità dei cittadini ed il recupero dell'attività sociale. L'obiettivo è quindi quello di costruire uno strumento innovativo che consenta ai responsabili politici e alle parti interessate di conoscere la domanda di mobilità nel centro storico, quando la ripresa delle attività socioeconomiche creerà il problema della sicurezza nella gestione dei flussi di visitatori turistici.
 
Per quanto riguarda la mappatura del patrimonio materiale e immateriale, in particolare delle attività artigianali e delle ICC, è stato identificato un elenco degli artigiani e delle imprese più "pertinenti" e sono state raccolte informazioni preliminari sulla tipologia dell'attività artigianale e la loro posizione, come a creare un primo "profilo" di ogni azienda e geolocalizzarlo sulla mappa. È stato pianificato un sondaggio online tra le aziende selezionate, al fine di raccogliere informazioni più specifiche su tali attività e "valutare" il loro potenziale turistico, ovvero la loro "disponibilità" a offrire possibili attività ed esperienze ai turisti. Questa attività è stata riprogrammata dopo l'inizio del lockdown, poiché tutti le botteghe artigianali sono state chiuse e non è stata ancora definita una data precisa in cui saranno riavviate le attività.

Riavvio turistico in Croazia

La crisi causata dall’epidemia Covid-19 ha influenzato fortemente il turismo croato ed è stato registrato un significativo decremento del numero di turisti. Dall'inizio di giugno, la situazione nel settore turistico ha iniziato a migliorare, tuttavia, il numero di arrivi di turisti è ancora molto inferiore rispetto agli anni precedenti. Il governo croato ha compiuto notevoli sforzi per promuovere la Croazia come destinazione sicura.

Inoltre, sono stati compiuti sforzi diplomatici per aprire le frontiere ai turisti stranieri. In questa stagione, la Croazia si aspetta il maggior numero di turisti da paesi geograficamente vicini (Slovenia, Italia, Austria, Germania, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca) i quali possono venire in vacanza in auto. Al momento, non è ancora chiaro se la Germania lancerà o meno un avvertimento ai suoi cittadini circa il recarsi in altri paesi dell'UE. Indipendentemente dall'attuale liberalizzazione delle opportunità di viaggio, il calo del numero di ospiti è abbastanza certo e, secondo alcune stime, è previsto un calo del 70% rispetto allo scorso anno.

Riavvio turistico in Italia

Il riavvio turistico in Italia non sarà facile e le previsioni sulle vacanze estive non sembrano troppo confortanti. Diverse strutture ricettive non possono riaprire e la stagione difficilmente può essere estesa perché le scuole devono riaprire ed il turismo italiano è molto familiare.

L'apertura delle fabbriche ad agosto sarebbe anche importante per il recupero del sistema economico, ma molti italiani hanno trascorso le ferie retribuite durante il blocco e quindi non avranno l'opportunità di andare in vacanza. Un segnale positivo arriva dal centro Europa: vengono registrate le prime prenotazioni da Germania e Austria, paesi dai quali arriva oltre il 30% del turismo internazionale limitrofo. Dal 1° luglio, la riapertura graduale e parziale con le aree extra Schengen consentirà nuovi flussi ma non potranno essere presenti migliaia di turisti dagli Stati Uniti, dalla Cina, dal Giappone e, più in generale, dall'Estremo Oriente.
Facebook
Twitter
Website
Sei interessato al progetto SLIDES?
Iscriviti alla newsletter per rimanere sempre aggiornato!
Clicca qui per registrarti






This email was sent to <<Email Address>>
why did I get this?    unsubscribe from this list    update subscription preferences
Slides Project - Interreg Italy-Croatia · Via Cairoli 13 · FERRARA, Ferrara 44121 · Italy

Email Marketing Powered by Mailchimp