Quell'immagine è diventata per sempre un amuleto estivo. D'estate si va sempre alla ricerca di tende da sole.
L'estate è una parola speciale.
Conosci l'estate?
Che io sia la tua estate. Stagioni. Un giorno d'estate. Zanzare. Il salto dell'acciuga. Luce d'estate. Foto dal finestrino. Io sono mare. Titoli amuleti.
L'estate si riempie di amuleti che ci accompagnano nel tempo. Immagini e parole, dalla carta alle persone, dalla carta ai luoghi e alle cose, andata e ritorno.
«Sulla spiaggia, cadere nella sabbia, abbandonato al mondo, rientrato nella mia pesantezza di carne e ossa, intontito di sole, con uno sguardo di tanto in tanto, alle braccia ove la pelle asciugando scopre, quando l'acqua scivola via, la peluria bionda e il polverio di sale. Qui capisco quel che chiamiamo gloria: il diritto di amare senza misura». Così si sente Albert Camus a Tipasa, in una collezione di "saggi solari", d'amore, soprattutto, per il Mediterraneo.
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Marocco ha quattordici anni, vive a Napoli, sua madre se n’è andata il giorno in cui sarebbero partiti per il mare dopo che il marito le ha impedito di lasciare andare a letto il figlio vestito con pinne e boccaglio, gioca a calcio ma lo appassiona di più leggere riviste che parlano di cose paranormali e Dylan Dog sopra i libri di scuola, spaccia con il suo migliore amico Lunno per comprarsi un motorino da dividere a metà, è il protagonista di Giovanissimi di Alessio Forgione, tutto dentro lo attraversa ma fuori non esce nulla. “Soprattutto, volevo dire che ogni persona è l’ulteriore possibilità di qualcunaltro. Non lo feci”.
E poi, s’innamora. Un vulcano, lava che scende, fluida, compatta, incandescente, travolgente. Quell’amore che fa uscire parole più forti della paura per tenere vicino chi desideriamo, quello dell’attrazione irresistibile del corpo, quello che ti fa ottenere con complicità il permesso di andare in vacanza in campeggio per raggiungere la tua ragazza anche se sei stato bocciato, che ti fa lasciare indietro per la prima volta il rione e tuo padre, che ti aiuta a non pensare che le cose ci vuole tanto per farle arrivare e poi finiscono in un attimo. Quello che si scontra a tutta velocità col sangue, quello vero della morte, che diventa perdita di ciò che abbandoniamo, educhiamo, seppelliamo crescendo. E come si fa a lasciare andare e tenere tutto insieme, quella lava dell’essere giovanissimi e quella diga del diventare adulti. (Testo tratto da A child crying 1967 per Il giro del giorno)
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Estate 1978 un mese da Parigi-Marsiglia in Volkswagen Combi senza mai uscire dall'autostrada, soggiornando in tutte le aree di sosta: solo Julio Cortazar, il Lupo, e la giovanissima Carol Dunlop, l'Orsetta, avrebbero potuto perdersi in un lentissimo intensissimo folle e struggente viaggio «in cui la vita e la temperatura parteciparono a una stessa stabilità: sole, calma, cielo terso».
Due voci, due scritture, tutti i menù dalla colazione alla cena in assetto da pic nic e un mazzo di scatti fotografici per viaggiare restando quasi immobili, dove si scopre l'altro dentro al mondo per accompagnarlo per sempre.
«Non lasceremo l'autostrada a Marsiglia, amore mio, né da nessun altra parte. Non si torna indietro, se non a spirale».
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Questa estate la libreria farà delle vacanze piccolissime.
Aspettiamo chi desidera amuleti e continueremo a spedirli fin sotto all'ombrellone.
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Dal 2012 SpazioB**K è una libreria indipendente con laboratorio.
La libreria è specializzata in libri illustrati, nuovi e usati, senza confini di lingua, età e argomento, con una selezione di narrativa, saggistica e dvd e acquista libri, in particolare albi per ragazzi e fumetti, grafica e illustrazione. Fornisce servizi di consulenza bibliografica, vendita e formazione, partecipa a fiere e mercati e organizza incontri legati al "guardare" e al "fare".
In laboratorio sviluppa un programma annuale di corsi per adulti sui temi che danno forma alla libreria: tecniche artigianali, tra analogico e digitale, progettazione di libri e didattica.
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