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Presentazione

Cari tutti,
queste righe per presentare il numero di agosto, numero di fine estate.
Agosto è spesso un tempo di pausa, di rallentamento delle attività quotidiane.
La nostra associazione non è andata del tutto in vacanza, come potete leggere da alcune iniziative che sono state portate a termine, e da alcune proposte.

Buona ripresa a tutti.

Maria Francesca Siracusano

Luna di Agosto

 

LUNA D‘AGOSTO E MALIE
Un amico del curatore di questa rubrica, dopo avere letto il poema dei lunatici di Ermanno Cavazzoni, ha concluso che il protagonista non è un vagabondo dalla mente semplice e che i messaggi dai pozzi si leggono specialmente nel mese di agosto. Questo mese comprende i cosiddetti “giorni della canicola” gestiti dal piccolo cane (Sirio) che, in quei giorni, sorge addirittura prima del Sole suscitando invidie e malie. Ancora - dice l’amico - le stelle cadenti agostane non ricordano forse le scintille di fuoco prodotte dalla graticola che arrostì S. Lorenzo nell’agosto del 558? Ci sarebbero, quindi, molti motivi, e non solo quello pascoliano, per giustificare il “pianto di stelle che inonda quest’atomo opaco del male” cui diedero musica gli Skiantos giusto 10 anni fa. Il curatore della rubrica ha sempre allontanato, e decisamente, le diffidenze del suo amico sul mese di agosto. Quest’anno un po’ meno.

Il lunatico

Venti dalla Camera

Il sottosegretario Giorgetti al meeting di Comunione e Liberazione di Rimini ha affermato:
“Nei prossimi 5 anni mancheranno 45 mila medici di base. Ma chi va più dal medico di base, senza offesa per i professionisti qui presenti? Nel mio piccolo paese vanno a farsi fare la ricetta medica, ma chi ha almeno 50 anni va su internet e cerca lo specialista. Il mondo in cui ci si fidava del medico è finito”. 
Cioè vuol dire, fidatevi di Google e andate dal vostro medico di medicina generale solo per le ricette. Evidentemente parla di cose che non sa. Una caratteristica comune a questo particolare ceto politico. Giorgetti non sa o finge di non sapere che, a differenza dello specialista, il medico di fiducia cura la salute dei suoi pazienti nel suo complesso; inoltre educa i suoi assistiti alla salute, fa cioè prevenzione, che è noto fa risparmiare soldi al SSN, se fatta bene. Il medico e il pediatra di famiglia, e non Google, sanno a quale specialista inviare il proprio paziente. Inviare un paziente a uno specialista vuol dire avere un rapporto di collaborazione con i vari specialisti non solo per scegliere quello più adatto per un determinato problema, ma anche per poter seguire a casa in follow-up il suo assistito dopo il consultoPer rendere meno affollati e quindi più efficienti gli ospedali è necessario avere una medicina territoriale efficace, non abolirla. Ecco: fare il medico è molto di più di scrivere una ricettaE tocca alla politica mettere la medicina territoriale in condizioni di poter svolgere al meglio il proprio lavoro, se crede nel Servizio Sanitario Nazionale. Mi meravigliano e mi preoccupano politici che parlano di cose che non sanno, e che non hanno l’umiltà di informarsi prima. Eppure sono uomini di governo. A meno che non intendano distruggere il nostro SSN. In entrambi i casi la cosa è molto preoccupante.

Paolo Siani
Pediatra e Parlamentare PD
Componente Commissione Affari Sociali della Camera
Capogruppo Pd della Commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza

Venti di ospedale

IL SORRISO DEI BAMBINI

Autore della foto: https://www.viaggiatorenonpercaso.com/about-viaggiatorenonpercaso/Un viaggio in un altro continente è lo spunto per parlare di altri popoli, altre culture, altri problemi. Specie se poi si parla di Africa, continente misterioso e affascinante, ma anche pieno di contraddizioni e bisogni primari. Chi ha viaggiato qui giù lo sa bene. Un viaggio in Madagascar è tutto questo, quando vai per visitare luoghi, conoscere popoli e apprezzarne la cultura. Visiti posti incantevoli, nature mozzafiato, mari incontaminati. Vegetazioni dai cento colori, animali di mille specie. Ma quello che ti resta dentro è la Gente. Che nonostante la povertà ai limiti dell’indigenza è sempre allegra e sorridente, pronta a porgerti la mano per un saluto sincero.

Si sa che il Madagascar è uno degli Stati più poveri al mondo, con il 92% delle persone che vive con meno di 2 dollari al giorno. E la situazione sanitaria del paese non è migliore, mancando risorse per assicurare cure appropriate ai 27 milioni di persone che ci vivono. E’ stato stimato che nel 2012 ci fossero 3.6 medici, infermieri o ostetriche ogni 10.000 abitanti, circa 1/10 della soglia minima per ritenere sufficiente la copertura sanitaria di un paese [1]. Il 40% della popolazione vive in aree rurali, lontane dai centri di cura, il che ne rende ancora più difficoltoso l’accesso [2].

Veniamo ai bambini. Il Madagascar è un paese giovane, con la metà della popolazione con meno di 15 anni, ciò sia per l’alto tasso di natalità, sia per l’aspettativa media di vita che è di 65.5 anni. La malnutrizione è un problema di rilievo. Il Madagascar è il quarto paese al mondo per malnutrizione e arresto di crescita, con 2 milioni di bambini affetti, circa la metà con meno di 5 anni. Che però non sembra essere un problema di mancanza di cibo, di cui il paese è molto ricco, ma piuttosto di scarsa disponibilità di risorse, per esempio idriche, che, nonostante ci siano stagioni estremamente piovose, spesso risultano contaminate e causa di diarrea e malassorbimento nei bambini [2]. Recentemente, il PIVOT (un’organizzazione non governativa deputata allo studio del benessere nel paese) e il Ministero della Salute malgascio hanno approntato uno studio di coorte su una popolazione di un distretto del Madagascar per valutare in 2 anni (dal 2014 al 2016) i risultati di un intervento di miglioramento delle strutture e dell’organizzazione sanitaria sul benessere della popolazione, rispetto a un altro distretto dove l’intervento non era stato effettuato [1]. In particolare, sono stati valutati il benessere della popolazione pediatrica del distretto con meno di 5 anni, e il risultato del miglioramento delle cure prenatali e perinatali sulla salute di donne tra i 15 e i 49 anni. I risultati sono stati (come c’era da attendersi) molto positivi, sia per quanto riguarda la cura dei bambini (con un aumento ad esempio di prescrizione, in caso di diarrea, della terapia reidratante orale dal 29.6% al 49.9%), che per le cure perinatali e, meno, per quelle prenatali. Che significa tutto questo? Che se si fa un intervento efficace si ottiene un risultato soddisfacente. Solo che per fare ciò servono risorse e politiche adeguate fatte per le persone e con le persone. Persone quelle malgasce che ti colpiscono sopratutto per tre cose: la dignità con cui sopportare e supportare il proprio mondo, fatto di villaggi di capanne, di lavoro quotidiano, spesso umile e modesto, di tradizioni, tramandate dai “vecchi” ai più giovani e raccontate ai bambini che le racconteranno; l’orgoglio con cui fanno tutto questo, fieri di essere malgasci, uniti nella loro missione quotidiana che è la vita; la serenità di chi accetta con gioia quello che la vita ti ha dato, e non senza sogni o aspettative, ma con la consapevolezza che la vita vale la pena di essere vissuta, sempre e comunque.
E tra la gente, i bambini, come Prisla, Melida, Delipero, Mina, Jonah, Omelin, Christella, Dino, che ti catturano l’anima con le loro corse da lontano per salutare te, il loro Vazaha, per poi circondarti sorridenti, aspettando una penna, un quaderno, una caramella, ma anche solo una carezza, un bacio, senza mai chiedere, senza mai pretendere, ma solo col sorriso dei loro occhi. E allora capisci in un attimo che il mondo è fatto di queste piccole grandi cose e che non c’è bisogno di una lingua per comunicarle, che basta uno sguardo, una carezza, una mano nella tua. E capisci che senza il contributo di tutti noi probabilmente questo piccolo grande paese non riuscirà a decollare e a far continuare a sorridere i suoi bambini.



1. Ezran C, Bonds MH, Miller AC, Cordier LF, Haruna J, Mwanawabenea D, et al. (2019) Assessing trends in the content of maternal and child care following a health system strengthening initiative in rural Madagascar: A longitudinal cohort study. PLoS Med 16(8): e1002869. https://doi.org/ 10.1371/journal.pmed.1002869
2. Sima Barmania. (2015) Madagascar’s health challenges. The Lancet Vol 386 August 22:729-730.

Daniele De Brasi

 In questo numero:



 ACP
     :: 31° Congresso Nazionale ACP, 10-12 ottobre, Matera
     :: In viaggio con le Segreterie ACP: Ondate di calore e inquinamento atmosferico, nuove linee di
     indirizzo per la prevenzione. (in collaborazione con i PuMP)

 "Da Tabiano a Parma": le presentazioni
 

 31° Congresso Nazionale ACP, 10 - 12 ottobre 2019, Matera



Leggiamo il programma definitivo del 31° Congresso Nazionale ACP, a cura del gruppo ACP Puglia Basilicata. Si svolgerà a Matera dal 10 al 12 ottobre 2019 (con inizio alle ore 15 di giovedì 10 ottobre), presso la Casa di Spiritualità Sant’Anna (dove è possibile anche alloggiare).
Il gruppo organizzatore raccomanda di pensare e provvedere già da ora agli aspetti organizzativo-logistici, dato lo svolgimento del Congresso ACP nella Capitale Europea della Cultura 2019. 
In coda alla locandina preliminare sono riportati i recapiti della segreteria organizzativa per informazioni e indicazioni utili. [ Programma ]

 In viaggio con le segreterie ACP

Ondate di calore e inquinamento atmosferico, nuove linee di indirizzo per la prevenzione.  Il Ministero della Salute ha pubblicato le nuove linee di indirizzo su ondate di calore e inquinamento atmosferico, alla stesura delle quali ha collaborato anche il gruppo dei PUMP ACP. I ringraziamenti sono pubblicati nell’ ultima pagina del documento.

 "Da Tabiano a Parma"

Proseguiamo con la pubblicazione delle presentazioni del congresso di Parma 2019.

:: La fobia scolare (F. Lambruschi)

 

:: 20 anni di Nati per Leggere


 

Alla pagina dedicata agli eventi nazionali per celebrare i 20 anni di Nati per Leggere è presente il programma in formato pdf del Convegno nazionale e della Festa di compleanno che si terranno a Roma presso l'Aula Magna di Sapienza Università di Roma (Piazzale Aldo Moro 5) GIOVEDI' 26 SETTEMBRE dalle 9 alle 17. La partecipazione è gratuita, ma è necessario iscriversi compilando l'apposito modulo
Condivideremo un grande momento di festa e un significativo traguardo raggiunto insieme.

I presidenti:
ACP, Federica Zanetto
AIB, Rosa Maiello
CSB, Giorgio Tamburlini

Il coordinamento nazionale “Nati per Leggere”
La segreteria nazionale “Nati per Leggere”



:: Choosing Wisely Italy: manifesto di impegni dei professionisti per un utilizzo appropriato degli antibiotici
Dalla collaborazione tra Slow Medicine e Altroconsumo nel progetto "Fare di più non significa fare meglio - Choosing Wisely Italy”, è nata l’idea di un manifesto di impegni dei professionisti per un utilizzo appropriato degli antibiotici, per contrastare il fenomeno dell’antibioticoresistenza.
Tale manifesto si affiancherebbe a quello già predisposto da Altroconsumo sugli impegni assunti dai cittadini e si porrebbe l’obiettivo di promuovere la sensibilità sul tema, alzare il livello di attenzione e creare uno strumento di comunicazione e di alleanza tra professionisti e cittadini.
L’iniziativa verrà discussa a ottobre con i rappresentanti delle società scientifiche e organizzazioni aderenti a Choosing Wisely.
Sandra Vernero
 

:: Aria pulita per il carcere di Poggioreale. Riceviamo da Paolo Siani e diffondiamo...
Cari amici, 
insieme a Michela Rostan e a Bruna Fiola abbiamo appena lanciato la campagna per la raccolta fondi per l'acquisto dei ventilatori per il carcere di Poggioreale.
Vi chiedo di sostenere questa campagna. Vi ricordo che dobbiamo raccogliere 6.500 euro per l'acquisto di 600 ventilatori, uno per cella. Vi ringrazio tutti.
Portiamo un po’ di aria e di ossigeno in quelle celle dove non si respira e non arriva ossigeno. 
Clicca il link per donarehttp://bit.ly/2KBNwMy
Leggi l'articolo di Repubblicahttp://bit.ly/2KjcIZ9
Paolo Siani
 

:: MEDICI CON L’AFRICA CUAMM: OFFERTA DI LAVORO
Prima ONG in campo sanitario riconosciuta in Italia, Medici con l’Africa Cuamm è la più grande organizzazione sanitaria italiana per la promozione e la tutela del diritto alla salute delle popolazioni africane.
Nata nel 1950, nel suo nome è racchiuso il legame con questo continente, l’Africa, in cui appaiono concentrati e al massimo grado i problemi della sofferenza, della povertà e della disuguaglianza. Medici con l’Africa (e non per l’Africa) esprime la scelta di condividere con l’altro, che vuol dire partecipazione profonda, scambio, sforzo in comune, lavorare e soffrire insieme. [ Leggi tutto ]

 A colpo d'occhio!

Condividiamo un nuovo quesito clinico nella rubrica "A COLPO D'OCCHIO!"
Visita l'apposita sezione e dai la tua risposta. 
La redazione


 Posso allattare se...
Natalia Camarda, pediatra e consulente IBCLC
fai click sull'immagine per scaricare l'articolo



 
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Le storie di Pise & Pata non sono mai inventate, ma tratte da discorsi fatti da bambini e realmente da me ascoltati che mi appunto regolarmente e velocemente quando questo accade. Accade a casa con mia figlia Gea che ha 8 anni e con le sue amichette, accadeva con Lao il mio figlio più grande che di anni ora ne ha sedici, ma di cui mi sono appuntato tante uscite buffe. Accade ogni giorno nel mio ambulatorio di pediatra di base alla periferia est di Roma.
Andrea Satta

- Pata, la sera mi viene la tristezza.
- Quando Pise?
- Quando il sole tramonta.
- Ora?
- Ora. Vedi stiamo andando via da mare e sento tristezza.
- E a che pensi?
- Che qualcosa finisce.
- Sai che il sole poi va dall'altra parte del mondo?
- Eppure oggi ci siamo divertiti, è venuto zio, abbiamo fatto i tuffi, abbiamo preso la canoa e da soli ci siamo fatti una capanna ...
- Lo so e se penso a questo sto meglio.
- E se qui tramonta da un'altra parte sorge.
- Lo so, ma non lo capisco.
- Be' quello pure io lo so, ma non lo riesco a immaginare.
- Guarda, ora non è più rotondo.
- Guarda, guarda, Pata, ora sembra una mongolfiera.
- No, un salvadanaio!
- Finisce dentro l'acqua, ma non fa fumo.
- E la metà che sparisce è l'alba da un'altra parte e fanno colazione quando noi siamo a cena ed è notte fonda quando noi siamo al mare, lo sai?
- Lo so. Poi però, vedi, quando tutto va via mi sento sola ...
- Ecco ora!
- Sì, ora che è andato, Pise ...
- Manina?
- Manina.
- Domattina all'alba, qui sulla spiaggia?

Appunti di viaggio N.8/2019
A cura di: M. Francesca Siracusano e Federica Zanetto 
con la collaborazione di:

:: Paolo Siani e il gruppo Ospedale ACP
:: Direttivo ACP
Editing e impaginazione: Gianni Piras

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