Leggere con le figure
Per annegare nella malinconia non c'è niente di meglio che mettere mano all'archivio di un blog in cui hai cominciato a scrivere nel 2004. Ero giovane io ed era giovane internet: non c'erano neanche i social network. Questi scavi archeologici, però, mi hanno ricordato che leggere con le figure sostanzialmente l'avevo già iniziato cinque anni fa, anche se con un altro nome. Ne avevo scritto quattro episodi prima di perdermi per strada, il che è incoraggiante perché vuol dire che il miglioramento è possibile: questa è la newsletter numero otto, a volte arrivo in ritardo ma non mi sono ancora fermata! Per questo leggere con le figure di questo mese non è un libro solo, ma tre: sono ancora d'accordo su tutto quello che avevo scritto allora, e i libri belli non scadono. Il primo è Mappe di Aleksandra Mizielińska e Daniel Mizieliński, che ha fatto in tempo a diventare un classico e generare una folta schiera di epigoni più o meno belli, più o meno riusciti. Il secondo è You're All Just Jealous of My Jetpack di Tom Gauld, e io non ho ancora abbandonato il progetto del furto d'identità nei confronti di Tom Gauld. È un piano a lungo termine. L'ultimo è Farm Anatomy Di Julia Rothman, che mettevo nella categoria farmaci salvavita per gli inverni milanesi, e che quindi mi sembra un ottimo augurio ora che stiamo per infilarci di nuovo nei mesi in cui fa buio alle sei di sera.
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