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SONO SOLO CANZONETTE
"Across the Universe" ha un refrain che sto cercando di ricordare e ripetermi molte volte, in questa stagione della vita in cui ho deciso di essere sempre dritta come un albero maestro nella tempesta: nothing is gonna change my world. Non voglio permettere alle intemperie di cambiare il mondo che ho costruito, quello che conosco e che amo.
Willie Peyote con "La tua futura ex moglie" scrive una lettera a una donna che l'ha stregato e io la invidio. Vorrei sentirmi attraente, sorprendente, illuminante, rivoluzionaria come lei.
Invece mi sento un vecchio CD di oldies che conservi perché ti spiace separartene, o forse perché non sai in quale bidone della differenziata gettarlo.
Ascolta la playlist della Newsletter Ottobre 2019
MODERN LOVE
contorniamoci di facilitatori 
Come tutto il mondo ho visto Modern Love, che, per chi non lo sapesse, è una serie originale Amazon Prime Video che include 8 episodi "autoconclusivi" ispirati a fatti narrati dai lettori all'omonima rubrica del New York Times. Racchiude sentimenti forti, persone speciali e New York, cioè tre fra le cose che amo di più; ci si commuove molto, ma proprio molto. Una delle ragioni di questo effetto lacrimogeno, a mio parere, è la soundrack che è semplicemente perfetta. Insomma, vedetelo.
I protagonisti sono adorabili ma ciò che rende gli episodi unici, secondo me, sono i facilitatori. Ogni episodio ha un protagonista ma, al suo fianco, esiste un agevolatore, una sorta di catalizzatore di scoperte, un generatore di riflessioni, uno stimolatore di eventi. Non so come chiamare quelle persone, spesso sconosciute o poco più, in grado di cambiare la prospettiva di una persona e quindi il corso degli eventi: il portiere dello stabile, un'ex datrice di lavoro, una giornalista incontrata durante un'intervista. Sono persone che, in poco tempo o per poco tempo, riescono a donarti quell'attenzione che nessuno prima ti aveva mai riservato, a vederti come nessun aveva fatto prima.
Sono giorni e giorni che cerco di determinare se nella mia vita ho mai incontrato una persona simile: voi l'avete mai incontrata? Siete mai stato facilitatori nella vita di qualcun altro?
PROMOZIONE TAKE VITAMINA
ritorna lo sconto 20% per acquistare integratori
Sto riorganizzando la mia vita lavorativa. Sono contenta, attiva ed eccitata; possiedo un planner, della cancelleria nuova, una tazza per prendere il té mentre lavoro.
La prima cosa che ho capito dopo l'incontro preliminare con la commercialista è che non devo ammalarmi. È per questo che a) mi sono munita di un berretto in lana e b) assumo integratori Vitamina per le difese immunitarie. 
Il kit Vitamina include 4 prodotti sinergici (nel mio caso: vitamina C, zinco, probiotici e rodiola) che arrivano comodamente a casa in un kit della durata di 1 mese esatto: per 30 giorni non dovete comprare niente e potete così concentrarvi sul task importante (=assumere regolarmente i prodotti).
Sono integratori italiani, certificati dal Ministero della Salute e con un prezzo molto competitivo (da 6 a 14 € flacone). Cercherò di parlarne in modo più completo sul blog ma per intanto la riduzione del 20% col codice GYNEPRAIO20 è già valida, anche su acquisti multipli e sulle gift card. Il mio consiglio è, come sempre, quello di fare il loro test per determinare i vostri bisogni!
COSA SCRIVERÒ A BREVE
contenuti che ho in testa
La recensione del romanzo "La bastarda della California"
Un post sulla vita da freelance, sulle paure e difficoltà che non riesco a superare.
Un pensiero sulla maternità e su come essa mi abbia cambiato la vita.
Una raccolta di consigli utili e/o originali per lo shopping natalizio, comprensivo, dove possibile, di qualche codice-sconto da sfruttare.
Come sempre, se ci sono argomenti sulle quali sentite un terribile vuoto, sono aperta a segnalazioni: basta scrivere a gynepraio@yahoo.it
CALENDARIO DELL'AVVENTO
una segnalazione rapida perché poi si fa tardi!
Se siete alla ricerca di un baby calendario dell'avvento, c'è quello di Cheerz personalizzabile con una fotografia. Contiene dei cioccolatini Kinder abbastanza piccoli e costa 24 euro nella versione base: se ne ordinate più d'uno il costo si riduce. In più, se è il primo ordine su Cheerz, col codice VALFIN avete uno sconto di 5 euro.  Per chi è corto di idee: suggerisco Calendario muraleCheerz Box Vintage per fare felici i nonni.
PROFESSIONE BLOGGER
un sito per professionisti ma non solo
Quando mi dicono che i blog sono morti, io vorrei rispondere che i blog brutti sono morti o che forse i blogger si sono stufati. Io continuo a seguirne un po' anche se ormai si sono ridotti a poco più di una manciata. Sono tutti sul mio profilo Bloglovin che è pubblico quindi potete ispirarvi, se siete alla ricerca di contenuti.
Il blogging rimane comunque un'attività chiave per chi si occupa di marketing e di comunicazione. Professione blogger è un sito/servizio neonato, al quale lavorano 3 professioniste della scrittura serie e ferrate (prego guardare i loro mediakit) che non sono influencer nel senso stretto del termine.
Trovo preziosa la sezione "Scuola di blog" dove vengono proposti vademecum, indicazioni e riferimenti anche etico-normativi per produrre contenuti ma anche per sceglierli, qualora gestiate un'agenzia oppure un brand.
Lo segnalo anche come strumento per diventare consumatori di contenuti più responsabili e consapevoli. Vi invito anche a cogliere la sottile differenza che esiste tra contenuti curati e fruibili (seppur tecnici e lunghi!) rispetto ai contenuti scialbi e raffazzonati che ancora si trovano in giro. Insomma, riconosciamo il mestiere.
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sei perfettamente in tempo per rimediare
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GLI ULTIMI POST
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LA CONCILIAZIONE
un po' di riflessioni sul ruolo della donna
Qualche giorno fa, Lucia affermava su Instagram che nonostante il desiderio di essere una brava professionista, moglie, mamma e donna ha concluso che a uno di questi ruoli dovrà rinunciare e ha chiesto di dirle se e quale rinuncia le mamme che la seguono hanno dovuto compiere. La maggioranza delle risposte è stata: avanzamento professionale, tempo per sé, avere un secondo/terzo figlio. 
Mi ero espressa anni fa sul carico mentale e ho provato molto dispiacere e solidarietà per chi ha affermato di aver rinunciato a sogni e progetti. Nel tempo però ho maturato una visione più soft del fenomeno. Il concetto stesso di rinuncia, credo, ha in sé qualcosa di spigoloso, incolpante e cattolico ed è proprio a livello semantico che smetterei di chiamare rinunce quelle che sono delle scelte consapevoli e mediate, in molti casi anche circoscritte nel tempo. 
Mi sembra che "tagliare" completamente fuori un ambito della propria esistenza, come se fosse un ramo secco o un baule da riporre in soffitta, sia una scissione frettolosa.
Molte delle aspettative che ci poniamo non sono bisogni autentici o richieste reali dall'esterno, ma sono voci interiori che sentiamo solo noi perché ci sentiamo manchevoli. Spesso si finisce vittima di una logica "all or nothing": o soddisfo pienamente le mie aspettative (es. essere curatissima) oppure niente, grazie, meglio lasciar perdere (a 'sto punto vivo in tuta col mollettone). Ma il target "essere curatissima" non l'ha stabilito il dottore, o tuo marito, o tuo figlio: l'hai stabilito tu! Ridefinire delle aspettative ragionevoli è uno sforzo di flessibilità mentale che ripaga tantissimo, e non solo quando si è madri. Smettere di curarsi vs farlo più sommariamente, abbandonare la lettura vs leggere per intervalli brevi, interrompere gli allenamenti vs scegliere una palestra vicina al lavoro e andarci in pausa pranzo. Si può delegare, ridurre, rinegoziare.
Parafrasando Donald Winnicot, dovremmo essere madri sufficientemente buone ma anche professioniste/mogli/amanti sufficientemente buone. Sufficientemente buone significa sane e affettivamente presenti, in grado di stare a proprio agio in ciascuno dei ruoli per il tempo che decidono di dedicare a ognuno di essi.
In effetti, le madri di mia conoscenza che hanno avuto una brillante carriera erano tutte così: operose, presenti a se stesse e a proprio agio durante le ore lavorative, pronte a chiudere la saracinesca quando finiva l'orario d'ufficio. Senza se e senza ma, nessuna motivazione o excusatio non petita, zero balbettii, pentimenti e ripensamenti. Un tipo di sicurezza che spiazza capi, colleghi, collaboratori: perché loro si sentiranno autorizzati a mettere in discussione la bontà delle tue azioni sono quando tu, per prima, non sei convinta che la tua scelta sia quella giusta. La tua scelta, non la rinuncia.
Vorrei più avanti registrare delle stories sul tema delle aspettative, per ora ne ho fatto una piccola serie dedicata al tema delle "scelte" e le ho messe in evidenza a questo link.
Ci vediamo a novembre, occhio che è un mese triste
SONO PRATICAMENTE DAPPERTUTTO
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Gynepraio · Vanchiglia · Torino, TO 10124 · Italy

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