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Rete Tende Rosse e Cerchi di Donne

Dicembre 2019
La newsletter parte in questi giorni sospesi fra il buio e la luce. Che la semplice abbondanza dell'Albero sia un atto di ringraziamento per tutte le meraviglie di questo giro di ruota.
Buon passaggio a tutte, con l'augurio che questo ultimo angolo di buio vi lasci spazio per l'ispirazione.

Della forza e della sorellanza

Ci avviamo ad incontrarci a maggio per la quarta volta (vicino ad Alessandria, dall'8 al 10). Diverse volte ci siamo chieste se incentrare l'incontro sul tema della sorellanza ma ogni volta ci sembrava più grande, nebuloso e complesso. Abbiamo avuto bisogno di approfondire la pratica del cerchio, di arrivare a scoprire l'importanza di conoscere la storia delle donne, di ritrovare la voce perduta, la capacità di ascoltare e di credere a voce di donna. Ora con Medea sembra arrivato il momento di andare oltre la fiducia per costruire, almeno nell'immaginazione, una relazione fra donne che si basi sul reciproco riconoscimento del potere e della forza di ognuna e che sia strumento essenziale di vita e di sopravvivenza.
Ognuna può raccontare storie dolorose sulle relazioni intrattenute con donne, anche nel cerchio, anche in ambiti in cui più grande era il desiderio, l'aspettativa, la speranza.
Ma perché tutto questo dolore? Che cosa c'è che rende tanto forte il desiderio? Perché ogni volta siamo certe che si stia giocando qualcosa di fondamentale? Perché la nostra spinta ad appartenerci finisce per infrangersi contro scogli improvvisi quanto devastanti? Contro una resistenza che ci porta a tornare su strade familiari anche se le conosciamo come infide, piuttosto che su sentieri inesplorati che però abbiano a che fare con l'affetto fra donne?
C'è qualcosa che sembra venire continuamente a mancare, ma c'è qualcuna che possa dire di cosa si tratti? 
Forse è venuto il tempo di riflettere e sperimentare insieme sulla forza e sulla sorellanza nella convinzione, che ci viene dall'intuito, che ogni donna non abbia bisogno di protezione, ma di scoprire la propria forza, anche fisica, e come usarla, e che sia necessario anche un cerchio di donne per rispondere alla complessità delle sfide della vita.
Forse... lo decideremo insieme ad Altradimora dal 10 al 12 gennaio ascoltando in cerchio, ritualmente, la voce di Medea. Se vuoi essere con noi scrivi a retetenderosse@gmail.com.
 L'approfondimento di questo mese è su un sito ricchissimo di materiali di studio e approfondimento: Autrici di Civiltà https://www.autricidicivilta.it/. Il sito riunisce materiali scritti e selezionati da studiose e appassionate come Luciana Percovich, Mariagrazia Napolitano, Alessandra de Nardis, Elvira Visciola e Roberta Fenci e ha ospitato di recente un interessante articolo incentrato sull'opportunità di continuare a parlare di femminismo piuttosto che di integrazione o altre parole nate in "campo neutro": https://www.autricidicivilta.it/dal-femminismo-al-femminile-valentina-baglioni/. Riporto di seguito l'invito di Luciana Percovich alla lettura ed alla discussione invitandovi ad approfondire questo importante tema che è ospite più o meno gradito o esplicito di ogni cerchio di donne: "Con la pubblicazione di questo scritto di Valentina Baglioni proviamo ad aprire un dialogo su femminismo (parola che per molte donne della mia generazione, e sicuramente per me, condensa il senso della nostra ricerca esistenziale e politica) e femminile (parola che, sempre per noi, ha spesso condensato tutto ciò che rifiutavamo e mettevamo in discussione, in quanto sinonimo di gabbia entro cui restare chiuse, maschera da indossare forzatamente, bugia sulla nostra identità sessuata tutta da esplorare).

Consapevoli che il tema può essere urticante, sarà necessario, se ci vogliamo provare, ascoltare e parlare con pacatezza, continuando a lavorare su di sè specchiandosi nell’altra, come si fa nei Cerchi. e in particolare nei Cerchi delle Crone dove ci si interroga, tra generazioni diverse, anche su quanto sia passato alle donne nate dopo di noi e sui meccanismi che ci hanno reciprocamente ingannate e divise ancora."
Nei commenti segue interessante discussione. Buona lettura.

Un altro esempio di collaborazione

Prima la venuta di due donne Moso a Firenze con Francesca Rosati Freeman, poi l'archeotrekking con Michela Zucca sulle Apuane. 

Domenica 19 gennaio passeremo insieme a Michela una giornata di studio e approfondimento sulla storia delle donne come strumento di ispirazione di pratiche di azione pratica ambientale, sociale e spirituale.

TEMI TRATTATI:
- caccia alle streghe, resistenza, struttura sociale solidale, la fine di un tempo di uguaglianza, cosa è successo e perché;
- Melusina/Diana e il culto della Dea;
- ultime tracce di sorellanza: Margherita Porete e le beghine come esempio di pratica di sostegno sociale ed economico fra donne;
- le tracce della storia e della civiltà della Dea nel paesaggio;
- le società antiche, le loro resistenze e sopravvivenze nella cultura alpina e le similitudini con quelle tribali: la cura e la relazione con l'ecosistema come ispirazione di pratiche di tutela ambientale.

info e prenotazione obbligatoria scrivendo a seaorise@marsupioscuola.it

Spazio aperto
Lo spazio della newsletter e del blog del sito è aperto a descrizioni particolareggiate dei diversi cerchi o di loro iniziative. In particolare daremo spazio ogni mese al racconto di occasioni di collaborazione fra cerchi diversi o comunque organizzazione di attività per donne e elementi di ispirazione per riflessioni e approfondimenti.
L'indirizzo a cui inviare contributi è retetenderosse@gmail.com.
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