I coach della salute
Le aziende del settore sanitario digitale come Omada Health sono ora in piena espansione. Anche se i loro modelli variano, tutte monitorano ed educano le persone con condizioni croniche come diabete, ipertensione, obesità e depressione - e fanno soldi facendo pagare i loro datori di lavoro o piani sanitari, con la promessa di abbassare le spese mediche.
A sentire gli investitori, il cardine di queste aziende è la tecnologia: sofisticati algoritmi raccolgono milioni di dati sul comportamento del paziente e grazie a machine learning automatizzano promemoria, notifiche e molto altro. Si tratta di operazioni complesse che non starebbero in piedi senza la figura chiave del coach della salute, il quale passa gran parte della sua giornata a casa a scambiare messaggi con i pazienti diabetici, aiutandoli a fissare e rispettare gli obiettivi, incoraggiandoli a mangiare sano e offrendo loro consigli sul controllo dei livelli di zucchero nel sangue. La tecnologia all'avanguardia può impressionare gli investitori e i clienti ma sono questi coach il vero motore dell'azienda.
Questo bisogno di contatto umano è in risonanza con il crescente numero di datori di lavoro che vengono convinti a pagare aziende di digital health per sostenere i loro dipendenti. Queste nuove aziende stanno assumendo professionisti sanitari (maggior parte donne) lontano dai classici posti di lavoro presso ospedali o ambulatori. Alcune aziende, tra cui Omada e Livongo, assumono i loro coach come dipendenti. Altre, come Fitbit, si affida a un mix di dipendenti, autonomi e coach di aziende terze.
Le aziende leader del settore non rivelano i numeri esatti delle loro reti di coach, considerato un vantaggio competitivo. Un coach in media può lavorare con circa 300-400 pazienti in qualsiasi momento. Gli allenatori sono abbinati per lavorare con pazienti specifici in modo che possano sviluppare relazioni nel tempo, e questi incarichi sono spesso basati vagamente sulla geografia. A volte, è per la praticità di essere nello stesso fuso orario o in fusi orari adiacenti. In alcuni casi, la geografia è meno importante della conoscenza della complessità culturale e culinaria di una data regione. Gli allenatori che lavorano con i partecipanti con il diabete in una determinata regione non hanno bisogno di vivere lì, ma hanno bisogno di conoscere i piatti tipici.
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