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NEWSLETTER n. 02/2020
Nuovo numero della Newsletter GAL SGT!

Con un nuovo abito, in sintonia con la veste grafica del nostro nuovo sito internet, continuiamo a raccontarvi il Territorio, gli aggiornamenti e le notizie sul GAL.
In questo numero abbiamo approfondito alcune sezioni ed inserito link ad articoli e pagine specifiche, per chi di voi è a casa e ha piacere di trascorrere questo tempo un po’ sospeso soffermandosi a leggere argomenti che riguardano i nostri luoghi: nella sezione “Storie e leggende sul Territorio”, la descrizione delle bellissime Maschere di Escalaplano e di Siurgus Donigala; nella sezione “Rubrica Soci”, il racconto sull’attività di ‘Casa Lussu’ ad Armungia; nella sezione “Buone prassi”, un interessante documentario (visibile gratuitamente da casa) sul coraggio di ‘tornare, restare, abitare’ nei territori marginali; …

La situazione che stiamo attraversando ci porta anche a riflettere sul valore delle relazioni, della collaborazione e della cooperazione.
Se ci sono attività, progetti, iniziative che il nostro GAL può contribuire a promuovere, divulgare o attuare, scriveteci: siamo a disposizione per dar voce a proposte e soluzioni che possano facilitare la condivisione e le Reti, anche in questa insolita condizione

Buona lettura!

NOTIZIE GAL SGT

 

RETE DEI SERVIZI: SOSPESA LA PUBBLICAZIONE DEL BANDO

Nel mese di febbraio abbiamo lavorato alla stesura del Bando “Potenziamento territoriale dei servizi connessi al patrimonio storico, archeologico e museale del Territorio SGT” con l’obiettivo di finanziare interventi pubblici legati alla valorizzazione del patrimonio culturale nell’area GAL, per migliorare l’accessibilità dei siti e promuovere la loro fruizione integrata.

La situazione attuale ci ha spinto a sospendere la pubblicazione del Bando ma non appena sarà possibile valuteremo insieme il da farsi e come ripartire. Nel frattempo, un breve riepilogo delle attività svolte nelle scorse settimane.

Per condividere le tematiche oggetto del Bando, con il supporto dei Tecnici dell’Agenzia Laore abbiamo organizzato diverse Conferenze dei Sindaci, momenti di confronto e discussione a cui hanno partecipato gli Amministratori e le Amministratrici dei nostri paesi. Durante gli incontri sono state approfondite le considerazioni poste dagli operatori museali in occasione del Tavolo Tematico “Rete Servizi” e, sulla base del Complemento al Piano di Azione approvato a dicembre dall’Assemblea dei Soci, i Sindaci e le Sindache si sono confrontati sulle azioni più efficaci da intraprendere per sostenere lo sviluppo dei siti culturali a livello locale.

Nel nostro Territorio i luoghi della Cultura sono tanti e di grande interesse, attendiamo fiduciosi di poter tornare presto a visitarli e di poter attivare iniziative utili per la loro valorizzazione.

PUBBLICATO IL NUOVO SITO WEB GAL SGT

Il nuovo sito internet GAL SGT è on-line!
Nei mesi scorsi, per discutere idee e suggerimenti legati alle varie esigenze d’uso del nuovo sito internet della nostra Fondazione, abbiamo coinvolto i Soci in un’attività di progettazione condivisa. Gli scenari di utilizzo emersi sono stati la guida per strutturare il sito.
Non appena sarà possibile organizzeremo un nuovo Laboratorio partecipativo rivolto ai Soci per ottimizzare l’usabilità delle varie sezioni in modo da costruire un portale semplice da consultare, in cui trovare con immediatezza informazioni, documenti e tutto ciò che riguarda la nostra Fondazione GAL SGT.
In attesa di poterci rincontrare abbiamo reso pubblico il nuovo sito in modo che ognuno possa iniziare ad esplorarlo e segnalarci eventuali proposte migliorative: www.galsgt.it

Scrivici per condividere suggerimenti e idee! info@galsgt.it

CORSI DI FORMAZIONE: SOSPESE LE ATTIVITA'

Nel rispetto delle disposizioni nazionali e regionali per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da virus COVID-19, tutte le attività formative sono sospese.

IL GAL RISPONDE

La sezione “IL GAL RISPONDE” è dedicata ad approfondire considerazioni e chiarimenti che chiunque può proporre mandando una mail all’indirizzo info@galsgt.it. Scrivici per segnalare le tue richieste o argomenti relativi all’area GAL.

In questo numero la richiesta chiarimenti trasmessa da Giuseppe, sulle tempistiche di attuazione della strategia per lo sviluppo del nostro Territorio.
Grazie Giuseppe per aver scelto di condividere il tuo quesito nella nostra Newsletter e per le belle parole a conclusione del tuo messaggio!
Buongiorno,
Vi chiedo, ai fini della programmazione aziendale: la realizzazione delle opere ammesse a contributo invece quali tempi avrà a disposizione?
nelle scorse riunioni ho inteso che il GAL dovrà terminare nel 2020 l’emissione dei bandi. È sempre un piacere partecipare ad un’avventura che oltre ad avere scopi materiali ha anche un cuore!!!
Grazie e arrivederci.

Giuseppe | San Vito
Carissimo Giuseppe,
come giustamente scrivi, durante gli incontri e le riunioni di confronto svolte sin ora nel Territorio e presso la nostra sede abbiamo condiviso e discusso le indicazioni operative comunicate dall’Autorità di Gestione: il 31.12.2020 è stato stabilito come termine per pubblicare i Bandi ed impegnare le risorse, il 31.12.2023 è stato stabilito come termine per la conclusione dei pagamenti sugli interventi finanziati e realizzati.
Oggi però, in considerazione della situazione straordinaria che il Paese intero si trova ad affrontare, non sappiamo se – e in quale misura – le tempistiche e le attività previste subiranno variazioni.
Attendiamo dunque con fiducia che la situazione torni alla normalità per capire quando e come ripartire per attuare sul campo gli strumenti a supporto dello sviluppo nel nostro Territorio.

Nel frattempo continuiamo a lavorare e ad accogliere segnalazioni su attività, progetti, iniziative da promuovere, divulgare o attuare per contribuire a fronteggiare questo momento di incertezza che, tra i tanti disagi, ci porta anche a riflettere sul valore della collaborazione e della cooperazione.

Per comunicare proposte e idee non esitare a contattarci: info@galsgt.it

RUBRICA SOCI

La sezione “Rubrica soci” è uno spazio dedicato ai nostri Soci in cui condividere racconti, descrizioni, temi e argomenti relativi al nostro Territorio. Contattaci per proporre il contenuto da pubblicare nelle prossime Newsletter info@galsgt.it
 
In questo numero pubblichiamo il contributo di Tommaso, da tanti anni Socio della nostra Fondazione GAL SGT.

Tommaso e la sua compagna Barbara lavorano con grande dedizione e determinazione su diverse di iniziative legate alla promozione del Territorio e alla valorizzazione del suo patrimonio più autentico, per costruire una “coscienza dei luoghi” che porti al rafforzamento del senso di Comunità e dello spirito di appartenenza, affinchè saperi tradizionali, agrobiodiversità, patrimonio immateriale, ambiente, turismo “lento” possano configurarsi come microsettori produttivi in grado di generare reddito e rivitalizzare il contesto locale in maniera attiva, consapevole e sostenibile.
Per affrontare tali tematiche da vicino, in prima persona, tempo fa Tommaso e Barbara hanno deciso di cambiare vita, lasciare la città e tornare nel piccolo paese di Armungia, nel Gerrei, nella casa di famiglia appartenuta ad Emilio Lussu.
Tommaso e Barbara hanno scelto di restare e dare un contributo diretto allo sviluppo del paese e alla conservazione della sua memoria storica, in modo da contrastare attivamente l’abbandono dei luoghi e la perdita degli antichi e preziosi saperi.
Vi raccontiamo una breve sintesi della loro storia, invitandovi comunque a leggere la versione integrale del testo che hanno condiviso con noi. Ci descrivono, in particolare, il tema della tessitura.

Buona lettura e molte grazie a Tommaso e Barbara per l’interessante contributo alla nostra Newsletter!
 
Armungia è un paese a grave rischio di spopolamento, dove nascono pochi bambini e i giovani vanno via.
Tommaso e Barbara hanno cercato concretamente di invertire la tendenza, di mostrare che dalla città si può tornare al paese e che qui si può creare lavoro. "Casa Lussu" di Armungia è oggi una casa-laboratorio, un'Associazione culturale e un Bed & Breakfast. Un luogo multifunzionale in cui si sperimenta la produzione tessile anche in relazione ad attività integrate come workshop e giornate studio.
Tommaso e Barbara si sono infatti "reinventati" tessitori salvaguardando il sapere pratico di Giovanna Serri, nonna di Barbara e tessitrice esperta. Presso il laboratorio di Casa Lussu di Armungia si continua a realizzare la tessitura in maniera tradizionale: l’ordito viene realizzato manualmente ed è stata conservata la tecnica tradizionale denominata “a priali". Parallelamente ad uno studio etnografico per il recupero dei motivi più antichi, il laboratorio inserisce elementi di contemporaneità per quanto riguarda lo sviluppo delle geometrie e il senso di design. Si tratta quindi di "innestare" un'innovazione sulla tradizione, valorizzando l’intera filiera della tessitura (tintura naturale dei filati, coltivazione di piante tintorie).
Il prodotto non è solo il "manufatto tessile" ma la "tessitura", con tutte le discipline che si integrano ad essa: etnografia, storia, antropologia culturale, design, arte, ma anche architettura e bioedilizia
Per leggere il testo integrale clicca qui
Abbiamo chiesto a Tommaso e Barbara quale sia la loro opinione riguardo le Reti, argomento molto importante per il nostro GAL. Riportiamo un breve estratto delle loro considerazioni:
“Una rete ha senso quando condivide materialmente e fisicamente alcune cose. Una rete per condividere visioni o progetti teorici non serve. Il confronto o anche il semplice scambio di ‘buone pratiche’ è utile, ma non sufficiente per costruire rete.
Alcuni ritengono che sia più utile parlare di ‘alleanze’. Siamo abbastanza d'accordo, anche se probabilmente in questo momento sarebbe sufficiente parlare di condivisione. Innanzitutto di criticità, dubbi, domande e problemi.
Per quanto riguarda il nostro lavoro abbiamo acquisito il termine di ‘comunità di pratica’, che è più informale ma che sperimentiamo quasi quotidianamente con altri tessitori italiani e non.
I concetti di ‘comunità di eredità’ e ‘comunità di pratica’ provengono dalla Convenzione europea di Faro, che il GAL dovrebbe fare propria” 
Per approfondimenti: Visita la Pagina Facebook: Tappeti di Armungia Casa Lussu

STORIE E LEGGENDE SUL TERRITORIO

La sezione “Storie e Leggende sul Territorio” è dedicata alla condivisione dei racconti antichi, fatti storici o miti e leggende su personaggi, paesaggi, cultura e tradizioni che si tramandano nel tempo e parlano dei nostri luoghi.
Scrivici per proporre storie o leggende, le inseriremo nei prossimi numeri della nostra Newsletter GAL SGT! info@galsgt.it


In questo numero pubblichiamo con grande piacere la descrizione delle Maschere e dei riti legati al Carnevale di Siurgus Donigala ed Escalaplano. Si tratta di un estratto del prezioso materiale che ci è stato consegnato dall’Associazione Scruzzonis di Siurgus Donigala e dall’Associazione Bois Fui Janna Morti di Escalaplano, entrambe attivamente impegnate nello studio e nella tutela della storia della cultura popolare locale.
Molte grazie alle due Associazioni per l’interessante contributo alla nostra Newsletter! Siamo felici di poter contribuire a promuovere e divulgare la conoscenza delle Maschere e dei loro significati legati al Territorio.
 
Nel mese di Febbraio fino ai primi giorni di Marzo, per Carnevale, le vie e le piazze dei nostri paesi si animano di colori accesi, suoni festosi, travestimenti allegri.
Ci sono però due Comuni nell’area GAL SGT in cui la celebrazione del Carnevale è speciale: Siurgus Donigala (in Trexenta) ed Escalaplano (nel Gerrei).
Nei due paesi i colori, i suoni, i travestimenti hanno caratteristiche particolari che evocano leggende e riti ancestrali, esprimono la cultura pastorale e contadina di tempi lontani, raccontano la storia dei luoghi.
Le Maschere, bellissime, hanno un aspetto austero e misterioso, sobrio come il mondo rurale da cui provengono; rappresentano gesti arcaici e portano con sé antichi significati.
Ecco un estratto della loro descrizione. Per una narrazione più completa e dettagliata invitiamo tutti i nostri lettori a consultare i testi integrali elaborati dall’Associazione Scruzzonis di Siurgus Donigala e dall’Associazione Fui Bois Fui Janna Morti di Escalaplano.
Buona lettura!
Scruzzonis – Le Maschere di Siurgus Donigala
Nella credenza popolare contadina e pastorale della nostra zona è sempre esistito un essere mitologico: Su Scruzzoni.
Si racconta avesse terrorizzato coloro che avevano avuto la sfortuna di incontrarlo (e la fortuna di poterlo raccontare) e tutti quelli che ne sentivano parlare vivevano nel sacrosanto terrore di trovarselo davanti prima o poi… In tanti affermano di averlo intravisto nelle campagne, ma nessuno è mai riuscito a descriverlo con esattezza.
Le versioni sul suo aspetto sono simili e alla fine tutte descrivono un serpente dalla forma piatta, tozzo, talvolta spropositato, che quando si sente in pericolo si ripiega su se stesso. La maschera, ovvero su Scruzzoni, è costituita dai componenti che nel loro insieme rappresentano il serpente mitologico.
I componenti degli Scruzzonis appartengono quasi tutti al mondo agropastorale di Siurgus Donigala: vestono la “best’e peddi” bianca di pecora, portano sulle spalle oltre un trentina di kg di “metallas” (su ferru), indossano pantaloni di velluto e cosinzos di pelle.
Le maschere, realizzate con legno di pero selvatico, sono piuttosto inusuali per il soggetto che rappresentano nel pur variegato panorama isolano.
Alcuni particolari del travestimento rimarcano il carattere mitologico:
- sul dorso della best’e peddi bianca è posta una inusuale striscia verticale nera che serve anche a stilizzare la coda dello “Scruzzoni” (ritenuta dai più rosso bruna);
- sulle maschere è accentuato l’aspetto demoniaco che ricalca le linee espressive degli stilofori seicenteschi della chiesa di San Teodoro di Siurgus Donigala, posti alla base della scalinata dell’altare (essi rappresentano delle figure di aspetto inquietante che alcuni chiamavano Scruzzonis talvolta assimilandoli a demoni).
Gli Scruzzonis si muovono su una sola fila in maniera sinuosa, in direzione casuale, ad imitazione di un serpente che ogni tanto si raggomitola su se stesso e rimane fermo finchè non viene disturbato. Se si indispettisce simula un attacco oppure cerca di fuggire.
Per leggere testo integrale clicca qui.

Visita la Pagina Facebook: Scruzzonis Siurgus Donigala
Su Boi, S’Omadori, Su Fui Janna Morti – Le Maschere di Escalaplano
La Maschera escalaplanese si compone di tre figure principali:
- Su Boi indossa sul capo una testa di bue con grandi corna, sulla schiena una pelle bovina e sul petto un grosso campanaccio (Sonallu), sorretto da una larga cinghia di cuoio (Oturada); il viso è annerito con la fuliggine del sughero; porta abiti neri, calzari in pelle e un grosso corno che viene fatto risuonare per simulare il muggito. Is bois sono legati con una fune in pelle (Sa soga) e tenuti da un domatore (Omadori)
- S’Omadori è una sorta di guaritore (Bruxiu). Indossa vecchi sacchi in orbace (Su saccu e coberri) o un capotto in orbace dotato di capuccio (gabbanu a cuguddu); in mano tiene un bastone con laccio in pelle (Su fuettu o istrumbulu) con il quale punzecchia o frusta i bois. S’Omadori si caratterizza per la particolare maschera, “ Sa faciola “, fatta con l’osso del bacino del bue. Nella tradizione sarda più arcaica tale maschera era indossata da chi era ritenuto in grado di comunicare con l’aldilà (l’osso simboleggia rigenerazione a nuova vita). Si narra di alcuni uomini che durante la notte si trasformavano in buoi e, muggendo, si accostavano alla casa delle persone che in quella notte dovevano morire, per poi riprendere le sembianze umane all'alba. Ancora vive ad Escalaplano la credenza che il verso del bue la notte annunci la morte di qualcuno.
Durante il Carnevale, al risuonare del corno, “Su Boi” si esibisce in corse sfrenate per le vie del paese per incutere timore alle persone che trova sul proprio cammino. “Su Omadori” lo trattiene con “sa soga” (la fune), lo tira e lo punge con “su strumbulu” (bastone appuntito), colpendolo con “su fuettu” (il frustino). Il bue viene infine portato all’interno di un cerchio e costretto a rotolarsi per terra (rito terapeutico detto “S'Imbruxiadura “ o ”Imbrutidu“) dopo di che riacquista simbolicamente le sembianze umane, togliendosi il copricapo.
- Su Fui Janna Morti
Esce la sera del 31 Luglio, alla vigilia di una delle feste della luna, pare per augurare buoni raccolti e buoni frutti a campi e vigne che l'indomani vengono propiziate " a sa muda e con is brebus". La maschera indossa un lenzuolo bianco (pantumas), trascina lunghe catene e pietre focaie e grida le seguenti frasi propiziatorie, tenendo in mano un mucchio di terra:
FUI FUI JANNA MORTI
FORAS DE CUSTA CORTI
FORAS DE CUSTU LOGU
CA D'AT PUNTU SU FOGU.
Per leggere testo integrale clicca qui.

Visita la Pagina Facebook: Bois - Fui janna morti Escalaplano

NOTIZIE DALL'AGENZIA LAORE

CORSI 2020 DI AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO PER OPERATORI DI AGRITURISMO

L'Agenzia Laore Sardegna organizza i corsi di aggiornamento rivolti agli operatori che hanno conseguito il certificato di abilitazione all'esercizio dell’attività di agriturismo ai sensi della L.R. 11/2015.
La normativa sulle attività multifunzionali di ospitalità e ricezione prevede infatti che l’imprenditore agricolo, per esercitare tali attività, deve disporre all'interno dell'organizzazione aziendale di almeno un operatore qualificato per la tipologia di attività praticata. Gli operatori qualificati, per mantenere valida l’abilitazione, devono inoltre obbligatoriamente frequentare un corso di aggiornamento triennale di 30 ore (il corso è obbligatorio per i titolari di agriturismo che non lo hanno ancora frequentato).
Per partecipare ai corsi di aggiornamento 2020 gli operatori devono presentare la domanda di partecipazione entro il 31 marzo 2020.
La documentazione e tutte le informazioni per partecipare sono disponibili al link
http://www.sardegnaagricoltura.it/index.php?xsl=443&s=404861&v=2&c=93236&vd=1
L’Agenzia comunicherà prossimamente le informazioni sul corso di base, dedicato a chi dovrà subentrare, previsto per il 2021.

SVILUPPO LOCALE: BUONE PRASSI

“Valli Resilienti: il coraggio di restare, tornare e abitare” – Documentario sui giovani che scelgono di avviare nuove attività nei territori marginali
Il Progetto “Valli Resilienti” nasce con l’obiettivo di valorizzare le prealpi bresciane (alta Valle Trompia e alta Valle Sabbia), un territorio periferico di grande valenza ambientale e con importanti risorse dal punto di vista immateriale.
Le varie iniziative previste nell’ambito del Progetto si basano sulla promozione dell’identità locale in termini partecipativi e puntano a rafforzare i legami di collaborazione tra le comunità delle Valli.
Il documentario è un racconto breve, della durata di circa 15 minuti, che descrive attraverso storie diverse il senso di appartenenza e l’affezione per i luoghi. Sentimenti che, uniti ad una buona dose di spirito d’iniziativa, hanno portato alcuni giovani a scegliere di restare nella propria terra d’origine o di tornarvi dopo aver trascorso un periodo di lavoro o di studio in altri contesti, in Italia o all’estero.
Testimonianze sul come sia possibile costruire un futuro reinterpretando le proprie radici, combinando la conoscenza diretta delle specificità legate al proprio territorio con il prezioso bagaglio delle esperienze in altri luoghi. Virtuosi esempi di giovani determinati a contrastare l’abbandono e a rivitalizzare i propri territori sperimentando forme semplici e autentiche di sviluppo locale.
“L’avventura del restare, la fatica, l’asprezza, la bellezza, l’etica della restanza, non è meno decisiva e fondante dell’avventura del viaggiare. Le due avventure sono complementari, vanno colte e narrate insieme”

OPPORTUNITA'

Punti di Frontiera: un documentario per raccontare l'artigianato sardo
In vista dell’edizione 2020-2021 del Progetto Punti di frontiera, Sardegna Ricerche intende realizzare un documentario che racconti il tema dei saperi tradizionali legati all'artigianato artistico. Il Progetto nasce con l’obiettivo di indagare, stimolare e sostenere i saperi tradizionali della Sardegna.
Gli operatori dell'artigianato artistico tipico e tradizionale, i Comuni e le Unioni dei Comuni che possono vantare la presenza di anziani depositari di saperi a rischio di estinzione, sono invitati presentare la propria manifestazione d'interesse per partecipare al progetto "Documentario Punti di Frontiera".
Il contributo dei partecipanti, a carattere volontario e gratuito, consisterà nella disponibilità a rilasciare un’intervista filmata che diventerà parte del racconto. Il documentario sarà presentato in occasione di eventi e iniziative culturali nell'ambito del progetto Punti di Frontiera e sarà diffuso attraverso i canali istituzionali di Sardegna Ricerche.
Il termine per inviare la domanda di partecipazione scade il 20 marzo
L’avviso e la modulistica sono consultabili al link:
https://www.sardegnaricerche.it/index.php?xsl=558&tipodoc=3&s=13&v=9&c=4200&c1=4200&id=85823&va=
 
Insight 2020 – Voucher a sostegno delle idee imprenditoriali innovative in Sardegna
Il programma “Insight”, promosso dallo Sportello Startup di Sardegna Ricerche, ha l'obiettivo di identificare e valorizzare le migliori idee imprenditoriali innovative proposte da team di almeno due persone residenti in Sardegna.
L’obiettivo è supportare le iniziative meritevoli e accompagnarle nell'evoluzione verso un modello di business ripetibile.
Le proposte ammesse riceveranno un voucher di 10.000 euro a supporto del processo di validazione, da attuarsi attraverso l'identificazione delle migliori strategie di evoluzione anche attraverso opportuni test di mercato e del modello di business più appropriato.
La procedura di valutazione è “a sportello” e seguirà l'ordine cronologico di presentazione delle domande fino all’esaurimento della dotazione finanziaria disponibile, pari a 200.000 euro.
Le domande possono essere presentate online a partire dalle ore 12:00 del 24 marzo e sino alle ore 12:00 del 20 dicembre 2021.
https://www.sardegnaricerche.it/index.php?xsl=558&tipodoc=3&s=13&v=9&c=4200&c1=4200&id=86129&va=
 
Premio europeo per le donne innovatrici 2020
Il Premio intende sostenere e promuovere l’innovazione nel campo dell’imprenditoria femminile.
Possono partecipare le imprenditrici residenti nell’UE o in uno stato associato al programma Orizzonte 2020, fondatrici o co-fondatrici di un’azienda attiva registrata prima del 2018.
L’iniziativa prevede l’assegnazione di tre premi da 100.000 euro ciascuno da attribuire ad imprenditrici che si siano distinte per livello d’innovazione, eccellenza scientifica e capacità imprenditoriali.
Alle giovani innovatrici (nate dopo il 1984) è riservato un riconoscimento specifico, il "Rising Innovator Award", con una dotazione pari a 50.000 euro.
Scadenza 21 aprile 2020
Maggiori informazioni al link
https://ec.europa.eu/info/funding-tenders/opportunities/portal/screen/opportunities/topic-details/swfs-prize-2020
 
Banca nazionale delle Terre Agricole - Terreni pubblici da destinare a giovani agricoltori
La Banca Nazionale delle Terre Agricole mette all’asta terreni pubblici ubicati nell’intero territorio nazionale. L’iniziativa è aperta a tutti ma punta a incentivare la partecipazione dei giovani, al fine di sostenere il ricambio generazionale ed il ritorno alla terra.
I giovani potranno infatti acquistare i terreni a condizioni agevolate (mutui trentennali al 100% e sostegni ad hoc per l’imprenditoria agricola under 41).
Tutte le risorse ricavate dalla vendita dei questi terreni verranno utilizzate per finanziare le iniziative imprenditoriali dei giovani agricoltori stessi attraverso le misure del primo insediamento, del ricambio generazionale e dell’autoimprenditorialità.
La mappa dei terreni disponibili è stata resa pubblica nel sito ISMEA a fine febbraio. Le offerte potranno essere presentate a partire dal 27 aprile fino all’11 giugno 2020.
Tutte le informazioni sono consultabili sul sito ISMEA
http://www.ismea.it/banca-delle-terre
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