Copy

🚀 APRILE 2020 🚀


Ciao!
 
Grazie per far parte di questa piccola community. Nella newsletter di questo mese parleremo di personalità femminili nel mondo dello spazio e discriminazioni di genere nelle materie STEM. Troverai notizie, articoli interessanti, letture stimolanti e molto altro ancora.

Buona lettura!


Alessandra & Valeria 

👩‍🚀 Sky's the limit

Katherine Johnson, Samantha Cristoforetti, Valentina Tereškova: di sicuro avrete sentito parlare di almeno una di queste persone. I loro nomi hanno raggiunto le televisioni di tutto il mondo: sono infatti tra le più celebri donne ad aver contribuito alla conquista dello spazio. Spesso celebrate per il loro genio, queste donne hanno però un'altra storia da raccontare, caratterizzata da discriminazioni e pregiudizi

Valentina Tereškova, nata in Russia nel 1937, è la prima astronauta donna della storia: dopo di lei, poche altre sono riuscite nella sua stessa impresa. Tra le più famose e a noi vicine vi è Samantha Cristoforetti, la prima donna italiana nell’ESA. Dall’altra parte della cortina di ferro, Sally Ride è nota per essere stata la prima donna statunitense a viaggiare nello spazio nel 1983, ben 20 anni dopo la Russia.

Secondo la rivista Space.org, Valentina Tereškova ha trascorso 70 ore nello spazio e ha orbitato intorno alla Terra 48 volte durante la sua missione. Sebbene fosse un'icona dell'esplorazione spaziale sovietica, dopo quella prima volta passata alla storia non ha mai più volato nello spazio. È diventata invece pilota collaudatore e istruttore, nonché membro del partito Russia Unita di Vladimir Putin. Lo scorso marzo, durante il dibattito sulla nuova Costituzione russa, Tereškova ha personalmente proposto un controverso emendamento che permetterà a Vladimir Putin, presidente della Russia dal 2000 e in scadenza nel 2024, di occupare il suo incarico fino al 2036. Per un ripasso sulle donne al  potere nel mondo della politica, rimandiamo alla nostra newsletter di gennaio.
Instagram, @nasa
Spesso queste personalità sono note al grande pubblico solo per essere “state le prime” e non per altre notevoli imprese che hanno compiuto. Sally Ride, ad esempio, con il suo lavoro per lo sviluppo del braccio robotico dello space shuttle ha contribuito enormemente alla ricerca scientifica e alle missioni nello spazio. Spesso “essere la prima” non è un merito, come invece lo sono altri brillanti risultati, bensì una mera questione di tempistica.

Christina Koch, che a febbraio è tornata sulla Terra dalla Stazione Spaziale Internazionale, insieme a Jessica Meir ha eseguito la prima passeggiata spaziale compiuta da sole donne. Le due astronaute hanno inoltre stabilito un record di durata per il tempo trascorso nello spazio, dando un importante contributo  alla ricerca scientifica.

Lo scorso 24 febbraio ci ha lasciati a quasi 102 anni Katherine Johnson, insignita della prestigiosa Medaglia Presidenziale della Libertà nel 2015 per via del suo
inestimabile contributo scientifico. La sua incredibile storia è stata raccontata in libri e film (potete saperne di più nella nostra sezione qui sotto, interamente dedicata a lei) e dalla rubrica dell’associazione Bossy Lei merita spazio.

📚🎥 Tra intrattenimento e scienza

Instagram, @hiddenfiguresmovie
Katherine Johnson, Dorothy Vaughan e Mary Jackson sono state definite “figure nascoste” nel libro di Margot Lee Shetterly, The Hidden Figures: The Story of the African-American Women Who Helped Win the Space Race (letteralmente: “Figure nascoste: la storia delle donne afroamericane che hanno contribuito a vincere la corsa allo spazio”). Il loro contributo è stato di fondamentale importanza per la riuscita delle missioni spaziali degli anni Sessanta, ma i loro nomi sono rimasti a lungo nell’ombra. A unirle, alcune caratteristiche: la passione e la notevole bravura nelle discipline STEM, l’essere donne e afroamericane. Infine, aver preso parte ad importanti progetti della NASA e veder riconosciuti i loro meriti. Le tre donne hanno cominciato a lavorare al Langley Research Center della NACA (poi diventata NASA), in Virginia, come “calcolatrici”: la loro mansione era quella di eseguire complessi calcoli matematici a mano, compito fondamentale nell’era precedente alla diffusione del computer. In un momento storico come quello della corsa allo spazio, che vedeva gli USA in competizione con l’URSS, la battaglia per i diritti civili dei cittadini americani di colore era altrettanto aperta. Sebbene doppiamente discriminate per via della loro etnia e del loro genere, queste scienziate riuscirono a dimostrare al mondo intero il loro genio e la loro forza.

Nel 2016 Theodore Melfi ha diretto l’omonimo film, tradotto in italiano con Il diritto di contare. Taraji P. Henson (@tarajiphenson) interpreta la matematica, fisica e informatica Katherine Johnson, Octavia Spencer (@octaviaspencer) è la programmatrice e matematica responsabile del settore IBM Dorothy Vaughan e Janelle Monáe (@janellemonae) la matematica e ingegnera Mary Jackson.

La pagina Instagram dedicata al film (@hiddenfiguresmovie) ha dedicato un hashtag a tutti coloro che hanno dei meriti che è ora vengano finalmente riconosciuti: #HiddenNoMore.

🏆 Personalità da premiare

Instagram, @astro_linda
Linda Raimondo ha 20 anni, studia Fisica all’Università di Torino e ha un sogno: diventare astronauta. Ha partecipato a (e vinto) concorsi indetti da NASA ed ESA e su RaiGulp si occupa di divulgazione scientifica. Ha appena pubblicato un libro, Tra le stelle e un po' più in là. Dieci passi per realizzare il tuo sogno. Nel 2019 ha partecipato alla terza edizione di VisionaryDays, tenutosi a Torino e dedicato al tema: “quali forme per il prossimo pianeta?”. In questa occasione, Linda ha parlato di evoluzione ed esplorazione, chiudendo il discorso con una citazione del filosofo tedesco Hans Jonas: “agisci in modo che gli effetti della tua azione siano compatibili con la continuazione di una vita autenticamente umana”. Su Instagram la trovate come @astro_linda.

Profili Instagram da seguire 

I profili Instagram di NASA ed ESA pubblicano quotidianamente immagini spettacolari di universo, pianeti e personaggi chiave della ricerca nell’ambito spaziale. Nella Giornata Internazionale della Donna entrambe le agenzie hanno raccontato sui loro profili Instagram come la diversità sia una ricchezza anche tra le stelle. A questo link potete trovare il post della NASA, qui quello dell’ESA.

 📝 Solo un appunto...

“Le donne non sono portate per le discipline STEM e non hanno un fisico adatto per viaggiare nello spazio: per questo ci sono pochissime donne in questo settore.”

Il New York Times ci ricorda che la NASA ha 48 astronauti in servizio attivo, di cui solo 16 sono donne. Esistono numerosi pregiudizi per quanto riguarda l’accesso delle donne allo spazio e ai lavori ad esso collegati. Primo fra tutti, è molto radicato il luogo comune per cui le donne non siano portate per le discipline STEM (dall'inglese Science, Technology, Engineering and Mathematics). Fra le iniziative volte a minare questo pregiudizio, spicca la campagna di comunicazione “We Are HERe” del Politecnico di Torino.

Si tende spesso a pensare inoltre che il corpo femminile non sia portato per affrontare una missione spaziale. Ci sono ovviamente delle differenze fisiologiche rispetto agli uomini, ma non per questo le donne dovrebbero essere limitate nell’intraprendere queste spedizioni.

La dottoressa Varsha Jain, ginecologa spaziale, spiega in questo articolo della BBC che quando Sally Ride è andata in orbita per la prima volta, gli ingegneri hanno dovuto considerare che l'astronauta avrebbe avuto le mestruazioni. Le cifre di cui gli ingegneri (tutti uomini) pensavano di aver bisogno erano tra i 100 o 200 assorbenti per una settimana: ci volle un po’ prima che si rendessero conto che tali numeri erano del tutto esagerati. Attualmente, la maggior parte delle astronaute usa la pillola contraccettiva per interrompere le mestruazioni: si tratta di una possibilità considerabile solo perché tutte donne in perfetta salute psicofisica.

Ciò che è invece un dato di fatto è la poca considerazione della struttura  del corpo femminile da parte di chi progetta tute e strumenti.

La prima passeggiata spaziale “tutta al femminile” sarebbe dovuta avvenire a marzo 2019, con protagoniste Christina Koch ed Anne McClain. Poco prima della partenza ci si accorse però che era disponibile solo una tuta di taglia e conformazione femminile, così si è dovuto trovare un sostituto uomo.

Non sorprende che le donne siano vittima di pregiudizi, discriminazioni e vere e proprie barriere fisiche che rendono particolarmente complicato essere parte attiva delle discipline STEM e soprattutto del mondo dello spazio, un ambiente già di per sé incredibilmente competitivo. Come in molti altri ambiti, bisogna ricordare però che le donne non sono le uniche ad essere discriminate in questo settore. Questo articolo del Guardian ci informa, attraverso un recente documentario, dell’esclusione e delle lotte della minoranza afroamericana per entrare a far parte del programma spaziale della NASA.

📆 Save the date!  

  •  6 aprile   Giornata Mondiale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace
  •  7 aprile   Giornata Internazionale della Salute
  •  8 aprile   Giornata Internazionale del popolo Rom
  • 12 aprile  Giornata internazionale dei viaggi dell’uomo nello Spazio
  • 16 aprile  Giornata Mondiale della Voce
  • 22 aprile  Giornata della Terra
  • 23 aprile  Giornata Mondiale del libro e del diritto d’autore
  • 25 aprile  Giornata Mondiale contro la malaria
  • 25 aprile  Festa della Liberazione
  • 25 aprile  Giornata Mondiale dei pinguini
  • 28 aprile  Giornata internazionale per la sicurezza sul lavoro
🍁 Nemmeno questo mese ci dimentichiamo di dare il nostro supporto alla valle del Kashmir. Vi consigliamo questo articolo scritto da Alessandra per Italics Magazine in cui spiega l'incerta situazione degli studenti del Kashmir in Europa e in Italia. Inoltre, come ogni mese, invitiamo chi fosse interessato a visitare il sito dell'organizzazione Stand with Kashmir e a seguire la loro pagina Instagram per notizie e aggiornamenti 🍁

📢 Call to Action 

Abbiamo deciso di continuare a scrivere la nostra newsletter nonostante l'attenzione sia ora altissima sulle misure attuate per contenere il Covid-19. Vi invitiamo, se vi è possibile, a donare anche solo una piccola offerta ad una delle molte raccolte fondi istituite in questi giorni. Noi vi suggeriamo quelle della Protezione Civile e della Croce Rossa.
Per diffondere informazione e notizie puoi consigliare 
la nostra newsletter!
Manda questo link o inoltra questa email a qualcuno che potrebbe essere interessato a ricevere la nostra newsletter mensile e aiutaci a crescere!

💡 Questo mese consigliamo anche...

In collaborazione con la rivista online Italics Magazine, ricordiamo le eccellenze italiane nel settore della scienza e dello spazio con questo articolo su Luca Parmitano.

Consigliamo inoltre il podcast Tutte le ragazze avanti, curato da Giusi Marchetta e disponibile gratuitamente su Spotify. In particolare, abbiamo partecipato alla realizzazione della puntata dedicata alla conversazione con Giulia Cuter e Giulia Perona, autrici del podcast Senza Rossetto e del libro Le ragazze stanno bene. Correte ad ascoltare come hanno risposto alle nostre domande!

Appunti è un progetto nato e curato da Alessandra Tosi e Valeria Rapa, compagne di università diventate amiche scambiandosi proprio degli appunti: ciò che mancava ad una lo aveva l’altra, rimanendo sempre sulla stessa linea d’onda. Dalle lezioni ai temi sociali e culturali il passo è stato breve: anche se a distanza, Alessandra e Valeria non perdono mai occasione di scambiarsi idee, consigli e opinioni sul mondo che le circonda.

ALESSANDRA TOSI
Nata e cresciuta nella nebbiosa provincia di Asti, scopre un mondo nuovo grazie alla laurea in Lingue e all'Erasmus in Inghilterra. Si trasferisce a Berlino e frequenta l'università Humboldt, ma non dimentica l'Italia, in cui torna ogni due mesi. Scrive la propria tesi magistrale sui richiedenti asilo e il sistema di accoglienza in Europa. Sogna di cambiare il mondo, ma ha sempre sonno.

VALERIA RAPA
Nasce a Torino nel 1995, con due mesi d'anticipo. Si laurea in Lingue e comincia subito a lavorare in un contesto internazionale, grazie a cui ogni giorno si relaziona con persone di tutto il mondo. Viaggia molto, legge di continuo ed è sempre alla ricerca di notizie e curiosità. Femminista e attenta all'ambiente, va al cinema più che può e canta in un gruppo rock.
Instagram Instagram
Email Email
Vuoi iscriverti ad Appunti Newsletter? Clicca qui.
Puoi vedere le newsletter passate qui.



Want to change how you receive these emails?
You can update your preferences or unsubscribe from this list.






This email was sent to <<Email Address>>
why did I get this?    unsubscribe from this list    update subscription preferences
Appunti Newsletter · Franz-Mehring-Platz · 2 · Berlin 10243 · Germany

Email Marketing Powered by Mailchimp