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Forse ci sta accadendo, in questi giorni, di chiederci perchè lo facciamo.
Incastrati in casa, a destreggiarci fra telefonate e videoconferenze, a reggere la cascata di corrispondenza, a governare gli equilibri famigliari.
A gestire da lontano utenti e beneficiari, le loro fragilità fatte di sfumature che rischiamo di travisare, di prendere in carico nel modo sbagliato.
Alcuni di noi sono sul posto di lavoro: costretti fra dispositivi di sicurezza e le misure di distanziamento da rispettare, la frustrazione dell'utenza che sale un pò di più ogni giorno, un'onda di preoccupazione che sposta il baricentro della nostra perseveranza.
Di fuori un mondo complesso: una pandemia con un decorso sconosciuto, i nostri riferimentii istituzionali sono incerti sulla gestione dei prossimi mesi (se volete approfondire, qui ho trovato un articolo di Vita che mi sembra sensato, sulla gestione sanitaria della fase 2).
E poi il nostro gruppo di lavoro che accusa la fatica di una situazione talmente anomala da non trovare strategie di riferimento a cui affidarsi (un altro spunto, stavolta essenziale: questo articolo minuzioso elenca suggerimenti intelligenti per le equipe dei servizi sociali in tempi di emergenza).
Le soluzioni non si trovano e sempre più spesso siamo costretti ad inventarle: noi, ultimi esecutori di una filiera, ora chiamati a estrarre il coniglio dal cilindro, a escogitare strategie, a proporle ad un territorio che manda disperati segnali di aiuto.
Ma come ci è capitato di dover gestire questa complessità, di giocare questo ruolo sociale?
Lo abbiamo scelto: è questa la semplice, solida, impegnativa risposta.
Il compito a cui adempiamo in mezzo a questa emergenza è lo stesso che ci siamo scelti tanto tempo fa, quando si è trattato di dare un senso al nostro impegno quotidiano.
E lo facciamo, allora come oggi, indipendentemente da un riconoscimento economico o dall'importanza del ruolo che ricopriamo, a prescindere dalla responsabilità che, anche quando non dovrebbe, scivola sulle nostre posizioni.
Lo facciamo perchè crediamo che sforzarsi ogni giorno di costruire un modo migliore significhi migliorare anche noi, come persone. Perchè crediamo che farlo assieme ci costringa a confrontarci, a non fuggire davanti alle nostre ombre, a esaltare i nostri talenti generando risultati straordinari.
Lo facciamo dedicando a questa grande avventura ogni giorno un pò del nostro impegno e delle nostre speranze. Sommando piccoli sforzi e auspicando grandi traguardi.
Lo facciamo, in fondo, perchè crediamo che tutto ciò ci aiuti a diventare esseri umani più completi.
Non smettete di credere in quella scelta: è la vostra salda, sana, fiera ancora di salvezza.
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I SERVIZI DI STUDIO PROGETTO
Il decreto dello scorso venerdì ha apportato alcune modifiche, anche se minime, ma vediamo di elencarle:
- Area Sanità: all'ambulatorio Al Maglio, nei prossimi 15 giorni, probabilmemnte i primi specialisti riprenderanno ad erogare prestazioni;
- Area inserimento lavorativo: qualche azienda ha riaperto i battenti, altre lo faranno nei prossimi 15 giorni. Probabilmente per gli inizi di maggio tutte le prestazioni di pulizie ritorneranno operative. Il trasporto scolastico è ovviamente ancora fermo.
ACCORDI CON REGIONE VENETO: senza entrare nel dettaglio, ma è importante riportare che le contrattazioni del nostro ente di rappresentanza (Federsolidarietà) riguardo le fatturazioni e rendicontazioni dei servizi socio assistenziali, stanno dando buoni frutti. Gli accordi non garantiscono evidentemente le stesse condizioni della normale amministrazione, ma riconoscono i grandi sforzi del Terzo settore nel raggiungere gli utenti dei centri diurni con nuovi mezzi, durante l'emergenza.
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SUGGERIMENTI PER LA QUARANTENA
(Lo so, di stare a casa non ne potete più, ma tant'è. Qui c'è qualche contributo alla resilienza).
Se gli spunti qui sotto non vi bastano potete controllare quelli delle scorse puntate.
- UN CONSIGLIO PER TUTTI, DA PARTE DI TUTTI: il nostro file condiviso raccoglie suggerimenti di aziende della provincia che consegnano a domicilio cibo, ortofrutta, vino, formaggio, salumi, pesce, carne. Per chi ancora non lo avesse utilizzato sappiate che l'accesso è libero e i suggerimenti sono graditissimi. (GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE HANNO CONTRIBUITO!);
- LUCA ROMANO è un sociologo, protagonista della storia del welfare in provincia e nella nostra vallata. Qui c'è una sua interessante intervista sulle prospettive di cambiamento dei servizi sociali per le fasce fragili, dall'emergenza in avanti;
- ANCORA TELECAMERE CON GLI ANIMALI: sono fra le proposte che avete gradito di più e dunque eccone una nuova. È in Alabama, posizionata davanti ad una mangiatoia dove spesso si sfamano cervi, uccelli e opossum;
- I WEBINAR DI IRECOOP (che è l'ente di formazione di riferimento, per le cooperative): li trovate a questa pagina, ogni settimana ce ne sono di nuovi sui temi più disparati, tutti gratuiti e tutti di un'ora. Ben fatti, veloci e professionali. (GRAZIE CORNELIO DLV!);
- PER I PIU' PICCOLI: la scuola music together di Piacenza, specializzata in attività creative per i bambini, offre corsi on-line di educazione musicale. Grande cura dell'approccio educativo;
- PER STARE A CASA, CON PINTEREST, è un social network basato sulla condivisione e la raccolta di fotografie, video e immagini (dal fai-da-te alla cucina: bisogna registrarsi ma è gratis), sta curando una sezione molto ricca dedicata alla quarantena. Ci sono ricette, idee di bricolage, pensieri di conforto e tanto altro;
- MEMORIA DI UN GRANDE SCRITTORE. Oggi il mondo saluta un mostro sacro: Luis Sepulveda si è spento in un ospedale a Oviedo, in Spagna. Se volete potete ricordarlo leggendo uno dei suoi capolavori;
- MENS SANA IN CORPORE STATIONARIUS: sulla sezione sport a casa, del sito sport e salute, sono raccolti contributi video su come curare il nostro benessere fisico durante la quarantena;
- PER GIOCARE, ANCHE DA SOLI: a questo link trovate rompicapi e giochi pronti per divertirsi senza stare davanti ad un computer. Da fare singolarmente, oppure in famiglia (GRAZIE CRISTINA LS!)
In molti mi avete scritto con nuove proposte: grazie, continuate a farlo! Se questa rubrica è così nutrita è merito del vostro contributo.
Se non trovate pubblicato il vostro suggerimento, è solo perchè lo sto tenendo in serbo per il prossimo giro.
Se avete altre idee condividetele, ne abbiamo tutti bisogno! Rispondete a questa newsletter o inviatemele via wtsup.
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Ci sentiamo presto.
Visti i ponti di primavera e le nostre caselle mail sempre cariche, ho deciso di allentare un pochino la frequenza degli invii, ma solo per darvi il tempo di leggere con calma.
Nel frattempo voi continuate come state facendo: impegnati, fiduciosi, indomiti.
E se vi capita un momento difficile uscite di casa (vicini però eh...) e cercate il primo fazzoletto di terra. Scegliete un fiore che vi piace e appendetelo a seccare dentro l'armadio.
Poi dimenticatelo.
Lo ritroverete fra molti mesi, quando ricorderete con quale straordinario coraggio state affrontando questi tempi difficili.
Alla settimana prossima.
Andrea
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