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Presentazione

Cari tutti,

il bollettino ci segnala, tra alcune altre notizie di un mese di dicembre pieno e impegnato, il seminario che si svolgerà a Parma il 14 febbraio, il giorno precedente il Convegno “da Tabiano a Parma”, curato dai partecipanti al gruppo di lettura ACP di Reggio Emilia.
L’anno che si chiude in un tempo difficile e colmo di sfide ci ha visti coinvolti in molti impegni, eventi e avvenimenti, alcuni di particolare impegno e complessità. Abbiamo trascorso insieme a Treviso i giorni belli e interessanti del Congresso Nazionale ACP. E’ anche iniziato un nuovo mandato alla presidenza ACP e si è insediato il nuovo direttivo nazionale ACP.
Abbiamo tante cose da fare anche nel 2019.

Buon Anno Nuovo a tutti noi!

Federica Zanetto

Luna di Dicembre

 

LA LUNA DI TRAVERSO
Non fu forse scritto su una casupola alle rive del Piave, giusto cento anni fa, che occorreva difendere “la terra su cui l’Italia giace”? E ancora non dissero i poeti “Ohimè quante ferite, guardando veggio, Alma terra natia?”. O ancora “A poco a poco i figli vinti dalle piaghe mortali che nel bel corpo tuo sì spesse veggio, l’un sopra l’altro cadon”? E’ così. Ebbene, ci è difficile capire perché l’idea filiale di tappare le grandi piaghe del suolo patrio a Roma abbia mandato la Luna di traverso ai comandanti  militari del nostro paese. Difendere il suolo della patria è un dovere dell’esercito e la luna presa di traverso deve essersi molto irritata. E noi figli di lei con lei.

Il lunatico

Venti dalla Camera

Dalle prime indiscrezioni sulla legge di bilancio sembrano deludenti le norme del governo sulle famiglie. Svanite molte delle promesse fatte.
Erano state sbandierate norme di sostegno alle famiglie e ai bambini e invece il governo giallo-verde sostanzialmente conferma le norme del precedente governo con piccole modifiche:
- bonus bebè confermato per il primo figlio e istituito anche per il secondo figlio con un aumento del 20%;
- bonus asilo nido aumenta a 1.500 euro (erano 1.000);
- Incentivo per l’acquisto del seggiolino per auto con allarme per contrastare il fenomeno per altro molto marginale, ma comunque grave, dei genitori che dimenticano i bambini in auto;
- la possibilità per le donne in gravidanza di poter lavorare fino al 9° mese e avere dopo il parto i 5 mesi di congedo. E’ una norma che, se da un lato può incentivare e favorire l’allattamento al seno esclusivo fino al 5 mese di vita del bambino, dall’altro può diventare un’arma di ricatto da parte dei datori di lavoro verso le donne in gravidanza con un lavoro precario, trattenute in servizio fino a poco prima del parto.
In sostanza mancano quelle misure strutturali necessarie per rilanciare la maternità come per esempio asili nido per tutti (al Sud sono quasi completamente assenti), programmi di sostegno alla genitorialità e un assegno universale per i figli a carico fino a 18 anni di età.
Il sostegno ai genitori alla nascita del primo figlio è un intervento di salute la cui efficacia è abbondantemente dimostrata. È vero che i genitori in genere possono farcela da soli, ma a volte hanno bisogno di aiuto, che possono trovare all’interno della famiglia, del vicinato, del quartiere, dei servizi. Quando mancano queste relazioni, e in genere mancano nelle famiglie che vivono varie difficoltà, dalla povertà ai problemi di salute, si determina una relazione trascurante con conseguenze sulla salute psicofisica dei bambini.

Paolo Siani

 In questo numero:



 ACP
     :: CS. Emergenza ambientale a Roma: l'intervento dei pediatri
     :: Intervento di Laura Reali nell'edizione nazionale del TG3 del 16 dicembre alle 19.00
     :: Servizio Sanitario Nazionale 1978-2018. La sfida continua
 

 ACP


:: Emergenza ambientale a Roma: l’intervento dei pediatri

Incendio TMB Salario di Roma. Denuncia dell’Associazione Culturale Pediatri: “L’impianto è pericoloso e va chiuso: ci sono case, asili e scuole a pochi metri di distanza. Tutto questo non si può più tollerare”

Nei giorni scorsi, sulla Salaria alla periferia nord-orientale di Roma, un violento incendio ha distrutto parte dello stabilimento di trattamento dei rifiuti TMB Salario. Una densa nuvola di fumo maleodorante ha avvolto la zona, per cui il Campidoglio ha invitato la popolazione a tenere chiuse le finestre, evitando attività all'aperto e la consumazione di prodotti coltivati nella zona. Misure precauzionali necessarie, ma di effetto limitato, se consideriamo che la combustione ha diffuso diossine e polveri così sottili, il particolato fine, da superare facilmente queste barriere.
Il gruppo “pediatri per un mondo possibile” dell’Associazione Culturale Pediatri (ACP) Lazio esprime grande preoccupazione per la salute delle persone esposte e in particolare dei bambini e delle donne in gravidanza che vivono nella zona circostante il TMB, perché sono le categorie più fragili e sensibili all’inquinamento.
Insieme ai Medici di famiglia e ai pediatri dell’ASL RM 1 ex distretto 4, che già nei mesi passati e prima del rogo, avevano recepito i disagi delle famiglie e avevano manifestato la loro preoccupazione per gli effetti dell’impianto sulla salute dei bambini, posizionato tra l’altro a 150 mt da un asilo nido, riteniamo che il TMB rappresenti una emergenza ambientale del territorio.

Impianti di questo genere non possono insistere in zone cittadine e ad alta densità abitativa, soprattutto vicino ad asili: devono essere chiusi, come da tempo chiedeva giustamente la cittadinanza.
Respirare le sostanze prodotte da questi impianti di trattamento di rifiuti urbani determina, come già noto, effetti acuti sulle vie respiratorie e sul sistema cardiovascolare, ma anche effetti a lungo termine, come riportato dallo studio SESPIR del 2014, che descrive ripercussioni sulla qualità di vita dei cittadini e sui bambini in conseguenza della esposizione delle donne in gravidanza. In accordo con le norme comunitarie inoltre, è essenziale ridurre i rifiuti prodotti, aumentare la raccolta differenziata e puntare con decisione al recupero di materia da reintrodurre nei cicli produttivi, abbandonando definitivamente e completamente l’incenerimento dei rifiuti per le sue gravi conseguenze ambientali e sanitarie. Si sottolinea inoltre che il TMB non fornisce un’alternativa alla raccolta differenziata a causa della bassa qualità dei materiali estratti e della destinazione finale degli stessi, in gran parte orientata alla discarica o all’incenerimento. La raccolta differenziata stessa, laddove è stata effettivamente implementata, ha anche portato a notevole risparmio economico, ma il risparmio più grande si avrebbe migliorando la qualità dell’aria che respirano i cittadini e di conseguenza la loro qualità di vita e la loro salute; questo deve essere il principale obiettivo da perseguire.

Gruppo “Pediatri per un Mondo Possibile” (PuMP), ACP Lazio
Informazione e contatti: www.acp.it - ISDE Nazionale: www.isde.it - mail: segreteria@acp.it 



:: Intervento di Laura Reali nell'edizione nazionale del TG3 dell 16 dicembre 19.00
[ guarda il video ]

 

:: Servizio Sanitario Nazionale 1978-2018. La sfida continua
Il 12 Dicembre scorso si è tenuta presso la sede del Ministero della Salute di Roma la celebrazione dei 40 anni del SSN. L’ACP era tra le società invitate. La partecipazione del Presidente della Repubblica Mattarella ha conferito un rilievo speciale all’evento, che è iniziato con l’Inno d’Italia, che in molti hanno cantato. In sala erano presenti numerosi esponenti politici di rilievo. Tra gli altri: Rosy Bindi, Beatrice Lorenzin, Maria Linetti, Walter Ricciardi. Nessuno di loro ha preso parola.
Dopo una breve proiezione elegante e accurata sulla storia del SSN dalla sua nascita con la legge 833 fino ai giorni d’oggi, hanno parlato, a testimonianza dei diversi operatori sanitari del SSN, una infermiera, un volontario del 118, un rappresentante delle associazioni dei cittadini, un medico ospedaliero, un neuropsichiatra, un MMG e una specializzanda. Gli interventi più rilevanti sono stati quelli del prof. Mantovani, onco-immunologo di chiara fama in Humanitas, che ha sottolineato le tre parole che per lui devono caratterizzare il futuro del SSN: ricerca, condivisione, evoluzione. Molto centrato anche l’intervento del dr. Mezzina, psichiatra a Trieste allievo di Basaglia, che ha rievocato insieme a Bobbio: non c’è salute senza salute mentale e  nel SSN c’è bisogno di maggiore attenzione ai diritti delle persone. Il dr Paolini, MMG di Arquata del Tronto ha raccontato della sua esperienza di “ambulatorio continuo condiviso”, organizzato durante il sisma che ha colpito la sua Regione. Particolarmente interessante è stato l’intervento di una giovane specializzanda di Napoli, Nunzia Verde, che ha sottolineato come nonostante la standardizzazione nazionale delle competenze educative nei programmi formativi, esistono ancora molte differenze nella loro implementazione tra le diverse Regioni e che i giovani sono ancora troppo poco valorizzati. Ha chiesto direttamente al Ministro Grillo maggiore equità e una soluzione della questione dell’imbuto formativo all’ingresso della specializzazione. Il ministro Giulia Grillo ha di seguito reso omaggio al SSN, la 1ª infrastruttura pubblica del paese, che dà lavoro a 2 mln di persone e che deve continuare sulla base dei criteri di universalismo, gratuità e prevenzione, non solo di cura, spendendo meglio, non meno.
Ha ringraziato Tina Anselmi per la legge 833, si è impegnata per un miglioramento della accessibilità e equità del SSN, ha parlato di un nuovo patto per la salute con le Regioni in arrivo, per continuare a garantire universalismo, gratuità, equità e accessibilità, senza cedere alle privatizzazioni. Non ha spiegato però come tutto questo possa avvenire e con quale progettualità. Il Presidente Mattarella ha chiuso con un breve ma chiaro discorso di grande apprezzamento per il SSN che grazie al suo universalismo ha garantito la salute degli Italiani, ha ringraziato gli operatori sanitari che ne fanno parte per la dedizione e l’impegno che mettono nel loro lavoro, nonostante i problemi che ci sono e ha infine vivamente spronato il ministro e la politica a mantenerlo in buona salute per il bene di tutti [ guarda il video ].
Laura Reali


:: Choosing Wisely: nuove raccomandazioni
Sono state pubblicate online le nuove raccomandazioni approvate dal gruppo di regia:
https://www.choosingwiselyitaly.org/index.php/it/le-raccomandazioni - https://snlg.iss.it/?p=123

 

:: Primi anni di vita: lo sviluppo delle relazioni. Seminario a Parma il 14 febbraio
Il seminario, che si svolgerà a Parma il 14 febbraio, il giorno precedente il Convegno “da Tabiano a Parma”, è curato dai partecipanti al gruppo di lettura ACP di Reggio Emilia [ il programma ]

 A colpo d'occhio!

Condividiamo un nuovo quesito clinico nella rubrica "A COLPO D'OCCHIO!"
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La redazione



Le storie di Pise&Pata non sono mai inventate, ma tratte da discorsi fatti da bambini e realmente da me ascoltati che mi appunto regolarmente e velocemente quando questo accade. Accade a casa con mia figlia Gea che ha 8 anni e con le sue amichette, accadeva con Lao il mio figlio più grande che di anni ora ne ha sedici, ma di cui mi sono appuntato tante uscite buffe. Accade ogni giorno nel mio ambulatorio di pediatra di base alla periferia est di Roma.
Andrea Satta
 
- Pise, sono andata a vedere le vetrine del centro.
- Pata anche io e ho visto un bambino che mi somigliava.
- E com'era?
- Era di plastica. Lo stesso bambino che questa estate era vestito per il mare ora aveva cappotto sciarpa e cappello di lana.
- Era un manichino?
- Sempre fermo davanti alla vetrina
- E tu?
- Pure io fermo davanti a lui.
- E lui?
- Fermo davanti a me
- E accanto a lui 'un papà e una mamma vestiti da inverno, vero?
- E io volevo essere lui.
- Anche io vorrei essere quella bambina che sta in vetrina all'angolo di via Lallalà.
- Ma poi mi sono chiesto se lui avrebbe mai voluto essere me.
- Perché tu?
- Perché io correvo e abbracciavo il babbo.
- E lui?
- Accanto al babbo immobile.
- E poi?
- Io mangiavo le castagne arrosto, scherzavo, correvo, parlavo, ridevo.
- E lui?
- E lui no, Pata, stava sempre fermo dietro la vetrina. E babbo mi ha detto che io sono fortunato ad avere l'amore e la felicità.
- E quindi anche io, Pise?
- Certo anche tu, Pata.
- Però, Pise, io vorrei quel cappellino giallo!
- E io quello verde!
- Ci andiamo domani?

Appunti di viaggio N.12/2018
A cura di: M. Francesca Siracusano e Federica Zanetto 
con la collaborazione di:

:: Paolo Siani e il gruppo Ospedale ACP
:: Direttivo ACP
Editing e impaginazione: Gianni Piras

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