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NEWSLETTER N. 84 - MARZO 2019
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Benvenuti all'ottantaquattresimo numero della Newsletter Koryu Uchinadi Italia che ho il piacere di aprire ricordando a tutti i lettori che sono disponibili tutte le informazioni sul Masterclass Seminar 2019 che Hanshi Patrick McCarthy dirigerà a Cesena (FC) in data 8 e 9 giugno 2019. Ricordo inoltre che alle iscrizioni pervenute entro il 15 aprile è riservata una quota agevolata.

In apertura trovate, come d'abitudine, il calendario dei seminari attualmente in programma in Italia, già approvati dall'IRKRS e confermati. Vi invito comunque a tenere sotto controllo la pagina dedicata sul sito, che riporta le informazioni aggiornate relative ai singoli appuntamenti.

Infine troverete la terza parte di un articolo tratto dal libro Tanpenshu - Brevi racconti sul Karatedo.

Buona lettura!

Marco Forti

Calendario seminari e incontri

data luogo docente organizzato da contatti
31/03/19 Samone (TO) Marco Forti Dragon Club - Koryukan Ivrea & Koryukan Montalto Dora info@dragonclub.it
07/04/19 Morbegno (SO) Marco Forti Istituto Karate Shotokan stefanomartinalli0@alice.it
12/05/19 Sesto S.Giovanni (MI) Marco Forti Koryukan Milano info@kenshinkan.club
8-9/06/19 Cesena (FC) Hanshi Patrick McCarthy Koryu Uchinadi Italia info@koryu-uchinadi.it

Spring Seminar 2019
Samone (TO), 31 marzo 2019

Spring Seminar 2019

Il seminario in programma il 31 marzo 2019 a Samone (TO) presso la palestra delle Scuole Elementari in via Alpini d’Italia sarà diretto da renshi Marco Forti ed è aperto a tutti i praticanti di qualsiasi Arte Marziale e/o Sport di Combattimento (con età minima di 14 anni).

Il programma verterà sul macrosettore denominato “Koryu Uchinadi Gyaku Waza” (il termine “Gyaku Waza” significa letteralmente “contro-tecnica” e descrive un insieme di pratiche di autodifesa corpo a corpo sviluppate per essere usate nei casi in cui ci si trovi ad essere violentemente bloccati, trattenuti o controllati da un avversario aggressivo)

Sono previste due sessioni di allenamento: una al mattino (9,30-12,30) e una al pomeriggio (14,00-17,00)

Le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre
venerdì 22 marzo 2019.
Per motivi organizzativi
non si accettano iscrizioni sul posto!

Scarica circolare e modulo in formato pdf cliccando qui

Per informazioni e iscrizioni:
M° Gianni Bicutri
tel. 335 573 1441
email: info@dragonclub.it

 



Seminario di Koryu Uchinadi
Morbegno (SO), 7 aprile 2019

Seminario di Koryu Uchinadi a Morbegno (SO)

Il seminario, in programma il 7 aprile 2019 a Morbegno (SO) presso la palestra di via Faedo, sarà diretto da renshi Marco Forti ed è aperto a tutti i praticanti di qualsiasi Arte Marziale e/o Sport di Combattimento (con età minima di 13 anni) in possesso di certificato medico di idoneità non agonistica.

Sono previste due sessioni di allenamento: una al mattino (9,30-12,30) e una al pomeriggio (13,30-16,30)
Costo per una sessione di allenamento: 15€ – per due sessioni: 25€
Le iscrizioni vengono fatte direttamente in loco dalle ore 9,00 alle ore 9,30.
Durante l’ora di pausa è possibile rimanere in palestra.
Per chi fosse interessato I.K.S. fornisce previa prenotazione al 347 801 6708, pranzo al sacco ( 1 panino con prosciutto cotto – 1 panino con bresaola – 1 mela – 1 acqua) a 5 €.
Possibilità di pernottamento.

Per informazioni e iscrizioni:
M° Stefano Martinalli
tel. 347 801 6708
email: stefanomartinalli0@alice.it



MASTERCLASS SEMINAR 2019
Cesena (FC), 8-9 giugno 2019

Masterclass Seminar 2019

Hanshi Patrick McCarthy – cintura nera 9° Dan e Direttore dell’International Ryukyu Karate Research Society – condurrà un seminario internazionale a Cesena in data 8 e 9 giugno 2019, organizzato dall’ACSD Seishinkai con il patrocinio non oneroso del Settore Karate Nazionale CSEN.

Il Seminario, già inserito nell’elenco ufficiale dei Seminari internazionali IRKRS per l’anno 2019, sarà aperto a tutti i praticanti di Koryu Uchinadi e alle cinture marroni e nere di altri stili di Karate, con età minima di 16 anni.

Sono previste quattro sessioni di allenamento per un totale di dodici ore di pratica.

Non mancherà l’approfondimento teorico che rende ogni appuntamento con Hanshi Patrick McCarthy, profondo conoscitore della storia del Karate, un’esperienza formativa entusiasmante ed indimenticabile.

Tutte le informazioni sul seminario e le modalità di iscrizione sono riportate nel sito dedicato oppure nella circolare informativa in formato pdf scaricabile cliccando qui!

Le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre lunedì 20 maggio 2019 (è prevista una quota agevolata per chi si iscrive entro il 15 aprile). Per motivi organizzativi non si accettano iscrizioni sul posto!

 


 

Tecniche segrete di combattimento
(nelle scuole secondarie giapponesi)

di Sasaki Gogai

traduzione e copyright di Patrick e Yuriko McCarthy 2001
traduzione in italiano di Marco Forti

tratto dal libro
"Tanpenshu - Brevi racconti sul Karatedo"

TERZA PARTE
 
Dimostrazione per il principe ereditario
Oggi l’arcipelago delle Ryukyu (Okinawa) costituisce un luogo strategico per la marina e le nostre navi sono spesso chiamate nei suoi porti dalle acque profonde. È un fatto noto che l’ammiraglio Dewa ed il defunto ammiraglio Kamimura Hikonojo[1] osservassero talvolta gli allenamenti di karate-jutsu delle Ryukyu alla Chugakko e alla Shihan Gakko quando si trovavano ad Okinawa. Una volta[2] inviarono un distaccamento di marinai alla Ryukyu Chugakko per unirsi, ogni mattina, alla pratica regolare dei kata nel periodo in cui la loro nave era ancorata nella baia di Nakagusuku[3].
 
Anche se la brevità della loro permanenza non permise di compiere un vero studio della disciplina, offrì comunque validi spunti. Penso sia stato l’ammiraglio Kamimura che, dopo aver ricevuto istruzione da un maestro su come colpire il makiwara abbia strillato: “Ahi, fa male!”, mentre si prendeva cura delle sue nocche sbucciate. So che alla base navale Yokosuka era in programma l’introduzione dell’insegnamento del karate. Tuttavia non ho la certezza che sia stato fatto.
 
Se e quando un dignitario giunge inaspettato nelle Ryukyu, spesso si organizza una dimostrazione di karate dato che, trattandosi di pratica relativa alla forza e alla potenza, fa inevitabilmente appello alla virilità umana. Questa primavera il principe ereditario ha vistato le Ryukyu mentre era in viaggio verso l’Europa. Durante il suo soggiorno è stata organizzata una dimostrazione che, secondo i commenti successivi, egli ha trovato impressionante[4].
 
Karate-jutsu per l’autodifesa
È meraviglioso che il karate-jutsu delle Ryukyu venga gradualmente diffuso in madrepatria ma mi chiedo perché una disciplina che era presente da così tanto tempo stia arrivando qui solo ora? Può essere perché sia inferiore dal punto di vista difensivo? No, sono certo che non è così.

Forse è a causa delle difficoltà legate alla distanza e alle comunicazioni. Tuttavia con i miglioramenti odierni dei trasporti pubblici tra la madrepatria e le Ryukyu è sorprendente come molti giapponesi restino attaccati all’antica convinzione che Okinawa sia un luogo remoto. Per questo motivo è una sorpresa che molto della sua cultura e del karate-jutsu sia ancora sconosciuto.

Il karate, un tipo di bujutsu o tecnica per allenare il corpo, non è inferiore alle altre arti marziali o jikyo-jutsu[5]. Così come judo e kendo sono efficaci nell’autodifesa, allo stesso modo lo è il karate-jutsu.
 
Grande sorpresa per uno shihan di judo
Confido che la mia spiegazione abbia finora offerto al lettore una comprensione soddisfacente di quel che rappresenta la tradizione combattiva delle Ryukyu. Voglio ora narrare un altro episodio interessante sul karate.
Non era passato molto tempo da quando il judo era stato introdotto ad Okinawa, sia alla Ryukyu Chugakko che alla Shihan Gakko. Fino a quel momento solo gekiken[6] e karate vi venivano insegnati.

Come potete immaginare erano tutti molto curiosi di assistere alla pratica di questa disciplina, dato che non era mai stata vista prima della sua introduzione. Tuttavia, grazie al forte spirito combattivo e alla voglia di imparare, la progressione fu notevole. Un giorno un insegnante di judo, con il grado di secondo dan, stava praticando con uno studente del quinto anno quando si trovò a combattere. Nonostante l’insegnante proiettasse lo studente più volte, questo continuava a rotolare, si rialzava e tornava all’attacco. Anche contro le potenti proiezioni di spalla e spazzate di piede dell’insegnante il suo tengu gaeri[7] lo faceva continuare.

Pensando che l’allievo si stesse prendendo gioco di lui, decise di dargli una lezione e applicò uno strangolamento mentre si trovavano in ne-waza[8]. Senza opporre resistenza lo studente lasciò che l’insegnante lo stringesse restando calmo sotto la sua presa. Alla fine l’insegnante scoppiò a ridere e si alzò dicendo: «sei molto forte, devi essere uno studente di karate, non è vero?» Scoprì in seguito che si trattava di uno degli studenti più forti nel karate di tutta la Chugakko. Un racconto come questo aiuta a capire di quanta considerazione gode il karate. Se i giovani della Chugakko sono già così forti immaginate quanto potranno essere impressionanti in futuro se continuano ad allenarsi diligentemente. Di questo episodio si parla ancora quando riaffiora l’argomento della prima introduzione del judo alla Chugakko di Okinawa.
 
Usato per il combattimento
Ci sono molte altre storie che ho sentito sul karate ma non posso riportarle tutte qui in dettaglio. Ad ogni modo, circa sette o otto anni or sono uno studente delle Ryukyu che studiava qui si trovò coinvolto in una rissa con un operaio ad Asakusa[9]. Quest’ultimo, raggiunto da un solo colpo dello studente, cadde a terra privo di conoscenza, sanguinando copiosamente dal naso.

Un altro caso riguarda uno studente del primo anno della Okinawa Chugakko che studiava al Towa Dobun Shoin a Shangai, coinvolto in uno scontro con uno studente del terzo anno a seguito di un insulto. Egli stese il più grande con un solo pugno. Il giorno dopo tutta la scuola era estremamente preoccupata quando entrò lo studente del terzo anno con la testa bendata. Ci fu anche un problema con una cintura nera di judo da qualche parte nell’isola di Kyushu. Costui si vantava sempre in pubblico delle sue abilità e spesso cercava di provocare altre persone per arrivare alle mani. Una notte provocò uno scontrò con un giovane magro dalla pelle scura che però lo picchiò duramente. Scappato lontano da quell’uomo più esile, scoprì in seguito che era un ex soldato originario delle Ryukyu.

Anche se si suppone sia finalizzato all’autodifesa, a giudicare da questi avvenimenti è evidente che il karate è anche molto pericoloso. Come ho già anticipato, spero sia chiaro che il karate non è una disciplina sportiva da esibire in un’arena, come il pugilato occidentale. L’unico caso in cui è possibile assistere all’efficacia del karate è per la strada! Credo che se il karate utilizzasse i guantoni come nella boxe, la popolarità della disciplina crescerebbe esponenzialmente in tutto il Giappone come una fantastica forma di fitness.
- FINE TERZA PARTE -
 
[1] Originario comandante in capo della prima flotta.
[2] Nel 1912, N.d.T.
[3] Chujo
[4] Hirohito, futuro imperatore Showa e all’epoca principe ereditario, fece una tappa ad Okinawa nel marzo del 1921 mentre si trovava in viaggio verso l’Europa. Basandoci su questo commento di Sasaki Gogai, è verosimile concludere che l’articolo fu scritto e pubblicato nel dicembre di quello stesso anno.
[5] Metodi di allenamento per lo sviluppo personale.
[6] Noto anche come juken-jutsu, pratica con la baionetta.
[7] Agilità e atteggiamento mentale.
[8] Lotta a terra.
[9] Asakusa è un quartiere di Tokyo, N.d.T.
 

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