GOOGLE E I VIDEOGIOCHI
CHE C'È DI NUOVO?
L'ingresso di Google nel mondo dei videogiochi segnala che ormai si tratta di un mercato ricco. Ma perché cercare di investire proprio in questo settore? Perché è ricco, o perché è strategico? In fondo, per una corporation c'è ben poca differenza tra le due opzioni.
di Roberto Presilla
Google entra nel mondo dei videogiochi con Stadia, un servizio per giocare online con due caratteristiche innovative: lo stream connect, che dovrebbe permettere di giocare in multiplayer in streaming, e lo state share, che permetterà di condividere il punto dove si è arrivati con altri giocatori, mettendoli in grado di ripartire addirittura da un fotogramma salvato del gioco. Un’ulteriore conferma dell’importanza del mercato dei videogiochi, verrebbe da dire. Ma qual è la notizia?
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GRANDI CONTRO PICCOLE OPERE
UN FALSO DILEMMA
Non c'è vera contrapposizione tra grandi opere e piccole opere pubbliche, dato che assolvono ruoli diversi e hanno tempi di realizzazione diversi. Ma occorre una programmazione diversa, maggiore rapidità di realizzazione e forse anche nuove regole europee.
di Andrea Boitani
La discussione di questi mesi sulle “grandi opere” è, per molti versi, fuorviante. Sbaglia tanto chi sostiene che le grandi opere sono inutili, comportano solo grandi sprechi e corruzione e sarebbe comunque meglio investire in “piccole opere” (locali), tanto chi argomenta che le grandi opere sono sempre utili e foriere di sviluppo economico e innovazione tecnologica, l’unica forma che dovrebbe prendere l’investimento pubblico...
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Biblioteche scolastiche. Dove nascono le sensibilità civili
di Simone Biundo
Dalle infrastrutture pubbliche alle infrastrutture del pensiero: le biblioteche scolastiche, scrive Simone Biundo, sono uno degli strumenti principali per far crescere la sensibilità civile ma sono per lo più abbandonate. Eppure proprio da qui passa quella rinascita della passione civile di cui abbiamo bisogno...
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Dall’Archivio Vita e Pensiero
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Ma l'arte sopravvivrà alle sue rovine
di Anselm Kiefer
Nel 2012 pubblicavamo la traduzione di una lezione tenuta da Anselm Kiefer al Collège de France il 2 dicembre 2010. Oggi, a vent'anni dalla Lettera di Giovanni Paolo II agli artisti ci sembra importante rileggere le pagine in cui il grande artista tedesco riflette sul ruolo sovversivo dell'arte, che vive di contraddizioni.
Non c’è definizione dell’arte. Ogni tentativo s’infrange sulla soglia del proprio
enunciato, così come l’arte, che non cessa di
oscillare tra la propria perdita e la propria
rinascita. Non è mai là dove la si aspetta,
dove si spera di afferrarla, e riferendomi al
Vangelo di Giovanni dirò: «Là
dove si trova, non potremo mai raggiungerla». Invece di sviluppare una qualunque
teoria estetica, evocherò la mia pratica artistica, poiché io sono un artista, pittore e
scultore. Ho fede solo nell’arte e senza di lei
sono perduto. Solo le poesie hanno una realtà...
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Bauhaus 100
da DeZeen
Il 1 aprile 1919 Walter Gropius fondava il Bauhaus a Weimar: un esperimento destinato a durare, con qualche cambiamento di sede, fino all'interruzione a opera della Gestapo, nel 1933. Forse proprio quest'interruzione ha permesso a quelle idee di disseminarsi. Per una riflessione sul movimento e la sua influenza, rimandiamo alla raccolta proposta da «DeZeen», rivista inglese di architettura e design.
Bauhaus 100 is a series exploring key figures, designs and architecture of the 20th-century design school and movement...
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Scusi prof, cos'è il populismo? di Andrea Boitani e Rony Hamaui ci presenta, sotto forma di un dialogo socratico, una discussione intensa sull'ideologia sottile che è il populismo, mentre sul nuovo numero di Vita e Pensiero la filosofa Laura Boella interviene sulla funzione dell'empatia in tempi di rabbia come i nostri.
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