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SONO SOLO CANZONETTE
Oroscopo mi fa sempre venire un mix di allegria e tristezza che non vi dico, mi ricorda un momento -la primavera del 2017- in cui avevo tantissimo sonno e soprattutto in cui ho capito che, nonostante tutti i miei sforzi, non ero più giovane (vedi sotto). "More than a feeling" per me sarà per sempre Scrubs, Dio come mi manca una serie TV che fa davvero autenticamente ridere.
Tra l'altro mi è appena venuto in mente il soggetto per una sit-com all'italiana e voglio proporlo a una casa di produzione a caso, tipo Netflix, ma come si fa, non conosco nessuno in Netflix. Voi sì? Presentatemelo, per favore, giuro che non vi faccio fare cattiva figura.
Ascolta la playlist della Newsletter Luglio 2019
ME AS AN OLD LADY
dura, durissima verità
Per tutti i primi anni della mia vita io sono stata (o mi sono autopercepita) giovane, specialmente perché in tutti i luoghi di lavoro ero nel team nuovi e promettenti. Sono entrata nel gruppo l'Oréal a 22 anni, in un'altra azienda sono diventata brand manager a 25 ed ero più giovane della mia stagista.
Dopo la maternità sono stata assunta nel luogo in cui lavoro ora, e, oltre a non essere più giovane anagraficamente, magicamente mi sono ritrovata nella categoria dei vecchi. Non tromboni, antipatici, pedanti, noiosi: semplicemente non-giovani.
Me ne sono resa conto un lunedì del 2017, quando ho appreso che il sabato precedente una collega aveva festeggiato il suo 28° compleanno in un locale a 3 isolati da casa mia (in effetti, risiedo in un quartiere supergiovane, giusto per accentuare il contrasto) senza invitarmi. So per certo che non si è trattato di un gesto ad personam, dettato dall'antipatia: il lunedì i miei colleghi giovani ne parlavano a tavola davanti a me e non nascondevano la cosa. Per loro era ovvio che andasse così: anagraficamente non ero in target, la festeggiata ha dato per scontato che non potessi uscire o non me ne fregasse niente, e non me l'ha detto.
Io volevo piangere, mi è venuta la sindrome dell'esclusa: ma come, io che mi vesto giovane e so i brand delle sneakers, io che conosco le serie TV e ascolto l'indie, reggo l'alcool e sono simpatica, proprio io non vengo invitata.
È essere diventata un genitore, a segnare una barriera tra giovani ed ex-giovani?
Uscire con me è percepita come una impresa organizzativamente difficilissima tipo "voi iniziate ad andare, io intanto arrivo a casa, gli do da mangiare, lo lavo, lo cambio,  lo metto a letto e quando sono 100% sicura che dorme vi raggiungo?"
O forse sono vecchia e basta, perché ho le rughe e le occhiaie, e loro no?
Comunque sì, ci sto male da 2 anni.
SKINSHOP
beauty intelligente, ogni tanto
Sono felice di annunciarvi una collaborazione (#adv così la polizia dell'internet è contenta) con un e-commerce che vende cosmetici ad alta performance.
Si chiama Skinshop e distribuisce prodotti difficilmente reperibili nei canali tradizionali e online: il loro fiore all'occhiello è un ricchissimo assortimento di Paula's Choice, il marchio fondato dall'americana Paula Begoun nel 1995 con l'obiettivo di proporre cosmetici ad alta efficacia, sicuri, privi di profumazioni o allergeni. Tra le altre chicche, troviamo Vita Liberata, ovvero gli autoabbronzanti più amati di Hollywood (pare che i MUA di Oscar e Golden Globes ne siano grandi utenti: sono antigiallo e privi di odore) e il siero per ciglia Molash (non contiene olio di ricino, surprise!) che sto usando con puntualità religiosa, visto anche il prezzo onestissimo rispetto ad altri competitors.
I prodotti Skinshop sono spediti dall'Italia e quindi disponibili in 2-5 giorni lavorativi: si evitano quindi i tempi di spedizione lunghissimi tipici delle spedizioni oltreoceano o extra Italia.
La mia difficoltà, per destreggiarmi nella scelta dei prodotti, è stata uscire dalla logica comoda ma stereotipata di crema notte+crema giorno+contorno occhi per avvicinarmi ad altre consistenze e altre finalità: quella del Booster, ad esempio, che è un siero da aggiungere alla propria crema abituale, oppure i Tonici con una texture ricca anziché liquida (ne parlerò meglio nelle recensioni Beauty di Luglio).
In questo mi è stato d'aiuto il servizio di consulenza di Skinshop, che è ovviamente veicolato da personale specializzato.
La conversazione non è gestita tramite un classico form ma può prendere vita in qualsiasi forma (via Instagram, email, numero verde): si può iniziare compilando un test di autodiagnosi e poi interpellare una consulente per definire il set di prodotti consigliati.
Cl codice GYNEPRAIO10 avrete fino al 21-07 uno sconto del 10% su tutto l'assortimento, eccetto gli articoli in promozione e dei prodotti The Ordinary il cui prezzo è già incredibilmente friendly.
UN ANNO DI "SE TU LO VUOI"
accadeva 365 giorni fa
La notizia buona, che non sto condividendo con il dovuto entusiasmo, è che il mio romanzo ha venduto bene. Non bene quanto i miei sogni di gloria mi impongono di desiderare, o quanto i signori di Mondadori avrebbero auspicato, ma ha venduto bene per essere un romanzo d'esordio di una sconosciuta senza promozione di massa in un Paese in cui non legge nessuno ed escono 60.000 libri ogni anno. Non tanto da considerarlo una fonte di reddito ma abbastanza per lavorare a un romanzo nuovo, dai.
Insomma, grazie un sacco a chi ci ha creduto e a chi avrà voglia di continuare ad acquistarlo, regalarlo, parlarne. È un libro che si legge bene al mare, quindi potrebbe essere il momento giusto per dargli un chance.
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SCOPERTE BELLE
capi di lusso a prezzi calmierati
L'altro giorno stavo creando delle Stories in evidenza dedicate ai miei outfit più assurdi perché, incredibile ma vero, ci sono persone che mi chiedono dove o con quale criterio compro i miei vestiti. 
L'unico punto fermo che ho stabilito è: no tessuti sintetici e/o scadenti che fanno sudare, si rovinano subito e sembrano cheap.
È quindi un anno che compro solo lana Merinos, cotone, lino, seta, anche se continuo a servirmi da brand low-cost.
In attesa di testare Everlane in autunno, ho scovato Grana, un brand che approvvigiona tessuti solo dai Paesi che hanno eccellenze specifiche: cotone peruviano, cashmere mongolo, lana italiana, lino francese, seta cinese.
Tagliando i costi di mediazione, i prezzi sono calmierati: nel momento in cui scrivo ci sono dei capi in seta a cifre pazzesche. Mi riferisco a canotte semplici e (solo alcune taglie purtroppo) vestitini in seta: se avessi in vista cerimonie o matrimoni -grazie a dio non ne ho, ma se ne avessi, dico- è esattamente ciò che acquisterei.
Io ho ordinato un top e sono in attesa che mi arrivi: se ne frattempo state valutando come investire il budget dei saldi, acquistando attraverso questo link avrete un 10% di sconto su tutto. Non è #adv, mi fa solo piacere dirlo.
Guarda i capi di Grana
NON SCRIVO DA UN MESE
avevo cose da sistemare
Ho scritto il mio ultimo post il 5 giugno, ben 1 mese fa. Mi sono presa un mese di tempo per capire se mi mancava scrivere (da morire) e se c'erano altri canali nei quali mi faceva altrettanto piacere esprimermi (no). Per dire, non sono diventata assidua nel pubblicare Stories interessanti, arguta nel twittare o nell'interagire con la community.
Questo mese mi sono sentita confusa: è come se scrivere servisse in primis a me, per pormi le domande giuste, mettere in ordine le idee e darmi delle risposte. 
Con il tempo recuperato alla scrittura ho fatto qualche pausa pranzo con i colleghi, sono stata un weekend lungo al mare, una domenica in campagna e una in piscina, ho partecipato a un paio di eventi di networking, ho cucinato (!), ho letto 5 libri e mi sono sentita (un po') meno stanca.
Tuttavia, tirate le somme, la mia vita va molto meglio se scrivo e quindi voglio ricominciare.
COSE CHE SCRIVERO' APPENA RIESCO
spoiler: da settembre avrò più tempo
-L'edizione 2019 di "Usare le vacanze per imparare qualcosa": un post con suggerimenti di lettura che non sono romanzi (quello dell'anno scorso era piaciuto un sacco!)
-Un post sul mio percorso di orientamento professionale appena concluso, con consigli sulla scelta del professionista
-Un post sulle sulle scelte green che ho fatto per la mia famiglia e un po' di ragionamenti sul trend #plasticfree
-A luglio tornano anche la Posta del Cuore e le Recensioni Beauty
PERSONE NORMALI
Spolier: Sally Rooney non è una di esse
Questa volta Sally Rooney abbandona i tradimenti di "Parlarne tra amici" (vedi la mia recensione sotto) e passa a un altro grande classico: le storie d'amore adolescenziali, i cui protagonisti si ameranno per sempre e passeranno la loro vita a paragonare i partner con il loro antico amore nella consapevolezza di non riuscire a stare insieme in ogni caso, perché collaborano attivamente (e fastidiosamente) a sabotare la loro storia.
Posto che queste sono tematiche da l'orticaria (la letteratura dovrebbe piantarla di legittimare le seghe mentali e il tiramolla, cioè fondamentalmente ciò che impedisce ai più d'essere "persone normali"), ho analizzato quello che penso di questo romanzo e di Sally.
Le parole giuste le ho trovate in questo articolo di Clara Mazzoleni uscito su Rivista Studio che spiega come Sally Rooney riesca a comporre personaggi che incarnano tutto ciò che vorremmo essere (ricchi, belli, intelligenti, colti, talentuosi e speciali) senza però metterci dentro un solo, filo di glamour e nemmeno una traccia di ironia. Trasformandoli sostanzialmente in rompicoglioni comuni, ma chic.
Sei un genio Sally, vorrei essere brava come te, anzi, guarda, te lo dico, vorrei pubblicare con Einaudi e che la cover del mio romanzo fosse stata illustrata e con un titolo figo.
Leggi la mia recensione di "Parlarne tra amici"
SONO PRATICAMENTE DAPPERTUTTO
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Gynepraio · Vanchiglia · Torino, TO 10124 · Italy

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