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Presentazione

Cari tutti,
il mese di giugno ci ha coinvolto in molte iniziative ed eventi. Il bollettino riporta i più significativi a livello nazionale. Tutti da leggere.
Da segnalare anche la ripresa dell’attività dell’Ufficio Stampa ACP con una particolare attenzione alle diverse strategie comunicative in ambito associativo, ma non solo.
Ci attende a settembre il convegno dedicato al 20° compleanno di “Nati per Leggere”.
E si avvicina il Congresso Nazionale ACP

Buona lettura,

Federica Zanetto

Luna di Giugno

 

IN DIFESA DEI LUNATICI
Un amico chiede se, in fondo, il lunatico sia un tale con la testa fra le nuvole. Forse il lunatico lo è talmente che non sa dove ha la testa. Importante è che la testa abbia visione delle cose. Fra le nuvole poi non sarebbe triste. Pensate! Vedere di Lucrezio “quegli atomi che nascono in cielo, e poi si radunano in nuvole”. O come Il campione dei lunatici si chiese in un film: “Dove vanno tutte le scintille del fuoco che si muovono verso l’alto? E la musica che, a occhi chiusi, ci sembra che salga? Dove va quando finisce?”. Certo senza dimenticare che sotto la nuvole sta la realtà. E i piedi sono lì. Non era forse lunatico il lucido discorso di Obama del “Yes We Can” che diceva di quell’idea sussurrata da schiavi e abolizionisti?

Il lunatico

Venti dalla Camera

Per i bambini di Taranto
Nella sala stampa della Camera dei deputati alla presenza del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, è stato presentato alcuni giorni fa l’accordo di collaborazione in materia di Valutazioni di Impatto Sanitario (VIS) per l’impianto siderurgico di Taranto tra Regione Puglia e Centro Europeo per la salute e l’Ambiente dell’Organizzazioni Mondiale della Sanità (OMS) con sede a Bonn. Alla conferenza stampa erano presenti tutte le autorità sanitarie pugliesi e Annamaria Moschetti, pediatra acp che da almeno 10 anni si batte per tutelare la salute dei bambini di Taranto.
Le Valutazioni di Impatto Sanitario su diversi scenari emissivi e produttivi serviranno a valutare in maniera preventiva il possibile danno alla salute e alla vita della popolazione tarantina esposta agli inquinanti emessi dall’impianto siderurgico alla massima capacità produttiva autorizzata.
Gli esperti OMS valuteranno anche l’impatto economico dei danni alla salute della produzione industriale siderurgica. Tali valutazioni sono l’importante strumento che consentirà alla politica di fare scelte industriali orientate doverosamente alla tutela della vita e della salute della popolazione e allo sviluppo sostenibile del territorio. E’ superfluo ricordare all’ACP che Annamaria Moschetti negli anni ha seguito con costanza e competenza la questione ambientale e sanitaria tarantina e ha esercitato insieme a tutta l’Associazione Culturale Pediatri una costante pressione per ottenere questo risultato a partire dalla prima richiesta ufficiale di una VIS preventiva su diversi scenari nel documento presentato nel 2013 ai ministri Lorenzin e Orlando. Oggi anche grazie all’impegno di Annamaria Moschetti e della regione Puglia possiamo dire di aver fatto la nostra parte a tutela dei bambini di Taranto.

Paolo Siani
Pediatra e Parlamentare PD
Componente Commissione Affari Sociali della Camera
Capogruppo Pd della Commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza

Venti di ospedale

SOS Pediatri ospedalieri: l’estinzione è dietro l’angolo
A dicembre 2018 l’AORN Santobono Pausilipon di Napoli ha stipulato una convenzione con una USSL del Veneto per turni di pediatri in reparti di degenza di alcuni ospedali del Veneto. Quando sono venuto a conoscenza di questa necessità mi è balzato in mente l’editoriale di Alberto Villani presidente della Società Italiana di Pediatria (SIP) sul magazine “pediatria” della SIP di un anno fa dal titolo “Dalla crisi alle opportunità̀” [1], in cui si affrontava l’argomento carenza pediatri, sintetizzando la problematica in alcuni punti chiave: organici carenti, servizi esternalizzati, età anagrafica elevata e mancanza di ricambio generazionale. In realtà l’editoriale è un commento ad un documento pubblicato sullo stesso numero della rivista con cui più di venti primari di pediatria piemontesi rivolgevano ai massimi organi istituzionali responsabili della sanità regionale e al presidente della SIP un grido di allarme e una forte richiesta di aiuto per colmare la carenza degli organici delle pediatrie sempre più in affanno e sempre più a rischio chiusura. E la stessa storia iniziano a raccontarci anche altre pediatrie di altre regioni d’Italia con gli stessi problemi di sopravvivenza. Concorsi pubblici con numero di candidati inferiori al numero di posti banditi, richieste di trasferimento da parte dei medici presso altri presidi dopo pochi mesi dall’inizio dell’attività, pensionamenti sempre più precoci e sempre più anelati da pediatri di una “certa età” ormai “logori” da anni di turni di guardia notturni e festivi.
E allora, cosa succede? Ci sono pochi pediatri? Perché nessuno vuole più lavorare in ospedale? Il lavoro ospedaliero ha forse perduto il suo appeal nei confronti dei giovani, richiede troppe responsabilità a fronte di una inadeguata remunerazione? A mio avviso c’è un po’ di tutto questo, un giusto mix che scoraggia sempre più le nuove generazioni di pediatri a lavorare negli ospedali, soprattutto quelli più piccoli e “di trincea”, e le vecchie a ricercare in tutti i modi l’agognata pensione.
Peraltro, il problema non sembra essere solo italiano e certamente non riguarda solo la pediatria. Molti studi riportano come i reparti di emergenza sia pediatrici che per adulti stanno vivendo sempre più questo problema [2, 3, 4]. Tra i fattori scatenanti va certamente considerato il crescente burnout dei medici ospedalieri, e particolarmente dei medici dell’emergenza, legato soprattutto a carichi di lavoro eccessivi, responsabilità importanti nella gestione di pazienti talora complessi e/o situazioni di urgenza da gestire in presidi non sempre attrezzati per farvi fronte nel migliore dei modi, da parte di medici giovani spesso messi “in trincea” senza un adeguato training, che vivono traumaticamente questa esperienza restando magari segnati per il resto della propria carriera. Ed è di questi giorni la denuncia dell’ANAAO (Associazione nazionale dei Medici ospedalieri) proprio su questi temi, che ha stigmatizzato l’utilizzo di medici giovani ed inesperti nei P.S. degli ospedali prima di un adeguato training specifico.
Un altro punto di criticità è la scarsa realizzazione professionale da parte di molto pediatri ospedalieri che non si vedono valorizzati nelle loro competenze e nelle loro capacità. Per non parlare del problema aggressioni e richieste di risarcimento, che riguardano molti medici ma soprattutto quelli più esposti in PS e nelle cure di emergenza.
Di proposte per migliorare la situazione ce ne sono state diverse, ognuna con i suoi pro ed i suoi contro. Ma nessuna sembra risolutiva. Il presidente SIP proponeva nel suo editoriale di accogliere pediatri giovani in ospedale, sotto la tutela e la supervisione dei pediatri più anziani, e di promuovere gradualmente il trasferimento dei pediatri ospedalieri “maturi” al territorio, proposta che tuttavia non ha trovato consensi unanimi. Anche il Ministero della Salute ha cercato di porre rimedio a questo problema aprendo ad assunzioni di giovani medici negli ospedali, ma pure questa non sembra una soluzione risolutiva (molti concorsi per pediatri e medici di emergenza sono andati deserti).
Nel 2014 l’ACP ha varato il documento “La salute dei bambini in Italia. Dove va la pediatria? Il punto di vista e le proposte dell’ACP” (5), in cui si è cercato di immaginare lo scenario della pediatria italiana nel prossimo decennio, articolata tra ospedale e territorio, in grado di venire incontro alle esigenze di sanità della popolazione pediatrica, rispettando aspettative e competenze dei diversi medici impegnati nell’assistenza. La proposta era una riorganizzazione del sistema di assistenza sanitaria pediatrica, più funzionale e più efficace per i bambini, ma che rispettasse anche esigenze e aspettative di tutti i pediatri coinvolti. Forse, a nostro parere, quello del documento potrebbe essere un punto di partenza, perché il problema non è tanto fare concorsi e assumere medici, ma dare loro dignità e considerazione, ciascuno secondo le proprie aspettative professionali e il proprio ruolo, avere rispetto di quello che ciascuno studente di medicina ha sognato e immaginato quando ha deciso di svolgere questa affascinante professione, e mettere chiunque lavori ed eserciti la professione di medico nelle condizioni di farlo nel modo più stimolante ed incoraggiante possibile, anche se si è costretti a lavorare molte ore al giorno e ad affrontare quotidianamente sfide cliniche impegnative e complesse. E inevitabilmente questa sfida non può prescindere dai partner coinvolti, medici e istituzioni. Ma anche gente comune, che auspica sempre più una sanità migliore. Fare insieme per fare meglio, ancora una volta è questo lo slogan vincente.
 
1. Villani A., Pediatria. Vol. 8 n. 1-2 gen-feb 2018
2. Grossman et al., Israel Journal of Health Policy Research (2019) 8:2
3. Anne-Claire Durand et al., Work. 2019;63(1):57-67. doi: 10.3233/WOR-192908
4. William L. Cull et al., Academic Pediatrics (2018).
5. La salute dei bambini in Italia

Daniele De Brasi

 In questo numero:



 ACP
     :: 31° Congresso Nazionale ACP, 10-12 ottobre, Matera
     :: Convegno nazionale e Festa per il 20° Compleanno di Nati per Leggere. Roma, 26 sett. 2019
     :: Coorte Nascita. Aggiornamento a 3 mesi dall’avvio del progetto
     :: Indagine conoscitiva sulle forme di violenza fra i minori e ai danni di bambini e adolescenti
     :: Ufficio Stampa ACP

 "Da Tabiano a Parma": le presentazioni
 

 31° Congresso Nazionale ACP, 10 - 12 ottobre 2019, Matera



Leggiamo il programma definitivo del 31° Congresso Nazionale ACP, a cura del gruppo ACP Puglia Basilicata. Si svolgerà a Matera dal 10 al 12 ottobre 2019 (con inizio alle ore 15 di giovedì 10 ottobre), presso la Casa di Spiritualità Sant’Anna (dove è possibile anche alloggiare).
Il gruppo organizzatore raccomanda di pensare e provvedere già da ora agli aspetti organizzativo-logistici, dato lo svolgimento del Congresso ACP nella Capitale Europea della Cultura 2019. 
In coda alla locandina preliminare sono riportati i recapiti della segreteria organizzativa per informazioni e indicazioni utili. [ Programma ]

 Convegno nazionale e Festa per il 20° Compleanno di Nati per Leggere. Roma, 26 settembre 2019




Alla pagina dedicata agli eventi nazionali per celebrare i 20 anni di Nati per Leggere è presente il programma in formato pdf del Convegno nazionale e della Festa di compleanno che si terranno a Roma presso l'Aula Magna di Sapienza Università di Roma (Piazzale Aldo Moro 5) GIOVEDI' 26 SETTEMBRE dalle 9 alle 17.
La partecipazione è gratuita, ma è necessario iscriversi compilando l'apposito modulo
Condivideremo un grande momento di festa e un significativo traguardo raggiunto insieme.
 
I presidenti:
ACP, Federica Zanetto
AIB, Rosa Maiello
CSB, Giorgio Tamburlini

Il coordinamento nazionale “Nati per Leggere”
La segreteria nazionale “Nati per Leggere”

 NASCITA. Aggiornamento a 3 mesi dall’avvio del progetto

Si è svolta martedì 25 giugno la riunione dei referenti di area ACP con i coordinatori IRCCS Mario Negri, a 3 mesi dall’avvio dello studio di coorte.
141 i pediatri coinvolti. 837 i neonati a quella data reclutati: 361 al Nord, 179 al Centro, 297 al Sud, specchio già da ora abbastanza affidabile e rappresentativo della popolazione pediatrica italiana.

 Indagine conoscitiva sulle forme di violenza fra i minori e ai danni di bambini e adolescenti

La Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza il 20 giugno ha svolto l'audizione dei rappresentanti della Società Italiana di Pediatria, della Federazione Italiana Medici Pediatri e dell'Associazione Culturale Pediatri nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulle forme di violenza fra i minori e ai danni di bambini e adolescenti.
E’ stata audita per ACP Carla Berardi.
Vi invito a cogliere lo spessore, la competenza, l’incisività che traspaiono dall’intervento di Carla (è un momento formativo per tutti noi).
E’ un tema che fa ampiamente parte del bagaglio ACP, ma che, come concordato con Carla, dobbiamo ulteriormente riprendere. [ Leggi il comunicato stampa ripreso anche da www.lapresse.it ]

Federica Zanetto

 Ufficio stampa ACP

Da giugno 2019 ACP ha una nuova addetta stampa: la giornalista Michela Dell’Amico.
Il direttivo nazionale ACP si è interrogato in questi mesi sulla necessità di rivedere la strategia di comunicazione in ACP e il ruolo del suo ufficio stampa, finora pensato sostanzialmente in funzione della stesura e diffusione dei comunicati stampa, quando necessario, ben consapevoli che le strategie comunicative oggi richiedono anche altro. Michela Dell’Amico, con la sua professionalità e competenza, saprà riconfigurare la comunicazione ACP sia verso i pediatri che verso una più ampia platea. Riparte anche la comunicazione sul Blog ACP.

Federica Zanetto

 "Da Tabiano a Parma"

Proseguiamo inoltre con la pubblicazione delle presentazioni del congresso di Parma 2019.

:: Il bambino con orticaria e angioedema (G. Longo)     
:: Le miocarditi: come riconoscerle (G. Bronzetti)


:: 1° Corso GMCD
Si è svolto a Verona il 21 e 22 giugno il primo Corso Global Monitoring of Child Development promosso da CSB onlus, in collaborazione con la Divisione di Pediatria dello Sviluppo del Dipartimento di Pediatria dell’Università di Ankara e con l‘International Developmental Paediatrics Association). Il corso è stato condotto dai formatori ACP certificati: M. Gangemi, P. Elli, MF. Siracusano, S. Manetti, S. Gorini, A. Macaluso, L. Reali, G. Rapisardi, M. Pierattelli. Il pacchetto formativo è trasferibile in altre sedi.


:: Tavolo tecnico Ministeriale Cure Palliative
È stato istituito il tavolo tecnico ministeriale Cure Palliative e Terapia del Dolore.
Laura Reali è tra gli esperti nominati. Le nostre congratulazioni a Laura, preziosa “voce ACP” anche in questo ambito, con l’augurio di buon lavoro.
Federica Zanetto


:: Nati per Leggere in Sardegna
La Azienda Tutela della Salute della Sardegna ha deliberato l'accordo che implementa ufficialmente Nati Per Leggere nella Regione. Dopo tanti anni di impegno ci si è riusciti grazie ai tanti colleghi pediatri del gruppo sardo, bibliotecari e altri operatori; ogni tanto c'è anche qualche buona notizia, buona giornata.
Silvio Ardau


:: I 600 anni dell’Istituto degli Innocenti. I 100 anni di Save the Children

Mercoledì 19 giugno ACP era presente a Firenze all’evento “i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza di fronte alle sfide del presente”, in occasione dei 600 anni dell’Istituto degli Innocenti e dei 100 anni di Save the Children [ Leggi ]. Nel pomeriggio si è poi svolta la riunione plenaria dei componenti il network CRC per concordare la stesura del 10° Rapporto di monitoraggio CRC, cui anche ACP parteciperà.



:: 40 organizzazioni scrivono al Presidente Conte per chiedere un porto sicuro
Questo l’appello inerente la situazione a bordo della Sea Watch, lanciato da Save the Children e sottoscritto anche da ACP, e il CS diffuso da Save the Children, che richiama l’appello congiunto.


:: 4° Rapporto GIMBE: sostenibilità del Sistema sanitario
4° Rapporto Gimbe/ Per una sanità da Paese G7 il fabbisogno 2025 cresca a 230 miliardi. Cartabellotta: «Serve il committment di politici e cittadini»
[ Il Sole24ore Sanità 11.06.2019 ]









 

:: Poggioreale, dignità di detenuti di Paolo Siani
«Domenica, in qualità di parlamentare e insieme alla mia collega Michela Rostan e alla consigliera regionale Bruna Fiola, ho fatto una cosa che il garante dei detenuti della Campania Samuele Ciambriello mi aveva più volte invitato a fare: sono stato al carcere di Poggioreale. Così, dopo la visita al carcere Lauro, sono entrato in quello che viene definito l'inferno di Poggioreale.» [ Leggi tutto
[ La Repubblica Napoli, 26.06.2019 ]

 A colpo d'occhio!

Condividiamo un nuovo quesito clinico nella rubrica "A COLPO D'OCCHIO!"
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La redazione



 

 Il ciuccio, calmante magico o meglio evitarlo?
Paolo Moretti, pediatra
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Le storie di Pise & Pata non sono mai inventate, ma tratte da discorsi fatti da bambini e realmente da me ascoltati che mi appunto regolarmente e velocemente quando questo accade. Accade a casa con mia figlia Gea che ha 8 anni e con le sue amichette, accadeva con Lao il mio figlio più grande che di anni ora ne ha sedici, ma di cui mi sono appuntato tante uscite buffe. Accade ogni giorno nel mio ambulatorio di pediatra di base alla periferia est di Roma.
Andrea Satta

- E’ ... è quando tu non riesci a passare sopra a una cosa brutta che ti è stata fatta.
- Allora ho sempre il rancore, Pise...
- Non credo, Pata. Il rancore non è quando tu non riesci a sopportare una cosa brutta
- E allora?
- E’ quando quella cosa brutta te la ricordi, come se ti volessi vendicare, dopo, per sempre, anche se tutte le cose intorno sono cambiate.
- Vendicare?
- Vendicare.
- Quante cose che sai, Pise! E magari quella persona che ha fatto del male è pure morta?
- Nonno dice di sì.
- A me non mi piace il rancore.
- A nonno neppure. Lui pensa che però non bisogna dimenticare chi ha fatto del male.
- Cioè?
- Non dimenticare, ma non avere rancore.
- Si può? Boh, Pise, non so se ti seguo.
- Be’ per me è più facile, nonno mi ha parlato della “shoa” e dei campi di prigionia che ci sono oggi nel mondo.
- Oggi?
- Oggi come mille anni fa.
- Dove oggi, Pise?
- In Libia, Pata.

Appunti di viaggio N.6/2019
A cura di: M. Francesca Siracusano e Federica Zanetto 
con la collaborazione di:

:: Paolo Siani e il gruppo Ospedale ACP
:: Direttivo ACP
Editing e impaginazione: Gianni Piras

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