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Newsletter mensile, anno 17 n.3
Settembre: Mese dell’Alfabetizzazione ed Educazione di Base
LETTERA DEL PRESIDENTE DEL CLUB

Carissimi amici,

anche durante questa estate abbiamo vissuto con il COVID in mezzo a noi, pur meno esposti alle conseguenze più gravi grazie ai vaccini.

Permangono le conseguenze umanitarie ed economiche della guerra in Europa, ne subiamo i riflessi sul tenore di vita delle famiglie e sulle capacità delle nostro sistema produttivo di risalire la china dopo le chiusure forzate di impianti e attività commerciali.

Nel mese di settembre il Rotary ci propone la campagna sull’Alfabetizzazione ed Educazione di Base. I conflitti latenti o palesi tra popoli e nazioni rendono difficile la crescita dell’alfabetizzazione di base in ogni angolo della terra. Favorire l’Alfabetizzazione e l’Educazione di Base significa promuovere la pace e affermare la dignità delle persone sostenendone l’emancipazione e l’integrazione. Non si può prescindere dal saper leggere e scrivere per avere una vita “degna e semplice”. Ogni essere umano ha diritto di accedere all’Istruzione di base, e ad avere la possibilità di migliorarsi.

Servire per cambiare le vite questo è il motto del Rotary e i rotariani possono essere il veicolo del cambiamento soprattutto quando cambiamento significa accorciare le distanze sociali trasformando le comunità e rendendo l’istruzione fruibile al maggior numero di persone.

Un esempio di questo impegno è il service dei Distretti italiani “Il Rotary nutre l’educazione” che, in associazione con “Rise Against Hunger”, vuole ulteriormente promuovere la produzione e la distribuzione di pasti a sostegno di programmi di scolarizzazione nei paesi dell’Africa Sub Sahariana. L’obiettivo è rendere attrattiva e conveniente la frequentazione delle scuole.

Un saluto cordiale e buon Rotary a tutti,
Raffaele
ROTARY CLUB BOLOGNA GALVANI
Riunioni del Club

RIUNIONI ESTIVE

Giovedì 1 settembre - 20:00
4° CONVIVIALE ESTIVA GRUPPO FELSINEO
4° conviviale estiva in Interclub con gli altri Rotary Club felsinei.
Hotel Savoia Regency ore 20,00
Presidenza RC Bologna Carducci e RC Bologna Valle del Samoggia

Giovedì 8 settembre - 20:00
5° CONVIVIALE ESTIVA GRUPPO FELSINEO
5° conviviale estiva in Interclub con gli altri Rotary Club felsinei.
Hotel Savoia Regency ore 20,00
Presidenza RC Bologna Ovest e RC Bologna GalvanI
Lunedì 12 settembre - 20:15
APPROVAZIONE DEL PIANO STRATEGICO 2022/2023 DEL CLUB E DEL CONSUNTIVO FINANZIARIO 2021/2022
Conviviale riservata ai soci del Rotary Club Bologna Galvani.
Hotel Savoia Regency Bologna

Dott Raffaele Sales
Presidente del Rotary Club Bologna Galvani


Serata dedicata all’approvazione del piano strategico 2022/2023 e del consuntivo finanziario 2021/2022

Lunedì 19 settembre – 20:15
Hotel Savoia Regency Bologna
Conviviale aperta ai soci del Rotary Club Bologna Galvani, ai loro famigliari ed ospiti.

LUCIANO ALFIERI, GOVERNATORE DEL DISTRETTO 2072 EMILIA-ROMAGNA E REPUBBLICA DI SAN MARINO VISITA IL NOSTRO CLUB

Cav. Luciano Alfieri

Il Governatore incontra i soci ed i loro famigliari. La visita del Governatore ai club del Distretto è uno degli eventi annuali più importanti della vita del Club.

Lunedì 26 settembre – 20:15
Hotel Savoia Regency Bologna
Conviviale aperta ai soci del Rotary Club Bologna Galvani, ai loro famigliari ed ospiti.

DATA VALLEY EMILIA ROMAGNA – IL SUPERCALCOLO AL SERVIZIO DELLA SCIENZA E DELLA SOCIETÀ

Prof. Francesco Ubertini
Presidente CINECA e IFAB


Le nuove tecnologie al servizio della transizione alla piena sostenibilità sociale, ambientale ed economica. Cineca e IFAB puntano a diventare riferimento indipendente e autorevole a livello internazionale nel dibattito su scienza, digitale e analisi dei dati e per l’individuazione di soluzioni innovative al servizio delle persone, dei territori e delle comunità.
Canale YouTube Club

Visitate la nostra pagina Youtube dove possiamo rivedere i video del Club e le serate su Zoom registrate

Dal nostro Rotaract

Comincia ufficialmente l’annata e tutti noi del club Rotaract siamo pronti a partire! Gli eventi di settembre sono tanti e interessanti, compresa la visita del Governatore al nostro caro Rotary Galvani a cui parteciperemo molto volentieri. A breve vi manderemo il nostro primo numero del bollettino di club. In bocca al lupo anche a voi per un ottimo inizio!

Carlotta Rubbi

Auguri a...
Tanti auguri di buon compleanno a:

Maria Claudia Mattioli Oviglio, 7 settembre
Stefano Vezzadini, 11 settembre
Alberto Stancari, 12 settembre

DAL DISTRETTO 2072 E DAL ROTARY INTERNATIONAL
Lettera Governatore del Distretto 2072

Carissime amiche e amici,

Settembre segna per molti aspetti l’inizio effettivo di un nuovo anno. Non solo per il rientro dalle ferie agostane, ma soprattutto per l’avvio concreto delle nuove progettualità e per la ripartenza dell’attività scolastica di ogni ordine e grado, con tutto quello che porta con sé a livello associazionistico, sportivo e familiare.

Non è affatto una coincidenza – infatti – che da qualche anno a questa parte il Rotary a livello mondiale dedichi il mese di Settembre alla Alfabetizzazione e alla Educazione di base, non solo per una questione di mera concomitanza temporale con la riapertura scolastica, che avviene in gran parte dei Paesi, ma soprattutto per un aspetto simbolico: in un contesto di attività in ripartenza, il primo valore da tutelare è quello della cultura e della formazione, vero motore dello sviluppo, del progresso e dell’evoluzione della nostra società. Tutto ciò può suonare ridondante, ne sono consapevole, ma ritengo sia meglio ribadirlo e ricordarcelo una volta di più che dimenticarsene.”

Luciano Alfieri, Governatore del Distretto 2072
 
Messaggio mensile del Presidente Internazionale

“Recentemente, io e Nick siamo stati in Guatemala, dove abbiamo incontrato altri meravigliosi soci del Rotary e alcune famiglie per le quali sono diventata "Tía Jennifer". Il terzo giorno, dopo aver visitato Patzún sugli altipiani montuosi occidentali, ci siamo diretti verso il lago Atitlán, che dovevamo raggiungere entro sera. Se avessimo preso una strada secondaria saremmo arrivati prima. La gente del posto ci aveva detto che era stata riasfaltata da poco e ci ha assicurato che non avremmo avuto problemi.

All'inizio, è stato un gioco da ragazzi. Abbiamo attraversato piantagioni di caffè e mais immerse nella nebbia che ricoprivano la collina con un effetto mosaico. Una volta arrivati al fiume, però, il ponte che ci avrebbe permesso di attraversarlo non c'era più. L'unico modo per proseguire era guadarlo con il nostro piccolo autobus. Dopo alcuni momenti di tensione, abbiamo comunque deciso di provarci e, per fortuna, siamo giunti sull'altra sponda sani e salvi.

Questa avventura mi ricorda due importanti verità del Rotary. La prima è che facciamo affidamento sulle competenze locali e sul campo per fare ciò che sappiamo fare meglio. La seconda è che a volte bisogna correre dei rischi scomodi per raggiungere obiettivi importanti.”

Jennifer Jones, Presidente 2022/2023
 
Acqua è Vita

Se si pensa a un posto sul pianeta impermeabile alle devastazioni della pandemia, si potrebbe pensare alla Nazione Navajo. Vista da lontano, sembra inespugnabile, una nazione remota e autosufficiente che si estende per tre Stati americani - Arizona, New Mexico e Utah - e comprende più di 27.000 miglia quadrate, i cui antichi confini sono segnati da quattro montagne sacre: Dibé Ntsaa (Monte Espero) a nord, Tsoodził (Monte Taylor) a sud, Sisnaajiní (Picco Blanca) a est e Dook'o'oosłiid (Picchi di San Francisco) a ovest.

Insieme al Rotary e l'organizzazione no-profit DigDeep, i Navajo stanno portando un bene vitale nella loro patria ancestrale.
 

Nella foto: nella Nazione Navajo, i segni della siccità sono visibili intorno a un vecchio abbeveratoio vicino a Cameron, Arizona
Lezioni di paternità

Da Erdenet, in Mongolia, a Evanston, nell'Illinois, il sostegno ai padri può cambiare la vita.
A cura di Steve Almond

Tre anni fa, Davaanyam Gongorjav, un giovane padre che viveva a Erdenet, in Mongolia, si trovò in gravi difficoltà. Sua moglie era morta da poco di cancro. Non avendo un lavoro, Davaanyam non poteva occuparsi delle sue figlie, di 4 e 7 anni. Ma soprattutto, stava affrontando una crisi di fiducia come padre.
Davaanyam, a quanto pare, non era solo. A Erdenet c'erano decine di padri single che affrontavano sfide simili in una cultura in cui l'idea di un padre che cresce i figli senza una compagna era estranea e in cui il sostegno della comunità per questi padri era praticamente inesistente.
 

Nella foto di Andrew Esiebo: i padri giocano un ruolo importante nelle vite dei loro figli, ma spesso non hanno il supporto necessario.
BOLOGNA, O CARA...
(Un omaggio alla nostra città a cura del Prof. Franchino Falsetti)
Pittrici bolognesi

“Pittrici o “pittore” come provocatoriamente scrive la femminista Donatella Franchi a proposito di Lavinia Fontana e delle altre, poco importa. L’importante è almeno segnalare i nomi più significativi del firmamento pittorico bolognese femminile. Che non annovera troppi nomi, ma, a parte la grande Lavinia Fontana, pittrice del tardo manierismo, intensamente attiva a Bologna, si fregia della non disprezzabile opera della reniana Elisabetta Sirani (morta giovanissima nel 1665 di ulcera perforata o di peritonite e non assassinata come volle credere l’immaginazione popolare) e della quale Malvasia, in vena di proteste femministe ante litteram, scrive polemicamente che “nacque femmina, ma d’effeminato altro non ritenne che la corteccia del nome”. Troppo presto scomparsa comunque, perché dalle sue non molte opere (a volte assai pregevoli) si deduce che il suo talento avrebbe prodotto cose davvero notevoli sulla scia baroccheggiante della pittura devozionale inaugurata a Bologna dai Carracci e dal Reni. Devotissime sue scolare e seguaci furono le sorelle minori Barbara e Anna Maria ( educate però anche dal padre Giovanni Andrea) e poi Ginevra Cantofoli, Caterina Mongardi, Elena Maria Panzacchi, Veronica Franchi, Vincenza Fabbri e Teresa Muratori, l’allieva più giovane in assoluto, entrata nella cerchia della Sirani a soli tre anni per impratichirsi nel disegno e che, passata sotto la guida di Lorenzo Pasinelli e di Gioseffo Dal Sole, ottenne un discreto successo in ambito locale. […] Degno di nota il fatto che la scuola condotta dalla Sirani interrompeva la tradizione dell’insegnamento artistico uomo-donna per inaugurare quello, inedito per l’epoca, di donna-donna. Oltre alla Sirani fu attiva a Bologna una seguace di Ludovico Carracci, Antonia Pinelli,[…] morta nel 1644”.

Gabriele Bonazzi, Bologna in duecento voci, A. Forni Editore, 2011
Nella foto: (E. Sirani, Cleopatra,1664)
Spigolature…

Ospedale Gozzadini

“La clinica pediatrica Gozzadini si trova all’interno del complesso Ospedale Sant’Orsola-Malpighi, una delle principali strutture sanitarie della città di Bologna. Il Consiglio comunale del 1893 deliberò di promuovere l’Istituzione in Bologna di uno “Spedale per bambini poveri”, ma questo progetto si realizzerà solo con il lascito della contessa Gozzadina Gozzadini.
Nel 1908 la figlia del celebre Giovanni Gozzadini, in prima persona impegnato nelle scoperte archeologiche bolognesi, lasciò l’eredità di famiglia agli Ospedali di Bologna per la costruzione di una struttura per bambini, “purché bolognesi” e anche il consorte, il conte Antonio Zucchini, fece una donazione a tale scopo. Il progetto dell’ingegnere Leonida Bertolazzi è del 1910, la clinica pediatrica venne ultimata nel 1913. Il 12 giugno 1928 la regina Elena visitò l’Ospedale Gozzadini e in quella occasione le venne fatto omaggio di un album di fotografie rilegato in pelle, di fattura Aemilia Ars, bulinato con motivi di melagrane, nelle cui note a commento si diceva che “l’assistenza all’infanzia negli Spedali era nella nostra città, fino a pochi anni or sono, inadeguata e insufficiente, perocché i piccoli malati poveri, bisognosi di tanto amorevoli cure, si accoglievano nelle infermerie comuni, con disagio fisico e morale…”. Bertolazzi nelle proprie opere seguì, alternativamente, un eclettismo storicista di sapore accademico e, per un breve periodo, un linguaggio vagamente di sapore liberty senza però definirlo precisamente. […] Il complesso ospedaliero presenta strutture perfettamente funzionali. Non si può dire che la qualità architettonica abbia qualche interesse. Motivi liberty sono negli ornamenti applicati alla superficie di facciata.
Le quattro sculture in altorilievo di Alfonso Borghesani sono poste a conclusione delle lesene di prospetto e sorreggono rami di alloro e medaglioni, vi è inciso il motto “Charitas  Scientia  Pro Parvulis ” [ La Carità e la Scienza a favore dei bambini ] e sono di pregevole fattura. […]”.

Erica Landucci, Passeggiata nel Liberty Bolognese, Bologna, Paolo Emilio Persiani, 2020
Nella foto: Ospedale Gozzadini
Redatto dal Rotary Club Bologna Galvani, Comm. Amministrazione del Club a.r. 2021-2022
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