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Fuori le serie!
- di Nicola Cupperi - 
#133 - Le serie italiane che hanno “Baby” nel titolo

Ciao <<Nome>>,
questa è Fuori le serie!, la newsletter di Film Tv che ti segnala tutte le serie che partono, tornano o ricominciano in streaming ogni settimana.

 

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Cosa ne dite se questa settimana ci rilassiamo un po'? Escono una serie con ragazzini francesi che praticano la metempsicosi, una serie con una ragazzina italiana in mezzo a turpi vicende criminose, e una serie con Elisabeth Moss alle prese con un serial killer che viaggia nel tempo. 

DEBUTTANO CON SBARAZZINO ENTUSIASMO



 

NETFLIX



Le 7 vite di Léa (Francia, 2022)
dal 28/04/2022

La serie è tratta da un romanzello – 7 giorni 7 vite, pubblicato dal francese Nataël Trapp nel 2019 – la cui struttura narrativa urlava a gran voce «Netflix, comprami i diritti di adattamento che sono già bell'e pronto per essere una serie». Nel librolo di Trapp c'è un ragazzino (diventato ragazzina nella serie) a cui vivere non piace particolarmente. A non dargli una mano in tal senso ci pensano due genitori immaturi e una ex ragazza che lo lascia a una settimana dal ballo di fine anno scolastico. A proposito di scuola: in quella del(la) nostroa protagonista, il ballo di fine assume un significato ancora più importante perché serve anche a ricordare la misteriosa e tragica morte di un(a) ragazzoa, avvenuta vent'anni prima e rimasta irrisolta. In questo contesto un po' così, Léa (ovvero il personaggio precedentemente noto come Léo) scopre casualmente lo scheletro del commemorato e – per magia o per qualche altro motivo che proviamo a scommettere sarà la sorpresa di fine serie – comincia a svegliarsi ogni giorno nel corpo di una persona diversa, in momenti e luoghi differenti dello spaziotempo; però tutti collegati al ragazzino scheletrico di cui sopra. 7 episodi per 7 incarnazioni diverse, e beccami gallina se non è l'universo tutto che sta spingendo per una versione seriale di 7 chili in 7 giorni. Per concludere: cosa può fare la buona Léa se non scoprire la verità sul morto, rendergli giustizia, liberarsi di questa strana maledizione e nel frattempo crescere interiormente fino ad accettare con il dovuto entusiasmo la propria vita e la propria adolescenza? Ah, non lo so mica io. Chiedete alla serie.

 



PRIME VIDEO



Bang Bang Baby (Italia, 2022)
dal 28/04/2022

La serie italiana prodotta e distribuita da Amazon! E che ha anche ricevuto il trattamento delle serie importanti, quelle che hanno un primo ciclo di puntate (in questo caso cinque) e poi un po' di pausa prima di pubblicare la seconda tornata (altri cinque episodi che saranno disponibili dal 19 maggio). La serie l'ha creata Andrea Di Stefano – attore di formazione statunitense (poi finito a fare anche Medicina generale 1&2, si vola) e regista di film insulsi ma non terribili che forse non avete visto (Escobar, The Informer - Tre secondi per sopravvivere) –, che l'ha scritta insieme a Valentina Gaddi (Tutte lo vogliono) e Sebastiano Melloni; mentre per la regia ci si è affidati in larga parte al mestiere di un altro attore-regista, Michele Alhaique. La serie parla di cose, chiaramente. E ci terrei a rendervi partecipe di suddette cose tramite il sempre sottovalutato genere letterario dell'ufficiostampese: «Bang Bang Baby è un crime drama ambientato nel 1986 e racconta la storia di Alice, adolescente di 16 anni che vive in una cittadina del Nord Italia. La sua vita di teenager cambia all’improvviso quando scopre che il padre che credeva morto in realtà è ancora vivo. È l’inizio di una discesa agli inferi, per Alice, che per amore del padre si tuffa nel pericoloso mondo della malavita, facendosi sedurre dal fascino del crimine. Quando cercherà di tirarsene fuori, forse sarà troppo tardi...». E ricordate che i tre puntini di sospensione ben piazzati alla fine sono tutto. È talmente grossa e importante, questa serie italiana di e su PrimeVideo, che c'è anche una canzone originale di Madame scritta apposta per l'occasione. Si chiama L'eccezione – la canzone, non l'occasione – e ho sprecato il vostro prezioso tempo per dirvelo perché ogni tanto bisogna dare un po' di soddisfazione anche a questi poveri uffici stampa. Chissà mai che con un po' di gioia in più riescano a scrivere delle sinossi leggermente più potabili. 


 

APPLE TV+



Shining Girls (Usa, 2022)
dal 29/04/2022

Tratto dal romanzo – non proprio omonimo: nella versione cartacea c'è un “The” davanti a “Shining Girls”. Poi, evidentemente, è passato Justin Timberlake a toglierlo – pubblicato nel 2013 dalla scrittrice sudafricana Lauren Beukes, Shining Girls potrebbe essere l'ennesima prova che Elisabeth Moss è, come ha dimostrato più volte negli ultimi 15 anni e più (The West Wing, Mad Men, Top of the Lake - Il mistero del lago, The Handmaid's Tale), la regina incontrastata della serialità televisiva, ma quella fatta bene. Qui si spinge anche oltre rispetto al solito, figurando sia come produttrice esecutiva, sia come regista di una manciata degli otto episodi che compongono la serie. Shining Girls parla, per amor di brevità, di un serial killer che viaggia nel tempo. Robe toste. Nello specifico è la storia di Kirby Mazrachi, donna che all'inizio degli anni '90 è impiegata come archivista presso il Chicago Sun-Times e che ancora si sta riprendendo dal trauma di un abuso subito qualche tempo prima. Lo shock per quella brutta faccenda è stato talmente complesso e violento da cortocircuitare il presente di Kirby, che si ritrova suo malgrado sballonzolata di qua e di là in un multiverso su cui non ha nessun tipo di controllo e di cui non ha alcune comprensione. A darle una mano a cercare il bandolo di questa misteriosa matassa c'è Dan (Wagner Moura), ex stella del giornalismo d'assalto finita in disgrazia per via dell'alcolismo.

RITORNANO CON PERVICACE INSISTENZA

NOW
 
Outlander (Gb/USA, 2014)
sesta stagione dal 26/04/2022

È la serie, tuttora in corso, che adatta per il piccolo schermo l'omonimo ciclo di romanzi, tuttora in in pubblicazione, creato dall'americana Diana Gabaldon. Al centro del bailamme l'infermiera Claire Randall, che dopo essere sopravvissuta alla Seconda guerra mondiale parte per una seconda luna di miele scozzese insieme al marito Frank. La donna entra in un misterioso cerchio di pietre, il Craigh na Dun, ne tocca una e viene catapultata nella Scozia del 1743. Dove, chissene dei viaggi nel tempo e del marito Frank, trova l'amore ai tempi dell'insurrezione giacobita grazie al bel guerriero Jamie Fraser. 

 
DISNEY+
 
Dollface (Usa, 2019)
seconda stagione dal 27/04/2022

La prima stagione, che per come corrono i tempi pare essere successa un'era geologica fa, funzionava così: dopo un minuto del primo episodio, Kat Dennings veniva inspiegabilmente mollata dal moroso con cui stava da più di cinque anni. Così, a caso. Il secondo prima ti amo, il secondo dopo no. C'è da dire, inoltre, che Kat Dennings e il suo ex fusto volatile avevano uno di quei rapporti esclusivi, in cui passavano assieme ogni secondo libero trascurando tutto il resto e tutti gli altri. Dunque la giovin mollata si trova nella condizione non solo di dover raccogliere i cocci di una relazione finita d'emblée, ma anche a doversi ricostruire una vita sociale lasciata ad ammuffire per concentrarsi su di un rapporto che è andato com'è andato. Tutto questo ambaradan interiore, la serie lo mostrava con tocchi fantasy e tutti matti – il metaforico viaggio di ritorno verso la singletudine avviene, nella fantasia di Kat, a bordo di un autobus guidato da una donna con la testa di un gatto. La prima stagione di Dollface è stata abbastanza divertente – per merito della talentuosa e istrionica Dennings – ma altrettanto estenuante. La seconda, chissà. 


 
PRIMEVIDEO
 
Undone (Usa, 2019)
seconda stagione dal 29/04/2022

È la sera di Halloween. Alma, otto anni, decide di vestirsi da Dorothy, la protagonista di Il meraviglioso mago di Oz. Suo padre, il medico Jacob, appena prima di assentarsi per un misterioso impegno di lavoro che risulterà in un fatale incidente automobilistico, le dice di non riuscire a capire Dorothy: «Vive una vita normale e noiosa, poi ha la possibilità di viverne una eccitante e tutto quello che vuole è tornare a casa. Se tu avessi la possibilità di fare qualcosa di fantastico, vorresti che tutto tornasse alla normalità?». Vent'anni dopo, vent'anni vissuti in una disperata routine, Alma è vittima di un incidente d'auto in seguito al quale è in grado di vedere e interagire con il padre morto e, apparentemente, acquisisce la capacità di viaggiare nel tempo. Creata da Raphael Bob-Waksberg, il mitico che si è inventato BoJack Horseman, torna con calma (a tre anni dalla prima stagione) una serie che alla riflessione (auto)ironica sul vuoto dell'esistenza e all'indagine sul passato misterioso di una famiglia, aggiunge un'affascinante atmosfera fantascientifica. Il tutto realizzato con la tecnica del rotoscopio (si veda A Scanner Darkly) che, animando preesistenti fotogrammi impressi da attori in carne e ossa, permette l'estro creativo dell'animazione standard senza rinunciare alla ricchezza espressiva di un cast piuttosto in gamba, guidato in battaglia da Rosa Salazar e Bob Odenkirk. 
 


 

- questa rubrica settimanale esce il venerdì per consigliarti come distruggerti di binge watching intensivo durante il fine settimana -

Da (meno) 5 scatolette di pelati a (più) 5 avocado, un voto a settimana per una serie presentata in questa newsletter (in questo numero o in passato).
 
Single Drunk Female (Disney+)
Non sarebbe giusto spararvi in faccia, per l'ennesima settimana consecutiva, ulteriori scatolette di pelati inaciditi sconsigliandovi di riporre la vostra fiducia nella fetente sitcom brasiliana Una suocera tra i piedi. Quindi torniamo un po' più indietro per dare due avocados belli freschi e succosi a Single Drunk Female. Una serie che non fa niente di nuovo – mezzi giovani quasi trentenni a disagio con la vita che tra mille intoppi emotivi riescono, alla fin della fiera, a trovare una sottospecie di quadra senza essere lobotomizzati e senza troppi psicofarmaci –, ma lo fa con discreto stile, senza derubarvi di una quantità eccessiva del vostro tempo, intrattenendo con intelligenza e dando un nuovo significato all'espressione «Ma come ha fatto il fegato della protagonista a reggere dieci anni di vodka secca a colazione?».
Non c'è nulla che ti convince, tra le serie di questa settimana? Prova una S01! Una prima stagione da recuperare nel weekend. Questa settimana...

Maid
[Netflix]
 
Donna delle pulizie - Lavoro duro, paga bassa e la volontà di sopravvivere di una madre è il titolo del libro di Stephanie Land da cui Maid è tratta, ed è anche ideale sintesi della miniserie creata da Molly Smith Metzler, già autrice di Shameless Orange Is the New Black, da cui porta in dote lo sguardo sul proletariato Usa. Alex, giovane mamma della piccola Maddy, fugge da un compagno che le ha tolto pace e indipendenza e si ritrova senza un tetto, in povertà e nel dedalo burocratico dell’assistenza sociale, descritto con una certa abilità nello scansare pietismo o estetizzazione. Tipico prodotto Netflix dall’intento didattico, Maid è un manuale per riconoscere e reagire a tipologie di abuso subdole e traumatizzanti: accolta in un centro per vittime di violenza domestica, Alex comprende che la mancanza di lividi non può compensare gli abusi emotivi e finanziari. Si perdonano i didascalismi, come la galleria di personaggi maschili, dal più balordo al “Mr. Gentile”, inesorabilmente incapaci di cedere ad Alex il potere di fare ciò che vuole della sua vita (da confrontare con la galleria di Una donna promettente, che in comune con Maid ha la produttrice Margot Robbie), perché la miniserie sa mettere a frutto il suo peculiare lungo formato (dieci ore) calibrando l’autonomia degli episodi col più ampio arco di trasformazione del personaggio, una durata a conti fatti indispensabile per restituire fughe e ricadute, pentimenti e fatica. E poi, Maid è la consacrazione di un talento su cui scommettiamo da tempo: Margaret Qualley, che surclassa in duetto la mamma (vera e finzionale) Andie MacDowell e illumina ogni episodio con tenacia e fragilità.
 
ILARIA FEOLE



[pubblicata su Film Tv n° 42/2021]
EXTRA
Pilota è un podcast sulle serie tv realizzato da Alice Alessandri, Alice Cucchetti e Andrea Di Lecce grazie alla piattaforma Querty. Abbiamo pensato di riascoltarlo dall'inizio insieme ai lettori di questa newsletter, proponendone un episodio ogni settimana.
Pilota 6x01: su Netflix è arrivato finalmente Seinfeld! Impossibile non parlare di comicità e di serie comiche. CLIC QUI per ascoltare l'episodio.

 
Qualche notizia dal mondo delle serie.
  1. Dal creatore di Peaky Blinders
  2. Gente sportiva
  3. Si parlava di Dune
  4. Niente anziani?
  5. Meravigliose anticipazioni
  6. Abrams su HBO
  7. Se avete letto l'ultimo numero di Singolare, femminile, Pachinko
Ci vediamo la settimana prossima con un nuovo numero di Fuori le serie! Se ci vuoi segnalare qualcosa oppure semplicemente lasciare un messaggio relativo a questa newsletter, puoi scriverci all'indirizzo info@filmtv.press. Ciao!

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