Il coraggio di informare: ripartiamo da Anagni.
Si riparte dalle comunità e dai territori. Quelli che più sono stati colpiti da tragedie sociali e sanitarie causate come spesso dobbiamo testimoniare dall’inquinamento.
Due comunità, quella di Anagni e della valle del Sacco e quella di Brescia, accomunate dalla presenza degli stabilimenti Caffaro: la situazione bresciana oramai è nota, forse meno le problematiche legate agli sversamenti chimici finiti nel fiume Sacco che hanno fortemente inquinato le aree ripariali delle province di Roma e Frosinone.
Per questo, siamo molto orgogliosi di aver accettato l’invito del Circolo Legambiente Anagni APS, organizzatore dell’evento “Il coraggio di informare: due inchieste al femminile” e poter presentare il docu-inchiesta di Rosy Battaglia - “Io non faccio finta di niente” - insieme alla regista e documentarista Chiara Bellini che, a sua volta, presenterà il docufilm “Gli anni verdi” ambientato proprio nella Valle del Sacco. Due film il cui filo conduttore è proprio la necessità di voler informare la cittadinanza dei rischi sanitari e ambientali che si corrono, troppo spesso, a propria insaputa.
L’appuntamento è per sabato 14 maggio dalle ore 16.30 presso il Convitto Principe di Piemonte, Anagni. Entrambe le autrici saranno presenti. Per maggiori informazioni puoi leggere il nostro approfondimento, cliccando qui e nell'evento su Facebook.
Imperdibile è anche l’evento di oggi venerdì 13 maggio. Dalle ore 10 potete connettervi al seguente link https://meet.google.com/mrk-ttzx-ovx per seguire direttamente dalla Sala Capitolare del Senato il convegno “Amianto e Mesotelioma: tutti innocenti? Aspetti biologici ed epidemiologici dell’esposizione ad amianto e conseguenze giuridiche”: Un evento, promosso dalla Senatrice Tatiana Rojc e dal dott. Edoardo Bai, denso di contenuti e significati, per continuare la lotta di giustizia sociale nei confronti di chi ha portato solo disgrazia e dolori dovuti all’utilizzo dell’amianto.
Negli ultimi anni si è notata un’inversione di tendenza nelle aule di tribunale: troppe volte, troppo spesso, i dirigenti delle grandi aziende sono stati assolti dai peggiori crimini, assolti da accuse legate a migliaia di decessi causati dall’esposizione di cittadini e lavoratori all’asbesto. Riprendendo le parole di Edoardo Bai, medico del lavoro e membro del comitato scientifico di ISDE Medici per l’Ambiente: “La IV sessione della cassazione, quella cui afferiscono tutti i procedimenti penali per omicidio colposo dovuto ad esposizione ad amianto manda immancabilmente assolti tutti i presunti responsabili. Al contrario, quando la III sezione subentra agli impegni della IV, i giudizi sono immancabilmente di condanna. Questa situazione è intollerabile, per I malati e i loro parenti, come è comprensibile, ma anche per la stessa giustizia, che emette sentenze contrastanti di fronte a delitti della stessa natura. Siamo a 28 assoluzioni e 7 condanne. [...] Per questo abbiamo organizzato il convegno: smascherare le false affermazioni e rendere più difficile l’assoluzione su basi assolutamente prive di fondamento.”
Molte le associazioni e i media scientifici che parteciperanno al convegno, solo per citarne alcune: Afeva, Gruppo Aiuto Mesotelioma, Epidemiologia & Prevenzione, Medicina Democratica.
Per maggiori informazioni puoi leggere il nostro approfondimento.
Nicola Petrilli
per CIttadini Reattivi APS
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