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Fiori d’acciaio di Herbert Ross, in cui Dolly Parton interpreta l’estetista e parrucchiera Truvy Jones, nel cui salone di bellezza si ritrovano le protagoniste interpretate dalle splendide Sally Field, Julia Roberts, Shirley MacLaine, Olympia Dukakis e Daryl Hannah, è uno dei nostri cult del cuore. E infatti vi riproponiamo proprio il cult scritto da Ilaria Feole e pubblicato su Film Tv n° 15/2013.
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Fiori d'acciaio
M‘Lynn è in ansia per la figlia Shelby, che è incinta nonostante il parere contrario dei medici. Shelby infatti è diabetica. La consolano, nel salone di bellezza dove si confida, tra una messa in piega e una ceretta, le amiche: Ouiser, una litigiosa signora con due mariti alle spalle, Clairee e Annelle, che sta fuggendo da un matrimonio infelice. Il bambino nasce sano, ma Shelby peggiora e, nonostante il trapianto di un rene fornito da M’Lynn. Forse solo Love Story e Come eravamo (e alcune specie di cipolla) possono concorrere con questo film per ettolitri di lacrime versate dagli spettatori. Impareggiabile macchina da commozione, Fiori d’acciaio è in realtà una commedia dai tempi perfetti, in cui la gara di bravura fra le interpreti è sapida e trascinante come un ballo campagnolo del profondo Sud degli States. Julia Roberts, alla prima nomination all’Oscar, è un fiore spezzato; a non piegarsi mai è la strepitosa Sally Field, mamma d’acciaio che raggiunge nella sequenza del funerale vette di catarsi struggenti. I duetti di Olimpia Dukakis e Shirley MacLaine sono la ciliegina sulla torta. Herbert Ross dirige con sguardo complice il suo stuolo di donne, con la rassegnata ammirazione di chi ha capito che il sesso debole, forse, è il suo. Gli uomini? Sono in disparte (Boys on the Side, recita il titolo originale di un altro bel film di Ross); per loro la ceretta resta un mistero, tanto quanto la splendida, irriducibile complessità delle proprie ragazze.
ILARIA FEOLE
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- Oltre al sopra citato libro Una forza della natura, se volete approfondire la figura di Dolly Parton potete ascoltare la puntata dedicatale dal podcast Pop Corn [in italiano] o la miniserie podcast Dolly Parton’s America [in inglese]. Su Netflix, oltre al film Natale in città con Dolly Parton e la serie Dolly Parton – Le corde del cuore, da lei prodotti, c’è il documentario Dolly Parton – Here I Am.
- In seguito all’anticipazione della bozza secondo cui la corte suprema degli Stati Uniti si preparerebbe a rovesciare la storica sentenza Roe v Wade che da cinquant’anni legalizza l’interruzione di gravidanza, lo scorso weekend sono state organizzate diverse proteste per il diritto delle donne ad abortire. Margaret Atwood ha pubblicato sull’“Atlantic” un articolo in cui sottolinea la vicinanza tra la distopia da lei immaginata nel 1985 in Il racconto dell’ancella e la direzione verso cui le sembra si stia dirigendo la giurisprudenza Usa. In Italia, nel frattempo, abortire è sempre più difficile.
- L’osservatorio europeo sull’audiovisivo ha pubblicato un rapporto sulla disuguaglianza di genere nell’industria, che ha analizzato oltre 37 mila titoli prodotti tra il 2015 e il 2021: se alcune categorie professionali, come quelle delle sceneggiatrici e delle produttrici vedono un incremento di presenza femminile, la rappresentanza è ancora drammaticamente scarsa in quasi tutte le altre, soprattutto alla direzione della fotografia e alle musiche. I dati si possono leggere qui.
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