La parola a Francesco Pistoi: “Sono stati giorni intensi e spettacolari. Mercoledì abbiamo montato lo stand a Bologna, lo stesso giorno ho suonato con i Motel Connection a Torino per l’Eurovision, giovedì ci siamo svegliati all’alba e siamo nuovamente tornati a Bologna, pronti per l’inaugurazione.” Partiamo dalle cose positive: “è stato bello rincontrare le altre gallerie e i colleghi. Ed essere per la seconda volta in pochi mesi i galleristi di uno degli artisti premiati in fiera. Una grande soddisfazione, che ci rende fieri dell’artista e del lavoro sui giovani che stiamo portando avanti.” Purtroppo dal punto di vista organizzativo i guai non sono mancati. “Ci siamo trovati come catapultati negli anni Ottanta, senza però la parte eccitante degli anni Ottanta. Rispetto alla brezza di futuro che avevamo appena respirato a Torino, la città di Bologna ci ha annebbiato dentro un sistema vecchio che sembra non girare più. E la città non è stata altro che una anticipazione della Fiera, lenta, poco amata da chi stesso la organizza, pubblico scarso e non certo invogliato a varcarne la soglia. Da lasciare l’amaro in bocca.”
|