Gli equilibri geopolitici del mondo dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, le teorie del complotto insanguinano gli Stati Uniti, cosa c’è dietro le violenze ai funerali di Abu Akleh, gli accessori tecnologici che aiutano la medicina
Zolochiv, 17 maggio 2022. Un soldato ucraino tra le macerie di una segheria. (John Moore, Getty Images)
La guerra in Ucraina cambia propagande e alleanze Un ex colonnello russo ha ammesso in tv che Mosca è sempre più isolata e che la guerra non va come dice la propaganda. Non è un atto di ribellione, ma un’ammissione calcolata. Intanto, nella prospettiva sempre più probabile di un ordinamento mondiale multipolare, Ungheria e Turchia rompono l’unità occidentale. L’articolo di Pierre Haski.
Le teorie del complotto insanguinano gli Stati Uniti La teoria razzista della presunta “sostituzione etnica”, secondo cui c’è un piano segreto per cancellare la popolazione bianca, viene diffusa da politici e mezzi d’informazione conservatori ed è alla base della strage di Buffalo, spiega Juliette Kayyem. Altre teorie del complotto come quelle di QAnon, invece, trovano seguito tra gli agenti di polizia statunitensi. Molti istruttori, infatti, sono convinti che i democratici abbiano truccato le elezioni presidenziali del 2020. L’articolo di Alessio Marchionna.
Nella trappola della pandemia La Cina è bloccata dalle sue rigidità nella lotta al covid. Ma, nonostante gli errori di gestione e le loro conseguenze sociali ed economiche, Pechino non cambia strategia, scrive The Conversation. Nel frattempo anche la Corea del Nord ha lanciato l’allarme, dopo aver sostenuto per due anni che la pandemia aveva lasciato il paese indenne. La fragilità del sistema sanitario e il bisogno di aiuti dall’estero potrebbero aver spinto Pyongyang a uscire allo scoperto, spiega Junko Terao.
La crisi in Sri Lanka rivela le lotte per le sue risorse La drammatica situazione in cui si trova l’isola è comune a molti paesi in via di sviluppo indebitati con grandi potenze economiche statali e private. L’articolo di Asia Times.
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