Percorso: 14 km, elevazione minima 892m, elevazione massima 2247m, dislivello in salita 1355m, ore 8.
Difficoltà: EE
Attrezzatura:

Descrizione: Il Monte Càdria, o Geometra come è localmente chiamato, è la maggiore elevazione delle Alpi Ledrensi, un monte dai versanti severi e dalla cui cima si può godere un'eccezionale panoramica, forse la migliore dell'intero settore sud-occidentale del Trentino. Dalla Valle di Ledro è più facilmente raggiungibile, ma con notevole dislivello, attraverso la Val dei Molini e il sentiero attrezzato che percorre la cresta sud (Sentiero della Pace). Ricche e varie le fioriture di inizio estate che si possono ammirare lungo il percorso.

Da Lenzumo si percorre per circa 1 km, la strada di fondovalle di Concei fino al bivio che precede le case di Vedravì, dove si imbocca la stretta strada asfaltata della Val dei Molini che, dopo circa 800 metri, in località Marloc, lascia a dx l'itinerario 452 e, poco avanti, arriva all'ex centrale idroelettrica (parcheggio). Qui inizia l'ardita strada di accesso a Malga Viés, una trattorabile in gran parte cementata, che si inerpica con pendenze notevoli e numerosi tornanti, lungo gli erti boschi che coprono le pendici orientali del Càdria. La seguiamo fino alla malga, posta nei pressi della sella fra il Monte Viés e il Càdria, punto in cui convergono anche gli itinerari 415, 424 e 459. Si continua su mulattiera che si alza diagonalmente nel pascolo (ampie vedute a mattina), aggira con un caratteristico passaggio sotto la parete un costone roccioso ed entra nella valletta che scende dalla Pozza di Càdria. Si sale, fra radi abeti, detriti e massi di frana, a un verde ripiano, dove si piega a dx (N) rimontando una diramazione laterale che spiana poi nella Conca di Càdria, a margine di un magnifico anfiteatro dominato dal Monte Càdria; qui incontriamo il sentiero 448 che proviene dalla vicina Malga Càdria. Il sentiero compie un largo tornante verso est, taglia in obliquo alla base di una fascia rocciosa e, con una serie di strette curve, raggiunge il panoramico crinale sud del Càdria. Comincia ora la parte più impegnativa del percorso che si svolge, a ridosso della cresta, su un'ex via militare della PGM, scavata per lunghi tratti nella roccia. Dopo un lungo traverso sul versante di Malga Càdria, il sentiero contorna, sul vertiginoso lato di Concei, una prima anticima e affronta alcuni passaggi esposti e in parte attrezzati che aiutano a riportarsi sullo spartiacque, ai piedi della cuspide del Càdria. Il tracciato taglia in diagonale lo scosceso fianco occidentale del monte (funi corrimano) e, giunto sulla cresta NO, percorre un'esile cengia che si affaccia sulla parete nord, supera il bivio col sentiero 455 e raggiunge la vetta. Straordinario giro d'orizzonte!
Si ritorna seguendo lo stesso percorcorso.